una mia risposta era solo un indirizzo non si possono oscurare le verita per solo vantaggio, ritengo che i maxi media abbiano capito che per loro sia un danno perche basta un clik al posto del loro telecomando delle fake news televisive o peggio ancora non portare a conoscenza le azioni che si propongono
ad oggi unica cosa che si possa dire e la trasparenza di questo Governo nel Suo agire nell informare il suo percorso mai avvenuto in passato
A detta del Pd e Fi, per la bacchettata data dall’Italia a Francia e Germania, ora gli italiani sarebbero sempre più isolati. In realtà gli italiani oltre a essere finalmente rispettati, anche dai mondiali con la metafora calcistica nell’occasione del tracollo tedesco, risultano invece uniti e determinati più che mai. E ora, a poche decine di minuti dalla partita Francia contro l’Argentina, proprio per la politica scorretta di Macron nei confronti delle frontiere con l’Italia e nei dialoghi con il dott. Conte durante gli incontri sostenuti, i nostri connazionali tutti compatti si ritrovano a tifare per una squadra americana piuttosto che per quella francese europea.
Questo per far notare che razza di Europa è divenuta l’Unione Europea quando gli Stati sono diretti da governi scriteriati; e non certo per colpa del Governo del dott. Conte: anzi, se certi governi di illustri paesi lo ascoltassero di più, a livello nazionale e internazionale avrebbero solo da guadagnare e farebbero una, più, bella figura.
ANDIAMONE FIERI DEL GOVERNO DEL DOTT. CONTE CON I SUOI MINISTRI DI M5S E LEGA: AVANTI TUTTA E TUTTI UNITI ben lontani da Tg e giornali.
Oggi abbiamo avuto la certezza che dietro ai fenomeni aberranti che hanno coinvolto l’Europa: dalla devastazione della Grecia e più in generale degli Stati a sud dell’Europa; ma verosimilmente anche la situazione degli istituti di credito; per finire al traffico dei chiedenti asilo politico, minoranza rispetto ai clandestini irregolari sbarcati in Italia e non solo: c’era anche il gioco sporco dell’attuale classe dirigente politica tedesca.
La cricca che per i suoi scopi supporta e utilizza la figura della Merkel è molto grossa, e la Germania non è l’unica dietro a queste nefandezze. Una cosa è certa e desta forti sospetti: molte navi utilizzate dalle organizzazioni non governative, come quella dirottata in spagna dal Governo Conte, in origine appartenevano alla capitaneria di porto, guarda caso, tedesca; ceduta poi e trasformata appositamente per il traghettamento dei migranti da far sbarcare in Italia. Speriamo che la Merkel, figura presta immagine collusa con il malaffare, venga presto sconfitta e destituita dal suo incarico e che si possa avere presto un governo tedesco che non sia corrotto e implicato in tutte queste angherie che stanno devastando equilibri e le economie europee. Ottimo il Governo Italiano, anche perché ha fatto uscire i nodi al pettine di tutta la mala e fraudolenta gestione dell’Unione Europeo. Rimaniamo solidali con il Governo Conte, M5S e LEGA.
SOLIDALI PARANDO I COLPI AL PREMIER E AI SUOI MINISTRI: AVANTI TUTTA.
Molto bene, prof. Guido Scorza.
Qualsiasi attacco alla libertà di Internet è un attacco al MoVimento 5 Stelle, perché la democrazia diretta si è resa possibile tramite Internet. Difendere la libertà di internet è fondamentale, anche perché è difendere il MoVimento 5 Stelle .
Sarebbe da promuovere una petizione internazionale contro questa “riforma del copyright” (chiedo scusa nel caso la petizione internazionale ci sia già e mi sia sfuggita).
a
La discussione europea sui migranti minaccia di essere arroventata e di far saltare la fragile struttura europea. E’ chiarissimo che tutti parlano di solidarietà a patto che i migranti sbarchino tutti in Italia e se li ciucci la sola Italia. Renzi e Gentiloni hanno accettato questa turpe condanna che non sta né in cielo né in terra, non sappiamo in cambio di cosa, e ora che questa proterva sudditanza è saltata, salta tutto l’equivoco equilibrio europeo. Perché una cosa è lampante: i migranti non li vuole NESSUNO e gli attacchi ai 5stelle e a Salvini a cui il Pd si è appeso come a una ciambella di salvataggio hanno dimostrato solo l’enorme ipocrisia dell’intera Europa e del Pd in primis, il quale, sconfitto su tutta la linea e di fronte a un Governo che con metodica precisione sta smantallendo tutte le perverse riforme di Renzi, non ha altro programma che ribadire Dublino e Triton, sventolando falsi ideali cristiani ma tentando in pratica di inchiodare l’Italia ad essere l’UNICO approdo di TUTTI i migranti del mare, il che come minimo non mostra molta solidarietà verso gli italiani e non è una soluzione che può essere mantenuta a lungo sotto l’urto di migliaia e migliaia di profughi che arrivano ogni giorno.
Dove manca l’equità e si penalizza il proprio Paese, invocare valori etici diventa la maschera che copre una truffa nel vuoto assoluto di un partito che ha fagocitato se stesso.
Intanto in Europa tutto precipita. Il veto di Salvini è stato la cartina di tornasole che ha rivelato al mondo l’insussistenza dell’Ue, come unione di popoli mentre non era altro che l’accostamento di egoismi.
Oggi si apre il Consiglio europeo ma saranno cavoli amari. Conte è decisissimo a superare il regolamento di Dublino, ma il problema gravissimo è che rischia di spaccarsi la Germania.
La libera informazione fà paura a questa Europa, il ministero della verità europeo non può più permettesi governi di volontà popolare come quello 5 stelle-Lega.
NO ALLA CENSURA DI INTERNET.
L’internet e la rete funziona bene e permette a tutti di informarsi liberamente però quando le cose vanno bene il politico di turno deve distruggere, tassare, imporre leggi e divieti, brava Europa fai sempre più schifo, a quando l’uscita? Anzi direi che il popolo non ha deciso di farne parte quindi senza il nostro consenso non può esistere l’Europa ne può esistere l’impossibilità di uscirne, se il popolo sovrano è unito si può mandarli a quel paese e se hanno problemi se la prendano con chi ha firmato la nostra condanna, noi popolo non abbiamo firmato nulla, non abbiamo deciso nulla, non ci hanno chiesto il consenso.
Difendiamo la libertà di parola e di informazione – stop alla censura imposta dalla solita Europa. Grazie ragazzi per quello che fate. Grazie per la chiusura dei porti, grazie per lo stop ai vitalizi ecc..
Leggo attacchi a Gentiloni per il tratto di mare venduto ai francesi. Cosa c’entra Gentiloni? Il trattato di di Caen è del 2’015, cosa c’entra Gentiloni? E’ stato Renzi a vendere parte del nostro mare alla Francia
volevi dire?
