Davide Casaleggio su Radio Wort (USA): i diritti di cittadinanza digitale

In questa rubrica vogliamo proporvi approfondimenti e spunti di riflessione sui temi più attuali inerenti la cittadinanza digitale, da sempre obiettivo di ricerca, studio e approfondimento della Rousseau Open Academy.


Come si fa a valorizzare le persone e il tempo dedicato alla partecipazione democratica? Quali sono i diritti su cui puntare nell’era del digitale? Sono solo alcune delle domande che la radio WORT con sede a Madison, Wisconsin (USA) ha fatto a Davide Casaleggio in un’intervista per parlare dei nuovi metodi di implementazione della tecnologia nei processi di partecipazione democratica

Il progetto Rousseau suscita, infatti, interesse anche negli Stati Uniti dove la democrazia digitale ha iniziato ad animare un dibattito tra esperti ed esponenti del mondo accademico

Insieme al Presidente dell’Associazione Rousseau Davide Casaleggio hanno partecipato: John Richardson, CEO Di Ethelo, piattaforma online canadese usata da Governi e organizzazioni per coinvolgere gli stakeholder nei processi decisionali più disparati, Nick Mastronardi, già collaboratore presso il Pentagono e fondatore di Polco, piattaforma deliberativa sviluppata per rispondere alle esigenze delle amministrazioni locali e Nir Kshetri, professore all’Università del Nord Carolina-Greensboro e ricercatore presso l’Università di Kobe in Giappone, che ha collaborato con la Asian Development Bank e varie agenzie affiliate all’ONU.

Nel video, sottotitolato in inglese e italiano, vi proponiamo la seconda parte dell’intervista in cui Davide Casaleggio rivendica il diritto di accesso alla rete, definendolo un diritto di cittadinanza digitale da accompagnare al diritto all’educazione e all’identità digitali per partecipare alla vita pubblica della propria comunità. Casaleggio ribadisce, inoltre, la necessità di tutelare la neutralità della rete e sottolinea l’importanza di aprire presto un dibattito pubblico sui diritti di cittadinanza digitale, anche a livello internazionale.

Qui puoi ascoltare la prima parte dell’intervista sottotitolata in italiano e inglese. Qui l’intervista integrale in lingua originale.