La lotta all’azzardo è appena iniziata


di MoVimento 5 Stelle

L’azzardopatia (chiamiamola con il suo nome) è una piaga sociale, sanitaria ed economica. Negli ultimi 15 anni è stata alimentata dalla liberalizzazione selvaggia implementata da governi di qualsiasi colore politico. Decine di miliardi sono stati dirottati dall’economia reale gettando sul lastrico migliaia di famiglie. Fiumi di denaro che drogano società, politica, informazione, sport, cultura e sanità.

Lo stop a pubblicità e sponsor previsto dal Dl Dignità è il primo passo per combattere il dilagare della piaga. Come ha scritto Umberto Folena su Avvenire quello del Dl Dignità è un divieto che libera.

Qualche esempio.

Cinque anni fa denunciammo per la prima volta in Parlamento i fondi delle società d’azzardo a partiti, politici e fondazione politiche.

Da chi sono sponsorizzati i media che attaccano questa misura? Domanda retorica: Mediaset perderebbe il 6% degli introiti pubblicitari e Rcs ha interessi nel settore scommesse.

Il ‘mondo del calcio’ è in rivolta? Basta la risposta di un campione integro come Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Calciatori che dice ‘sì’ allo stop su pubblicità e sponsorizzazioni, o la presa di posizione di Csi e Uisp, associazioni sportive con 2 milioni e mezzo di iscritti.

Lo psicanalista Paolo Crepet attacca il Dl Dignità? Ma è lo stesso Crepet che aveva accettato una consulenza da Lottomatica per una causa (persa) contro il Comune di Bergamo che limitava ‘azzardopoli’.

Nel settore sanità due anni fa fece scandalo la questione “Federserd”, la Federazione degli operatori dei servizi delle dipendenze che gestisce e cura il famoso “Gioco responsabile”, finanziato da Sisal e Lottomatica con il sostegno di altri concessionari (Admiral, Cirsa e Codere).

Come è accaduto per il tabacco, tutto questo deve cessare.

Nel 2017 su 102 miliardi “azzardati”, lo Stato ne ha incassati meno del 10%. Gli azzardopatici sono un milione. Altissimi i costi socio-sanitari. Applicando uno studio ed i parametri dell’Università di Neuchatel si arriva ad un costo complessivo di 6 miliardi l’anno.
Come spiega il professor Fiasco, l’azzardo è un moltiplicatore negativo dell’economia: si bruciano almeno 20 miliardi dell’economia reale generando una perdita di 3.5-4 miliardi di mancata Iva sui consumi. Ogni euro in azzardo è un euro in meno al commercio e all’indotto produttivo.
L’azzardo illegale va combattuto, ma lo stesso azzardo legale ha favorito le mafie. Lo ha dichiarato la Direzione Nazionale Antimafia e la stessa Commissione antimafia del Parlamento. L’attenzione sarà massima su ogni settore.

Questa è una battaglia di civiltà che combatteremo con tutte le associazioni, i comitati, i cittadini liberi che non sono condizionati dai soldi delle lobby.

Non permetteremo che le lobby che stanno facendo fortissime pressioni annacquino il Dl Dignità. Ogni cambiamento sarà semmai solo migliorativo (quindi peggiorativo per ‘azzardopoli’) e non certo per favorire i soliti noti che hanno portato alla rovina l’Italia.

Cosa farà il Governo Conte contro l’azzardopatia’? Seguirà il contratto di governo. Quello del divieto totale di pubblicità e sponsorizzazioni è solo il primo passo.