Non tutti lo sanno ma con un accordo firmato a Caen nel marzo 2015 tra Italia e Francia, erano stati revisionati i nostri confini marittimi. L’accordo, derivante da un negoziato cominciato nel 2006 e terminato 6 anni più tardi secondo il ministero degli Esteri sarebbe stato “necessario al fine di definire i confini marittimi alla luce delle norme della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982, che supera la Convenzione per la delimitazione delle zone di pesca nella baia di Mentone del 18 giugno 1892, convenzione che ha valore consuetudinario, in quanto applicata e mai ratificata, ai fini di colmare un vuoto giuridico”. L’Italia avrebbe quindi rinunciato ad alcune porzioni di mare del mar Ligure ed al tratto compreso tra nord Sardegna ed arcipelago toscano. L’accordo era passato piuttosto inosservato fino a quando nel gennaio 2016 il peschereccio italiano Mina era stato fermato dalla gendarmeria marittima francese e scortato fino al porto di Nizza, con l’accusa di praticare la pesca del gambero in acque francesi. Solo con il pagamento di una cauzione di 8300 euro era stato rilasciato. Dunque quelli che sembravano essere acque italiane erano diventate francesi. L’episodio dunque fece deflagrare la questione dei confini e di porzioni di mare cedute alla Francia. Piuttosto indispettito dalla vicenda l’assessore regionale alla pesca della Liguria Stefano Mai aveva dichiarato: “il sequestro del peschereccio Mina ha posto l’attenzione sull’urgenza di arrivare all’elaborazione di un piano di gestione della pesca al gambero rosso condiviso tra Italia e Francia, sul modello di quanto abbiamo elaborato con successo sul rossetto. Lo strumento più praticabile e che porterebbe a una soluzione definitiva di un annoso problema di pesca nelle acque al confine è la stesura di un piano delle risorse condivise, previsto dal regolamento mediterraneo. La pesca al gambero rosso è un target strategico per la Liguria che vogliamo tutelare arrivando a una
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soluzione definitiva che faccia uscire i nostri pescatori da un’incertezza normativa che dura ormai da troppi anni. Il trattato sul nuovo confine marino si è rivelato fortemente penalizzante per l’Italia”. Secondo i giornali della Corsica l’accordo di Caen prevedeva una sorta di scambio territoriale: l’Italia avrebbe ceduto la “Fossa del cimitero” nelle acque di Ospedaletti in provincia di Imperia ottenendo in cambio alcune secche tra Corsica, Capraia ed Elba. Proprio la Fossa del cimitero è un tratto di mare molto ricco dal punto di vista della pesca, con una vivace presenza proprio di gamberoni rossi. Mentre in Italia l’accordo non è stato mai ratificato, in Francia sembrava essere di dominio pubblico tanto che la gendarmeria marittima era subito intervenuta pochi mesi dopo l’accordo fermando il peschereccio Mina. Due mesi dopo il fermo del peschereccio erano però arrivate le scuse: la dogana francese aveva contestato per errore il mancato rispetto del trattato del 21 marzo 2015, visto che non era mai stato ratificato dal Parlamento italiano. La Farnesina, pressata da interrogazioni parlamentari e dagli allarmi lanciati sulla cessione di mare da parte dell’Italia, nel febbraio 2016 aveva provato a fare chiarezza: “Considerata la sua natura, l’Accordo di Caen è sottoposto a ratifica parlamentare e, pertanto, non è ancora in vigore. Per quanto riguarda, in particolare, i contenuti dell’Accordo, il tracciato di delimitazione delle acque territoriali e delle restanti zone marittime riflette i criteri stabiliti dall’UNCLOS, primo fra tutti il principio della linea mediana di equidistanza. Nel corso dei negoziati che hanno portato alla firma dell’Accordo, la parte italiana ha ottenuto di mantenere immutata la definizione di linea retta di base per l’arcipelago toscano, già fissata dall’Italia per la delimitazione del mare territoriale nel 1977. Inoltre, per il mare territoriale tra Corsica e Sardegna, è stato completamente salvaguardato l’accordo del 1986,
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inclusa la zona di pesca congiunta. Anche per quanto riguarda il confine del mare territoriale tra Italia e Francia nel Mar Ligure, in assenza di un precedente accordo di delimitazione, l’Accordo di Caen segue il principio dell’equidistanza come previsto dall’UNCLOS”. Un accordo non solo non ratificato ma che sembrava aver suggerito ad Italia e Francia di aprire un nuovo negoziato per rivederne in contenuti. Ad oggi i confini tra acque italiane e francesi rimangono incerti. Una recente sentenza del tribunale di Imperia ha assolto un pescatore dall’accusa di avere sconfinato in acque francesi. Il tribunale ha infatti dichiarato non valido anche il trattato di Mentone del 1892 che regolava i confini tra riviera ligure e Costa Azzurra, anche in questo caso per la mancata ratifica del Parlamento. Un precedente che farà giurisprudenza viste le numerose contestazioni rivolte dalla gendarmeria marittima francese ai pescherecci sanremesi. Certo è che il tema della territorializzazione dell’alto mare da parte degli stati rivieraschi è di fondamentale importanza per l’Italia sia sotto l’aspetto della sua valorizzazione economica sia della sua protezione dallo sfruttamento eccessivo e indiscriminato. L’Italia è stata sinora assente nell’area internazionale per quanto riguarda la politica marittima, non solo in ottica Difesa, ambito paradossalmente sempre più esercitocentrico a dispetto degli accadimenti mediterranei, ma in tutte le sue più ampie declinazioni. Il mutilateralismo come sempre rifugio anestetico dalle nostre repsonsabilità si traduce nel piegarsi alla volontà non solo della Francia, ma anche della Grecia e dei paesi della riva opposta dell’Adriatico che si avvantaggiano della nostra pavidità e indifferenza.
Sanzioni alle aziende che delocalizzano. Multe a chi non rispetta il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo. Abolizione del redditometro e dello spesometro. Stretta sui contratti a termine. Questi fascisti provocano: sembrano di sinistra,
Questa Europa, madre di civiltà, deve cambiare verso una migliore democrazia che ascolti il popolo e non agisca contro uno dei mezzi più efficienti di diffusione di conoscenza e delle idee nel CyberSpace, come INERNET.
Anch’io credo che Lei abbia perfettamente ragione, sig. Enzo Rossi; siamo già troppo abitati a norme con una motivazione ufficiale dabbene, ma con una motivazione reale inconfessabile. Quindi sono anch’io poco propenso a credere nella buona fede di chi ha scritto questa proposta di direttiva.
Concordo appieno con il commento di Enzo Rossi!
Chiamiamo il nemico per nome, stanno attaccando il pluralismo della rete e non c’è nessuna “buona intenzione” nelle loro menti, solo ipocriti pretesti.
Mi meraviglio della loro stupidità, credono di poter fermare l’acqua con le mani…… non hanno nessuna idea di che cosa può scatenare il popolo del web se si irrita. Sono preoccupati per ‘Panama Papers’ o ‘Wikileaks’ e poi dichiarano guerra a tutti gli ”acari” del mondo….. poveri strò!
Zingaretti: “Un ciclo storico è chiuso”.
Ma i renziani difendono il leader: “Visto? Si perde anche senza di lui”.
Sì, ce ne eravamo accorti che aveva scelto dei palloni gonfiati mezze pippe a sua immagine e somiglianza.
Il neoliberismo pure nella comunicazione.
Iniziato con la Stampa e la TV ora si riversa sulla Rete.
Il controllo delle masse!
Dobbiamo preoccuparci di ciò che non ci dicono e di ciò che non è palese al raziocinio umano!
Fare il contrario di ciò che ci impongono è la vera libertà!
