Sicilia, così la Mafia ha invitato a non votare MoVimento 5 Stelle

di Giancarlo Cancelleri e Nuccio Di Paola

All’indomani dal clamoroso arresto del deputato regionale Gennuso saltano fuori i primi stralci di intercettazioni dei Carabinieri e, udite udite, pare proprio che il mio nome venga mal digerito dagli esponenti mafiosi che hanno palesemente manipolato le ultime elezioni regionali.

Il mio impegno personale contro la mafia è sotto gli occhi di tutti e risale a molto prima che io intraprendessi questa avventura politica. Le agende rosse o la scorta civica a sostegno dei magistrati minacciati dalla mafia a Caltanissetta (per ricordarne qualcuna) sono solo alcune delle iniziative di cui sono stato un fiero promotore. Potete quindi immaginare con quale soddisfazione e con quale fierezza ho letto stamane che secondo alcuni esponenti mafiosi di Avola, votare Cancelleri significava “bruciare” un voto altrimenti utile ai loro loschi fini. Il Clan: “Cancelleri? un voto bruciato“. Sembra assurdo, ma tanto assurdo poi non è. Quante volte le intercettazioni mafiose hanno parlato dei nostri sindaci, quante volte abbiamo sentito dire che “Il sindaco dei 5 stelle non va bene perché incorruttibile, il vicesindaco inavvicinabile…”

Abbiamo l’ennesima prova che alle regionali siamo stati visti come quelli che, se votati, non avrebbero potuto ricambiare il favore, un voto “bruciato” insomma.
Eppure avevamo già denunciato questa situazione.

Il 13 ottobre 2018, proprio mentre i due appartenenti al clan siracusano venivano intercettati mentre dicevano che il voto a Cancelleri è un voto bruciato, io ero in Prefettura a Palermo a consegnare la lista degli impresentabili nelle mani del Presidente della Commissione Antimafia Rosi Bindi. Una lista con 17 nomi di cui già 9 o 10 sono stati indagati o arrestati e la nostra lista si sta pian piano completando, ma il tema fondamentale è che ieri ne hanno arrestato un altro. L’ennesimo della maggioranza di Nello Musumeci: Pippo Gennuso.

Il voto agli impresentabili ha determinato la vittoria di Nello Musumeci come presidente della Regione. Da oggi possiamo dirlo sempre con maggiore certezza.
Giornalmente li indagano, giornalmente li arrestano (per voto di scambio politico mafioso. Un voto in cambio di 50 euro).
Musumeci a suo tempo, davanti alla nostra lista di impresentabili seppe solo dire: Non votateli.

Intanto hanno totalizzato quasi 130.000 voti (secondo i giornali) che influiscono pesantemente sul risultato politico se si pensa che il MoVimento 5 Stelle non ha vinto per poco più di 100.000 voti.
Non amiamo piangere sul latte versato ma noi lo avevamo detto chiaramente.
Se ricordate bene, a suo tempo, dissi che non avrei chiamato Nello Musumeci da sconfitto per complimentarmi per la sua vittoria perchè facendolo avrei dovuto complimentarmi anche con questi personaggi qui.
In sicilia amiamo dire che “il tempo è galantuomo” e pian piano ci sta dando ragione, rimane chiaramente tanto amaro in bocca.

Molto strano il silenzio assordante del Presidente Musumeci su questi fatti.
Oggi non parla, non dice neanche una parola. Musumeci dovrebbe intervenire.
Il presidente della Regione, ex presidente della commissione antimafia davanti a fatti del genere che riguardano la sua maggioranza non dice nulla? Oltre ad essere imbarazzante è intollerabile. Non può non dire nulla riguardo un fatto del genere che lo riguarda da vicino perchè oggi, tra indagati ed arrestati siamo arrivati a quasi 60.000 voti e siamo certi che la lista che a suo tempo abbiamo consegnato a Rosi Bindi è destinata ad allungarsi.

Noi siciliani siamo ogni giorno alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali perchè abbiamo un parlamento di indagati e arrestati che vengono sostituiti di continuo. Chi è rimasto inizia a guardarsi le spalle e si domanda a chi toccherà il prossimo avviso di garanzia.

E noi siamo ancora qui a vedere distruggere l’immagine della Sicilia che è una terra straordinaria dalle televisioni nazionali che raccontano solo questo e il governo non fa nulla per i Siciliani e non fa nulla per far parlare nei media nazionali della Sicilia in termini positivi. Mancano le idee, i voti che sono arrivati sono voti sporchi quindi quella di Nello Musumeci è una vittoria sporca e la matematica inizia a darci ragione perchè se sommiamo i voti degli impresentabili arriviamo a superare quella famosa soglia dei 100.000 voti che ha decretato la sua vittoria.
Tutto questo accade in un periodo delicatissimo, siamo in piena finanziaria, una finanziaria povera di idee per il rilancio e mi chiedo come la sicilia possa andare su tutti i giornali per avvenimenti spiacevoli .
Alla fine quello che è accaduto oggi è un vero fiore all’occhiello per il M5s siciliano perchè ogni volta che ci sono intercettazioni che ci riguardano siamo sempre dalla parte giusta della barricata, siamo sempre dalla parte della giustizia, ne usciamo sempre come gli incorruttibili e inavvicinabili, quelli per cui ogni voto è un voto bruciato non essendo merce di scambio perchè con noi non avrebbero avuto modo di fare affari e questa è una cosa molto importante.

Vorrei solo dire una cosa a Nello Musumeci:
Fatti sentire, commenta questo dato ma soprattutto trai le tue conclusioni perchè ormai siamo arrivati al punto di non ritorno.
Sei il capo di una banda di impresentabili che ti ha eletto a Presidente della Regione e non mi interessa più sapere che tu sia una persona perbene.
Devi trarre le conclusioni e devi rispondere ai Siciliani di quello che hai combinato perchè la responsabilità come capo politico di una coalizione per aver fatto candidare quelle persone è tua e io non vorrei più sentire scuse di nessun tipo e di nessuna natura.
Oggi i fatti sono questi, mi dispiace dirlo perchè i “te lo avevo detto” non servono assolutamente a nulla ma, avevamo ragione ancora una volta.

Questa terra la vogliamo liberare e la scorsa volta ci siamo andati vicinissimi, questa storia degli impresentabili va attenzionata e ritorneremo anche su temi quali l’Osce (quando abbiamo chiesto l’intervento degli osservatori internazionali in Sicilia ci hanno preso in giro e risposto che non siamo né in Africa né in est Europa e che la presenza di osservatori esterni era un esagerazione).

Forse accade di peggio che in Africa o in Est Europa. Come avete visto il voto di scambio è vivo e vegeto e la mafia lo coordina e purtroppo determina anche gli esiti delle elezioni, in questo caso quelle che hanno portato alla vittoria Nello Musumeci.