Evviva il populismo- Tommaso Merlo
Togliere di mezzo Pd e Forza Italia è stata dura per il popolo italiano. Per decenni l’Italia è rimasta prigioniera della farsa destra-sinistra, illusa da quella trappola ipocrita che era il bipolarismo. E cioè due schieramenti che facevano finta di essere diversi, litigavano in campagna elettorale e poi andavano al potere e non cambiava mai nulla. Farsa che succede ancora in molte democrazie e in Italia era recitata da Pd e Pdl, i due poli. Farsa svergognata quando i cittadini italiani hanno smesso di crederci e Pd e Forza Italia sono stati costretti ad inciuciare tra loro pur di sopravvivere. Lo hanno fatto dimostrando che erano in realtà la stessa cosa, un emerito nulla. Gruppi di potere, élite in competizione per qualche poltrona nel redditizio business della politica che sfruttavano vaghi retaggi ideologici del passato a fini di potere. Sommersi dal crollo del fasullo bipolarismo, Pd e Forza Italia si sono uniti contro il “populismo” inteso in senso dispregiativo ovviamente. Inteso come politica che risponde alla pancia della plebaglia, agli istinti peggiori, ai bisogni più elementari, alle paure più becere. Populismo inteso come politica dai modi bruschi e dalle intenzioni sovversive e retrograde (a seconda della convenienza) proprie della gentaglia ignorante e rozza. Per Pd e Forza Italia per tutta la vecchia politica rappresentare sentimenti e necessità del “popolo sovrano” così come emergono, non sarebbe democraticamente sacrosanto ma un qualcosa di negativo, qualcosa addirittura di pericoloso e che svilisce la nobiltà della politica. Uno snobismo elitario che colpisce ancora di più se proviene da partiti che si definiscono di sinistra e cioè partiti che storicamente si ergevano a paladini degli ultimi, dei più deboli ed oggi invece disprezzano le istanze che emergono dal popolo. Le guardano dall’alto verso il basso, con la puzza sotto il naso e una volta entrati nei palazzi le tradiscono puntualmente
schierandosi dalla parte dei potenti, dei ricchi, degli interessi economici. La sinistra in Italia è morta per questo. Si è ridotta ad élite di politicanti professionisti che indossano l’eschimo in campagna elettorale e lo smoking una volta strappata una poltrona. Politicanti perbenisti e parolai che pavoneggiavano chissà quali superiorità morali ed intellettuali con le quali una volta nei palazzi filtrano il volere popolare e lo canalizzano nelle direzioni che loro e solo loro ritengono essere le più idonee, le più giuste. Si mettono di mezzo. Proprio quello che è successo in Italia e non solo al Pd. Finite le campagne elettorali, i vecchi partiti mettevano da parte bandiere e slogan e programmi e si richiudevano nei palazzi a fare le “cose serie”, quelle che interessavano a loro e ai loro sponsor svendendo la volontà popolare al migliore offerente. Si occupavano di un sistema che gli gratificava ego e tasche e riducevano il rapporto col popolo alla lettura dei sondaggi o a qualche passerella propagandistica televisiva. Un gioco che stava in piedi grazie ad un trucco vecchio come il mondo: dividere il popolo e farlo litigare alimentando faziosità create ad arte per celare un totale e comune vuoto di contenuti politici. Perversioni democratiche di élite autoreferenziali che i nuovi “populismi” stanno spazzando via, anche se in modo diverso. Coi populismi il popolo torna al centro della scena democratica, torna sovrano. E la politica lavora al suo servizio. Si occupa cioè delle questioni che il popolo ritiene più importanti e risolve i problemi che il popolo ritiene prioritari. Fatti, non chiacchiere con un’agenda dettata dalla strada. Ma il Movimento 5 Stelle va addirittura oltre facendo saltare il muro tra popolo e politica, tra cittadino e suo rappresentante che essendo la stessa cosa (cittadini), hanno le stesse identiche necessità, paure e sensibilità ma anche linguaggio e comportamento.
Questo è un punto cruciale che i benpensanti forzapiddini non riescono proprio a cogliere. Col Movimento 5 Stelle, i programmi sono scritti dai cittadini e poi alcuni di loro ritenuti più capaci, vanno nei palazzi per tentare di realizzarli. Se riescono bene, altrimenti ci proveranno altri alla fine dei due mandati. Un approccio che porta la democrazia avanti di decenni rispetto al fasullo bipolarismo e alle caste di politicanti forzapiddini che oggi caduti nel baratro straparlano di organizzare conclavi di culi flaccidi in cui partorire a tavolino chissà quali nuove ricette magiche e raccattano presunti nuovi leader con cui rilanciare. Non hanno ancora capito che è cambiato il paradigma e per certe farse partitiche non c’è più spazio. Non hanno ancora capito che quel “populismo” che loro disprezzano tanto, è in realtà una salutare ribellione del popolo verso il potere sordo ed ottuso dei vecchi partiti, è la riscossa del popolo dopo anni in cui è stato sfruttato e umiliato da meschine caste di politicanti ed oggi decide di ritornare protagonista della scena politica. Come prevede la democrazia.
Egr. Prof. Guido Scorza,
il suo post è molto interessante e tocca temi fondamentali per lo sviluppo umano nel futuro. Mi permetto solo di dubitare molto che chi sta preparando questa nuova normativa sia “animato di buone intenzioni” che sono tradotte male nei fatti. Credo che a quel livello, le VERE intenzioni, non quelle dichiarate, Siano COERENTI coi fatti che producono: verticalizzazione e oligopolizzazione della rete, forti barriere all’entrata, stretto controllo sui contenuti da parte dei (pochi) grandi operatori.
Distinti saluti
Anch’io credo che Lei abbia perfettamente ragione, sig. Enzo Rossi; siamo già troppo abituati a norme con una motivazione ufficiale dabbene, ma con una motivazione reale inconfessabile. Quindi sono anch’io poco propenso a credere nella buona fede di chi ha scritto questa proposta di direttiva.
gli e lo volete dire a SOROS una volta per sempre anche con le cattive maniere che le ”risorse boldriniane”nessuna nazione li vuole piu’!(fare come Ungheria chiudere le imprese in Italia di SOROS)
Io sarei interessato ma di tutto il discorso molto tecnico ci ho capito poco. Io faccio informazione via web, fare un reportage interessante costa e ci vuole testa se uno ha piacere di avere un testo, delle foto o altro per ottenere più visibilità nella propria piattaforma-web direi che è giusto che quattro soldi li paghi. Quello che assolutamente bisogna fare è punire chi offende, insulta, racconta bugie (fake) a scopo di lucro ecc. Ma non c’è bisogno di “fucilazioni” o pene capitali varie, chi sbaglia; piccola o media multa in danaro, chiusura sito web per 30 giorni e se c’è anche il cartaceo sigilli alle rotative e uffici redazionali sempre 30 giorni.A decidere una autorità competente in ogni Nazione! Tanto tutto il “maccherone” è predisposto per le “Caste” che non vogliono lavorare e sudare 8 ore al giorno ma vogliono continuare a fare i nababbi con i soldi altri senza faticare!
E’ partita l’operazione ‘pulizia in Rai’! L’ideale sarebbe che questa pulizia cominciasse ad arrivare anche su La7 la cui condotta unilaterale, insultante, diffamatoria e nemica del Governo e di 18 milioni di italiani sta tracimando contro ogni principio di verità e giustizia. Non sono più tollerabili soggetti faziosi oltre ogni limite del possibile come Gruber, Merlino, Zucconi, Giannini, Fornero, Severgnini, Migliore, Esposito, Cazzola.. E non è più tollerabile che esista in Italia un uomo che è sceso in politica conservando tre televisioni e troppi giornali! Questa è una cosa che non esiste in nessuna parte del mondo. E quando si intervista un politico non deve essere più permissibile che contro di lui ci sia un plotone di esecuzione, o, come empre accade nei talk show, che non ci sia equilibrio tra le parti politiche partecipanti tenendo conto delle proporzioni elettorali. La televisione deve essere uno strumento di conoscenza, di informazione e di confronto. Deve esserre uno strumento di pluralismo democratico e non vogliamo più vedere tg schierati e pronti a spammare menzogne. La tv non può essere un’arma usata in modo unilaterale da un solo schieramento politico per insultare e diffamare il Governo e i suoi elettori e per dare il massimo della visibilità non a chi ha vinto ma a chi ha perso rovinosamente mandando dalla parte contraria 5 milioni di elettori.
Sono anni che sussiste questo problema assolutamente RIDICOLO. La gente mente, offende, denigra e sparge fake dopodichè … NESSUNO GLI FA’ NULLA !!! Vogliamo copiare da Radio Maria (Vaticano) dove chi racconta cose non veritiere o inappropriate viene gentilmente messo alla porta? Vogliamo fare una miserabile legge-utile? Forza non perdiamoci in un bicchiere d’acqua!
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Eccezionalmente le previsioni nere di Oxford e de lavoce.info potrebbero non avverarsi, con un’operazione a costo (e cemento) quasi zero, perché a Torino il danno ormai è fatto, e tanto vale farlo fruttare. Cosa che non accadrebbe a Milano e Cortina, che dovrebbero ricominciare tutto daccapo.
Eppure non sono bastati nemmeno il via libera di Grillo e gli interventi dei ministri Fraccaro e Toninelli per far ragionare i consiglieri ribelli, pronti a mettere a repentaglio addirittura la (loro) giunta Appendino per un’ostilità ideologica che non trova riscontro nei numeri e nella realtà. Se si tratta solo di discuterne in Consiglio comunale, come chiedono alcuni dissidenti, lo si faccia subito, possibilmente entro il 10 luglio quando il Coni dovrà inviare la proposta al Cio. Ma poi si decida, possibilmente sulla linea della sindaca e di tutte le persone ragionevoli. Il guaio è che spesso, tra i 5Stelle, c’è chi compie sforzi disumani non per marcare sacrosantamente la propria “diversità” dalle lobby degli affari e del cemento. Ma per somigliare al ritratto fumettistico e macchiettistico che del M5S fanno i giornaloni: un’accozzaglia di mezzi matti che dicono di no a tutto perché non sanno fare nulla. Lo si disse della giunta Raggi, quando salvò la Capitale dal disastro delle Olimpiadi 2024. E quando poi dimostrò di non essere pregiudizialmente ostile alle opere pubbliche (lo stadio della Roma, opportunamente dimagrito), si trovò il modo di fucilarla lo stesso.[ ]
Buon giorno Viviana,
credo che la questione sia di carattere politico: molti si chiedono per quale motivo, su una decisione che non era stata discussa in campagna elettorale, non si applichi il principio della ”democrazia diretta”, mediante l’uso del referendum cittadino. A me pare giusto sia in linea di principio, sia per coerenza, dato che non c’è l’unanimità in Consiglio. Tuttavia non vivo a Torino, quindi non sono in condizioni neanche di avere una opinione nel merito….. ma nel metodo penso che sia giusto consultare i Torinesi e non capisco l’opposizione della Appendino nel voler decidere da sola.
O ci crediamo alla ”democrazia diretta” o non ci crediamo!
Mi meraviglia un po’ tutto questo.
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Dimostra che negli ultimi 50 anni i Giochi hanno registrato uno sforamento medio del 257% fra budget iniziale e costo finale, sia per le edizioni estive, sia per quelle invernali (796% Montreal, 417 per Barcellona, 321 Lake Placid, 287 Londra, 277 Lillehammer, 201 Grenoble, 173 Sarajevo, 147 Atlanta, 135 Albertville, 90 Sydney, 82 Torino, 51 Rio). Gli extra-costi non ricadono mai sul Cio, l’unico a guadagnarci sempre e comunque, ma sugli Stati e le città ospitanti, i cui residenti han dovuto ogni volta sobbarcarsi imposte e balzelli aggiuntivi nei 20 o 30 anni successivi per assecondare le fregole faraoniche dei loro governanti.
Gli esperti la chiamano “maledizione del vincitore”: chi vince la candidatura perde miliardi e va in rovina, e per una manifestazione certamente bella, ma di brevissima durata (15 giorni o un mese).
Un altro studio, quello dei ricercatori Massiani e Ramella per lavoce.info, esaminano le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Tra il 2001 e il 2007 il Pil del Piemonte era cresciuto del 6,4%, contro il 9,1 dell’Italia intera. Passata la festa, dal 2008 al 2013, il divario anziché ridursi si allargò vieppiù: l’economia italiana calò dell’8,5% e quella piemontese dell’11,6. Intanto Torino divenne la seconda città più indebitata d’Europa (5 miliardi di buco) e fu costretta a tagliare i servizi e alzare le tasse. Per questi motivi, la Raggi rinunciò alla candidatura olimpica. Ora invece l’Appendino chiede al Coni e al governo di candidare Torino, e non Milano o Cortina, per i Giochi invernali del 2026, perché una volta tanto il rischio di andare in profondo rosso in nome del panem et circenses è scongiurato in partenza: Torino potrebbe riutilizzare nel 2026 le strutture costruite per il 2006 (e da allora perlopiù inutilizzate e abbandonate) e anzi ammortizzare con i nuovi finanziamenti del Cio i costi altissimi di manutenzione e ristrutturazione.
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Marco Travaglio: “L’Olimpiade dei cretini”
Oltre a tutti i problemi che conosciamo l’alleanza con Salvini, le scarse risorse per mantenere le promesse, la penuria di classe dirigente e democrazia interna, l’ostilità preconcetta dell’establishment che si butta a pesce sulla Lega per sopravvivere i 5Stelle ce la stanno mettendo tutta per crearsene di nuovi. Il più evidente è quello che Fruttero e Lucentini chiamavano “la prevalenza del cretino”. Intendiamoci bene, a scanso di equivoci e di querele: non stiamo dando del cretino a nessuno, stiamo parlando del cretinismo imperante che diventa sottofondo, scenografia, atmosfera sommando dichiarazioni, annunci, voci dal sen fuggite, scelte politiche. Prendiamo i consiglieri comunali che votano la proposta del cdx di intitolare una strada di Roma al fascistissimo Giorgio Almirante. Primo sputtanamento. Poi la sindaca Virginia Raggi blocca tutto (si spera che ci riesca) e chi ha votato sì si giustifica col fatto di non aver capito chi fosse Almirante a causa della giovane età. Secondo sputtanamento. Ora, benedetti ragazzi: è tanto complicato digitare “Giorgio” e “Almirante” su Google? O alzare il telefono a chiamare qualcuno che sappia chi era?
Prendiamo il neosottosegretario all’Interno Carlo Sibilia. Da quando, nel 2014, definì “una farsa” lo sbarco sulla Luna, è ricordato da tutti per quella bella uscita. E ha avuto 4 anni per prepararsi un po’ meglio. Risultato: alla prima intervista da sottosegretario, ribadisce che l’allunaggio è “un episodio controverso”. Non c’è nemmeno bisogno di tendergli trabocchetti: ci pensa lui da solo. Ora si fanno avanti una decina di consiglieri comunali a Torino, che da mesi mettono in croce la sindaca Appendino per la candidatura alle Olimpiadi invernali 2026, portandola sull’orlo delle dimissioni. Quel che pensiamo delle Olimpiadi l’abbiamo scritto mille volte, non per simpatie o antipatie, ma sulla scorta di studi scientifici come quello celeberrimo di Oxford.
Sono Imole Amare(un pensiero per l’intellighenzia della “sx” italiana)
Beppe Grillo
Riconosco che la parte del leone, nel togliere di mezzo il PD dai comuni di quasi tutto il paese, non è stata nostra, non è una vittoria del MoVimento. Questa constatazione paradossalmente solleva un pò; perché la rabbia disperata dei sodali dell’intellighenzia piddina è davvero impressionante.
Il livor furioso che si è scatenato nei cervelli che fiancheggiano la sinistra sta tracimando oltre ogni ragionevolezza. Sono talmente arrabbiati che pregano per le disgrazie, le invocano, tifano per le buche a Roma e guardano al mondo con la stessa fregola degli appassionati di B Movie Horror, roba che indurrebbe alla scaramanzia persino l’aspirapolvere per il popcorn.
Quale cortocircuito cerebrale li ha trascinati dalla fantasia di “stare a guardare con il popcorn” alla rabbia cieca, così, all’unisono?
Fosse possibile restituirgli Imola,quasi quasi
Sarà forse per via della decidofobia,la fobia per le decisioni;quella stessa paura che ha tenuto il paese nel limbo di una rovinosa adolescenza geriatrica agli ordini dei banchieri riducendoci ad una enorme bisca che la loro rabbia esplode così furiosa?
Gli intellettuali della sx mostrano i canini e ringhiano che siamo fascisti,hanno perso qualunque forma di contegno e questo non è bello
Macron ci insulta pure lui e tutti quanti confidano nelle differenze fra noi e la Lega, perché sono come fantasmi che non riescono a toccare palla nel mondo reale:non gli resta che sfogarsi e invocare disgrazie,come quel premio strega che si augurava morisse un bambino sull’Aquarius,credevo fosse soltanto un brutto scherzo del web.
Ma dopo neppure 10 giorni si stanno albinatizzando tutti quanti,una trasformazione che fa pensare più al finale di mezzogiorno e mezzo di fuoco che ad un paese ed un partito democratico.Gente che campa pubblicizzando il gioco d’azzardo augura a noi ogni male possibile, non vogliono vivere in un paese con i porti chiusi
(forse temono qualche bisca di stato in meno).
Uomini della sx frou frou ricomponetevi, e rilasciate l’Italia senza condizioni, mi appello a quel briciolo di “essere nel mondo” che dovrebbe riuscire a muovervi a più miti contegni.
In alcuni paesi si sta pensando a sostituire il voto con il sorteggio, come per le giurie popolari nei tribunali anglosassoni.
A vedervi in questo stato, oltre a ricordarvi nelle mie preghiere, sento di dover fare qualcosa per la vostra terrenità. Iniziate dunque a sorteggiarvi fra di voi e costruite un’assemblea rinnovata perché possiate trovarvi consiglio e rifugio.
Vedervi vagare senza meta attraverso i problemi del paese senza più comuni disposti ad accogliervi non è bene e non può finire bene.
Sig.Guido Scorza
leggo: Copyright, dalla UE una minaccia alla libertà di Internet
‘autorità amministrativa indipendente’ europea ? o Stati Nazione europei ?
DIGITAL IN 2018 REPORT: GLI UTENTI INTERNET NEL MONDO SUPERANO I 4 MILIARDI. IN ITALIA SONO PIÙ DI 43 MILIONI
Fabrizio Leoni.
Migranti, il patto con la Libia è inumano. L’Onu denuncia, governo e maggioranza restano in silenzio. A volte il silenzio di molti, cattolici, Pd, maggioranza ed opposizione, è più eloquente di tante parole in libertà, specie di chi strumentalizza interessato e perfino stravolge le parole di molti che predicano bene e razzolano davvero male. Dov’è stata l’Onu per tutto questo tempo!? Le andava bene che si stracaricasse la sola Italia del problema! Per cui non può ora lamentarsi della condotta dell’Ue, quando per mesi non ha detto proprio nulla. Ed ora lancia una condanna all’Europa perché l’Italia intenda, ancora una volta, a quanto pare, come se non bastasse davvero quanto fin qui fatto! Più di mezzo milione di clandestini negli ultimi tre anni sul nostro suolo, altro che ius soli! Non si comprende piuttosto perché ancora così tanti migranti clandestini siano ancora stipati e schiavizzati in Libia, quando le condizioni di soppravvivenza nel paese arabo nordafricano e mussulmano, sono proibitive e disumane per loro! Od è invece una notizia gonfiata ad arte, come al solito, per gli allocchi creduli nostrani, buonisti accoglitori italiani ed internazionali, che si servono dell’ospizio Italia per rinfrescare la loro sete di umanità ad ogni costo? Che abbiano qualche peccato originale da scontare costoro! Si muova l’Onu piuttosto e faccia sentire la sua voce, se ne ha una, in Libia, più che prendersela in modo ben codardo con l’Italia e l’Europa! O indirizzi meglio i suoi strali
Genesio Nardoni
Non possiamo farci macchiare,come popolo,di colpe che credevamo appartenessero al passato;oltretutto le politiche minnitiane non servono che agli ex scafisti convertiti in gestori
di lager . Non si fanno patti,ma soprattutto non si pagano criminali, altrimenti si è loro complici. La prima cosa da fare è chiudere con le guerre e poi togliere le grinfie dall’Africa .C’è persino un progetto UE restato lettera morta per non disturbare le multinazionali, anche nostre, le compagnie petrolifere e le varie holding che si sono appropriate del continente africano e del medio e vicino oriente. La catastrofe che stiamo contribuendo ad aumentare in Africa non risparmierà nessuno. Fermare gli enormi flussi migratori non significa mettere i migranti nei lager ma fare politiche eque in africa e non essere complice né delle tribù predatorie libiche né delle oligarchie corrotte africane .
Stiamo vedendo più cose giuste in pochi giorni di Governo Lega-5stelle che in 3 anni di Governo di Renzi.
Intanto il Ministro dell’Educazione sta smantellando ‘la Buona Scuola’ di Renzi che tanto buona non era.
Basta col sindaco-sceriffo che faceva la chiamata diretta degli insegnanti, e che per es. aveva subito fatto la chiamata diretta all’insegnamento della moglie di Renzi, si torna alle graduatorie. Basta coi bonus di merito solo per chi è di ruolo, ne avranno diritto anche i precari con corsia preferenziale per l’assunzione di chi supera i 36 mesi di insegnamento. E’ finito lo scandalo di chi aveva 35 anni di insegnamento ed era ancora precario. Si spera che sia stato sotterrato anche l’algoritmo inpazzito per cui chi era di Palermo veniva assegnato a Udine e chi era di Udine a Palermo.
Il ministro Marco Bussetti ha preso le sue decisioni al tavolo con le organizzazioni sindacali. I docenti che dovranno essere ricollocati su scuola, non dovranno più inviare il curriculum e attendere il colloquio con il dirigente ma tornerà a valere il criterio del maggior punteggio.Chi ha già fatto tre anni di insegnamento verrà inserito in una corsia preferenziale per l’assunzione.
Mi pare dalle decisioni prese finora, ed è solo qualche settimana, che questo Governo Lega-M5S abbia “ingranato molto bene la marcia”.
Ci sono delle ottime premesse che queste due Forze politiche, insieme, facciano qualcosa di veramente buono per questo sfortunato Paese.
Pare si respiri addirittura un’aria nuova, molto diversa, migliore da quella che si respirava con il Governo a guida Pd.
CHI E’ TRA I PIDDINI CHE ELOGIAVA L’OPERATO DI MINNITI CHE AVEVA RIDOTTO GLI SBARCHI, PAGANDO I GOVERNI LIBICI AFFINCHE’ GETTASSERO I MIGRANTI NEI FEROCI LAGER DELLA LIBIA?
Il patto stretto con Tripoli dal governo Gentiloni per conto dell’UE “è disumano e la sofferenza dei migranti detenuti nei campi in Libia è un oltraggio alla coscienza dell’umanità.Si tollerano le torture pur di gestire il fenomeno migratorio ed evitare gli sbarchi”.Sono le parole durissime dell’Alto commissario Onu per i diritti umani sull’accordo stretto dal governo italiano con quello di Fayez Al Sarraj
“La politica Ue di assistere le autorità libiche nell’intercettare i migranti nel Mediterraneo e riportarli nelle terrificanti prigioni in Libia è disumana. La sofferenza dei migranti detenuti in Libia è un oltraggio alla coscienza dell’umanità”. “Gli osservatori dell’Onu inviati in Libia a verificare la situazione sono rimasti scioccati da ciò che hanno visto: migliaia di uomini denutriti e traumatizzati, donne e bambini ammassati gli uni sugli altri, rinchiusi dentro capannoni senza la possibilità di accedere ai servizi basilari”. “L’Ue non ha fatto nulla per ridurre gli abusi perpetrati sui migranti”. “Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a episodi di schiavitù moderna, uccisioni, stupri e altre forme di violenza sessuale pur di evitare che persone disperate e traumatizzate raggiungano le coste dell’Europa”.
“I campi di detenzione in Libia devono essere chiusi perché “la situazione è inaccettabile”
Tajani: “Quanto abbiamo visto accadere in Libia per i rifugiati e per i profughi è assolutamente inaccettabile, una delegazione dell’Europarlamento si recherà in Libia per verificare la situazione.L’azione forte contro l’immigrazione illegale non può essere confusa con la violazione dei diritti umani.Tutto ciò che si deve compiere deve essere fatto nel rispetto dei diritti delle persone”
Nessuno dal governo Renzi o Gentiloni ha mai voluto commentare o rispondere alle accuse
Alle parole durissime dell’Onu, risponde il silenzio del governo. Dall’opposizione gli unici a parlare per il momento sono stati alcuni esponenti di Mdp e Possibile che chiedono sia “rivisto l’accordo”.
Roberto Fico ha parlato dei migranti buttati a mare dai libici: “La guardia costiera libica è finanziata ed equipaggiata proprio dal governo italiano, che deve assumersi le proprie responsabilità di fronte a questa nuova disgrazia e fare la massima chiarezza. E non si può continuare a distogliere lo sguardo mentre in Libia si violano i diritti umani, come succede nei centri di detenzione”.
L’associazione Antigone: “Va cambiata la legge sulla tortura, stop alla legittimazione italiana delle brutalità in Libia, va cambiato il decreto Minniti. Il comitato ONU muove una critica profonda alle politiche del governo sui temi dei migranti e della tortura, segnalando quanta poca attenzione sia stata posta sul terreno della difesa dei diritti umani. Quello che chiediamo è dunque che, conformemente ai rilievi delle Nazioni Unite, si straccino gli accordi con la Libia e con il Sudan. Si interrompano immediatamente gli accordi di collaborazione con Paesi dove sono provate e testimoniate torture e violazioni dei diritti umani, che sia reintrodotto l’appello per i richiedenti asilo, che si adottino politiche dirette a ridurre il numero di persone in custodia cautelare, che si prendano provvedimenti disciplinari nei confronti di personale coinvolto in episodi di violenza. E che si cambi la legge sulla tortura rendendola coerente con la definizione Onu”.
OMONIMO-
Ci sono ragazzi già laureati.
Pur di non rimanere inattivi, stanno fuori casa per studiare o a fare master o altre lauree.
Le 8 ore lavorative per il reddito di cittadinanza, non deve essere obbligatoriamente fatto presso il comune di residenza ma presso qualsiasi altro comune indicato dallo studente.
In merito alla visita del presidente Mattarella, alle comunità di recupero, ribadisco il mio antiproibizionismo e legalizzazione e regolamentazione libera della droga. Lo Stato ammetta la sua sconfitta totale su questo punto.
GRILLO GIUSEPPE
DROGHE: Ritorno al passato-presente —–e futuro,possibile. (1)Come liberare l’Italia dalle mafie e ritrovare serenità e sanità sociale.Un bel problema?. “La parola a chi un pò ne capisce e esprime un opinione. (Premessa, quello che esporro non è vanto, “ma una storia di vita”, e una risposta ad un appello,fattomi da un omonimo, tale(GRILLO GIUSEPPE). Prologo:Ora ho sessantadue anni e abitatavo per i mei primi 32 anni a Milano…La mia “Storia-avventura”nel mondo tossico fatto di “pere” è iniziata all’età di 17 anni 1973.Ma ho visto “bambini” già uomini “maturi” più di un cinquantenne cominciare molto prima) ho assistito in diretta (e senza redermene conto) allo “steminio” di un intera generazione.Ho perso molto, un fratello, una splendida e bellissima donna con “cervello buono” che c’era soltanto da ringraziare dio di averla creata.Ho perso anche tanti amici, e mi sono perso, io, stesso. Adesso pago con l’età, miei casini ma non ha importanza.( questo è secondario).Sono riuscito a salvarmi quasi per caso. “pulito” da 30 anni e vivo benissimo. Non mi sono fatto, solo “pere” nella vita.per fortuna( anche tanto carcere e per reati insignificanti.Tipo (trovato con bustina da ben 0,000025g. La bustina era leggera la pena non altrettanto 2 anni..(se vi sembrano pochi,non lo sono, ve lo assicuro) (questo è un esempio, la lista è lunga)Poi sono rinsavito, mi sono trovato un lavoro (che avevo imparato,bene) che mi piaceva, e lo facevo alla grande,lavori grandi e fantastici.Ho portato avanti le cose meglio che potevo,diventando una persona “onesta”.Le comunità di recupero possono servire ma non risolvono il problema.Chi ne rimane fuori, continua a morire e a emarginarsi e fare casini.Penso che la soluzione sarebbe la legalizzazione totale de
(2)Assunzione sotto controllo medico o altro operatore ,togliere qualche diritto agli assuntori tipo patente e altro che adesso non riesco a valutare.Segare il piedistallo, dove si ergono, spacciatori,politici e anche forze dell’ordine.Che fanno i grandi con i piccoli e convivono alla grande con i grossi spacciatori,arricchendosi.Liberare l’Italia dalle “mafie” o ridimensionarle, non è poi cosi difficile .
(3)Riposto una cosa che avevo gia scritto,e a mio giudizio molto esplicativa – Droghe:Non credo che molti capiscano. Molti vedono le droghe come il male assoluto.Ma circolano (le droghe) lo stesso e in maniera “libera” roba sporca.Dandola free in maniera legale eviterebbe a tante merde di arricchirsi.Eviterebbe anche il contagio da terribili malattie, si eviterebbero tanti reati. (Commessi alla droga,(RUBARE-RAPINARE ECC.ECC per procacciarsi il denaro, per acquistarla.)(Legalizzare.) Equazione di legalizzare:+salute-delinquenza-meno spese sanitarie+pace sociale e via discorrendo…. A Napoli la camorra rimarrebbe con, un cazzo da fare,disoccupata(ho quasi)finirebbero le”stese”delle baby gang (bambini diventati “grandi” troppo presto) perchè non ci sarebbe più niente da stendere.Allo zen i bambini potrebbero tornare a giocare per strada e non tra le siringhe.Il giambellino, finalmente liberato dopo 45 anni di “storie di merda” (Perchè il “tossico”oltre a rovinare se stesso, rovina anche quello che gli sta vicino,famiglia vicinato e società).”Tanti partiti non sopravviverebbero, senza dazioni occulte,provenienti da quel mondo ( è anche abbastanza noto).Solo i ciechi e sordi non lo sanno”.(politica e giornali in comunione, hanno messo il problema sotto il tappeto)Le carceri si libererebbero di tanti “disperati”…e libererebbero il posto, per chi veramente meriterebbe di stare lì.et voilà ecco risolto il problema del sovraffollamento carcerario. Si potrebbero riempire di colletti bianchi e affini.A ostia gli spada potrebbero tornare da dove sono venuti, dal nulla.
(4)Prima di proseguire vorrei puntualizzare alcune cose: (Per alcuni,”le conclusioni” risulteranno irritanti ad altri comprensibili.)A parziale discolpa:Da giovane mi piacevano le polverine..non potevo farci niente.(Quando ci entri dentro, sono loro che comandano(le polverine)e non più tu). Non sono per il giustizialismo assoluto,(lo subito) lo trovo aberrante. Chi infrange le leggi è giusto che paghi ma i luoghi di detenzione devono avere almeno una sostanziale parvenza di, luoghi civili.Le cose dovrebbero valere per i potenti che per i poveri cristi, indistintamente.( per la cronaca i potenti, comunque se la cavano bene, sempre e lo stesso, anche se rinchiusi,tranquilli…).Sia nelle pene che nei processi,”stessa regola”.Le cose dovrebbero essere come si legge nelle aule di tribunale,”la legge è uguale per tutti”. Così non è stato fino ad adesso.E forse non lo sarà mai. Ci vorrebbe un miracolo.
(5)Saluto tutti i miei compagni suicidi”gli impiccati”,suicidi per sfuggire alla bruttura delle carceri.Vi assicuro sono veri “gironi infernali”, non si scherza.(Hai miei tempi era così e credo non sia cambiato molto.Lì dentro il tempo è come sospeso all’infinito un vero mondo a parte..difficile da capire). Saluto anche le centinaia di ragazzi che ho visto morire e che erano persone straordinarie molto più di quanto si giudica e creda.(Salutandoli mi tocca pure dirgli, che abbiamo perso (“la nostra guerra”)ce la siamo giocata alla grande.Ma abbiamo perso). Nella vita, questo è sicuro, si può sbagliare e più facilmente di quanto si creda.A volte addirittura è solo il caso a decidere di rovinarti. Ma caso o destino, non credo stia a noi giudicare,ma alla legge.Rispetto, un eventuale giudizio sulla mia condotta di vita lascio il libero arbitrio, non me ne frega molto. La vita è troppo imprevedibile per chi cerca e vuole, viverla, ti può portare da qualsiasi parte….che sia bella o brutta.Sono arrivato alla conclusione che non abbia molta importanza. A volte rifletto sul mio passato?Ma non gli do peso.Troppa gente fa la morale, a mio parere da quattro soldi e riguardo a tanti ex o ex ex,di qualcos’altro. C’è gente che ha neanche mai provato a essere una persona veramente libera (e non libera così,così). Non mi pento di niente di quello che ho fatto, ho sempre nuotato contro corrente, e fatto quello che i tempi mi richiedevano.
(6) (Prendo A prestito prendo alcuni suggerimenti amonimi….La mia proposta: soluzione di liberalizzarla la droga sotto il controllo statale e sotto stretta sorveglianza(parlo delle pesanti). Prezzo di mercato, tassazione per combattere la dipendenza della droga e i suoi danni alla salute.
Schedatura di chi si vuole drogare. Non gridate al pazzo al pazzo, serve la schedatura perchè ad un drogato dareste un aereo da portare, un tir, un treno? Io nemmeno una bicicletta per il suo bene.
Poi ricordo che alcool e fumo si vendono liberamente e fanno danni e danni. Per quello che mi riguarda io schederei anche loro. Sono pazzo ma ad un alcoolizzato un aereo non lo farei pilotare.
(7) P.s(1)Una postilla, a quello sopra detto:A volte ho incontrato (e molto spesso) gente più onesta buona e migliore nelle mie esperienze da “dannato” carcerato, di quanta ne abbia incontrate da uomo libero. Non so bene perchè esprimo questo!.Ma un motivo ci sarà. P.s(2)Anche se può sembrare inverosimile, (e per questo che lo dico) In vita mia non ho torto un capello a nessuno- mai usato violenza contro nessuno (neanche in casa) -mai usato armi….mi arrangiavo, ero un piccolo mago in questo!.P.s(3)Aggiungo,(a mio parere) che liberalizzando le droghe se ne diminuirebbe il consumo…Non essendo più cosa “proibita”.P.s(4) Nonostante tutto quello scritto…nel mio “abito” mi ci trovo ancora bene a mio agio e nel mio tempo (questo forse, farà incazzare molti…ma è così)
(8)Questo post,probabilmente irriterà,altri capiranno….Ma quello che importa è evidenziare che c’è un mezzo per uscirne e farlo vedere.
(questo è lo scopo)Per venirne fuori e per il bene di tutti.Legalizzare TUTTO legalizzare:+salute-delinquenza-meno spese in generale, un e.s.(meno polizia e affini impegnate su un fronte perso in partenza)-meno spese sanitarie contagi da hiv e altre faccende + pace. Mettendo in pratica un piano simile ci avvicineremmo a delle civiltà evolute, il che è un tutto dire.Usciremmo (finalmente)dalla rumenta che a volte questo paese offre. -LEGALIZZARE-(Qualsiasi droga) Non ci sarebbe più acqua per far nuotare qualsiasi mafia o delinquentello o squalo.E i “ragazzi”, “uomini” e “donne”, che cadrebbero nella tentazione, non avrebbero la vita rovinata e per sempre.
(9) Scusate per i punti e virgola e la mia lungaggine.(L’argomento era ostico) Ps. Quello che è successo a me potrebbe succedere hai vostri figli,nipoti ecc,ecc..legalizzare le droghe e sotto stretta sorveglianza (le pesanti) Risolverebbe parecchie cose P.s Adesso potete pure madarmi affanculo se credete. Ma quel che ho detto è verità.So che con una cosa così si potrbbe favorire una migrazione di tossici.Bisogna studiare un sistema che eviti un nuovo mercato nero.E questo si che è un casino e problema vero, la schedatura è necessaria di sicuro, tutto il resto lo lascerei a tecnici esperti qualcuno con la capoccia, che sappia evolvere un idea simile.Ci vuole anche qualcuno con il coraggio di farlo.Ma si può fare…Sarebbe una rivoluzione(molto sgradita a mafia e chiesa cattolica e opinione pubblica, ma così è)Per chi sgarra pene pesantissime dai 30 anni in su.Non si può accontentare tutti.L’alternativa è lasciare le cose come stanno e subirne le conseguenze o tentare qualcosa di utopistico.E a scanso di equivoci,non tornerei mai alla mia vita precedente e per nessun motivo al mondo.Dopo una cosa così, non so come salutare..tralascio. Spero di aver fatto almeno un quadro d’insieme.e dato indicazioni alternative , mi chiedo anche perchè lo faccio?.Saluti.P.s ognuno ha i suoi campi per le ricette, questo è il mio.Quello che auguro è che non succeda più a nessuno quello che è successo a me per, solidarietà umana. (Questo è solo un tentativo).Non sono un illuso….. Ma diventare tossicomani è una delle peggiori disgrazie che nella vita possa capitare ad, un uomo.Spigarlo “bene” forse servirà a far si, che si creino le condizioni per mitigare e eliminare i danni del fenomeno.E mo basta.Saluti
caro papillon, grazie per aver voluto condividere i tuoi sentimenti, lo apprezzo molto, sempre bello entrare in un altro universo umano….riflettevo sulle tue proposte che, in teoria, condivido….peròòòò…cè un però…i proventi delle droghe, quelle illegali intendo, sono entrate a pieno titolo nei “pil” delle nostre assurde civiltà…leggevo la relazione di un esperto, diceva….in una grande città , come Los Angeles, è solo un esempio, il 60% del denaro circolante ogni giorno appartiene all”illegalità di ogni genere…droghe, armi, gioco….ecc…ma le droghe sono una enorme percentuale….oraaaa….se togli questa mole di denaro crolla l”economia dell”intera città…..e questo vale per tutto il mondo…quindi, i poveri “drogati”, sono solo parte di un sistema, anche se si sentono parte della trasgressione “antisistema”….mi spiace farne una analisi cinica, mentre il tuo scritto era emotivamente molto sentito….però, temo che questa civiltà malata non voglia guarire…ahimèè…..moneymoneymoneyyyy….per quel che vale, mi è piaciuta la tua sensibilità….un abbraccio
Buongiorno, io non credo che questa cosa del Copyright non sia importante ma credo che dopo un mese di insediamento del governo e dopo quattro mesi dalle votazioni noi elettori vorremmo poter leggere titoli come: Da oggi leggi contro lo sfruttamento dei lavori – Da oggi leggi a favore del lavoro giovanile – da oggi inizia la riforma della giustizia – Da oggi finalmente è iniziata la lotta alla povertà – Da oggi sappiamo i nomi di chi ha portato l’Italia allo sfacelo (la famosa apertura della scatola del tonno). Rendiamo reali tutte le promesse elettorali, siete stati mandati lì per lavorare su quello che si era detto in campagna elettorale e allora lavorate, cambiate i vertici RAI e date una informazione libera al nostro paese risaliamo la classifica della libertà di stampa. Lasciamo questi articoli che a noi popolo non interessano agli esperti. Forza muoversi!!!
È una vergogna questa direttiva. Spero venga respinta. Il diritto d’ autore dovrebbe proteggere le idee, ma dovrebbe permetterne la diffusione.
siamo alla frutta! prima il reddito di cittadinanza, non divaghiamo.
una mia risposta era solo un indirizzo non si possono oscurare le verita per solo vantaggio, ritengo che i maxi media abbiano capito che per loro sia un danno perche basta un clik al posto del loro telecomando delle fake news televisive o peggio ancora non portare a conoscenza le azioni che si propongono
ad oggi unica cosa che si possa dire e la trasparenza di questo Governo nel Suo agire nell informare il suo percorso mai avvenuto in passato
PD & FORZA ITALIA, “NAZIONE ISOLATA!”
A detta del Pd e Fi, per la bacchettata data dall’Italia a Francia e Germania, ora gli italiani sarebbero sempre più isolati. In realtà gli italiani oltre a essere finalmente rispettati, anche dai mondiali con la metafora calcistica nell’occasione del tracollo tedesco, risultano invece uniti e determinati più che mai. E ora, a poche decine di minuti dalla partita Francia contro l’Argentina, proprio per la politica scorretta di Macron nei confronti delle frontiere con l’Italia e nei dialoghi con il dott. Conte durante gli incontri sostenuti, i nostri connazionali tutti compatti si ritrovano a tifare per una squadra americana piuttosto che per quella francese europea.
Questo per far notare che razza di Europa è divenuta l’Unione Europea quando gli Stati sono diretti da governi scriteriati; e non certo per colpa del Governo del dott. Conte: anzi, se certi governi di illustri paesi lo ascoltassero di più, a livello nazionale e internazionale avrebbero solo da guadagnare e farebbero una, più, bella figura.
ANDIAMONE FIERI DEL GOVERNO DEL DOTT. CONTE CON I SUOI MINISTRI DI M5S E LEGA: AVANTI TUTTA E TUTTI UNITI ben lontani da Tg e giornali.
AVANTI TUTTI UNITI
Oggi abbiamo avuto la certezza che dietro ai fenomeni aberranti che hanno coinvolto l’Europa: dalla devastazione della Grecia e più in generale degli Stati a sud dell’Europa; ma verosimilmente anche la situazione degli istituti di credito; per finire al traffico dei chiedenti asilo politico, minoranza rispetto ai clandestini irregolari sbarcati in Italia e non solo: c’era anche il gioco sporco dell’attuale classe dirigente politica tedesca.
La cricca che per i suoi scopi supporta e utilizza la figura della Merkel è molto grossa, e la Germania non è l’unica dietro a queste nefandezze. Una cosa è certa e desta forti sospetti: molte navi utilizzate dalle organizzazioni non governative, come quella dirottata in spagna dal Governo Conte, in origine appartenevano alla capitaneria di porto, guarda caso, tedesca; ceduta poi e trasformata appositamente per il traghettamento dei migranti da far sbarcare in Italia. Speriamo che la Merkel, figura presta immagine collusa con il malaffare, venga presto sconfitta e destituita dal suo incarico e che si possa avere presto un governo tedesco che non sia corrotto e implicato in tutte queste angherie che stanno devastando equilibri e le economie europee. Ottimo il Governo Italiano, anche perché ha fatto uscire i nodi al pettine di tutta la mala e fraudolenta gestione dell’Unione Europeo. Rimaniamo solidali con il Governo Conte, M5S e LEGA.
SOLIDALI PARANDO I COLPI AL PREMIER E AI SUOI MINISTRI: AVANTI TUTTA.
LA RETE HA CREATO
UNA NUOVA COSCIENZA
UN’ONDA INARRESTABILE
…E LORO LO SANNO….
Molto bene, prof. Guido Scorza.
Qualsiasi attacco alla libertà di Internet è un attacco al MoVimento 5 Stelle, perché la democrazia diretta si è resa possibile tramite Internet. Difendere la libertà di internet è fondamentale, anche perché è difendere il MoVimento 5 Stelle .
Sarebbe da promuovere una petizione internazionale contro questa “riforma del copyright” (chiedo scusa nel caso la petizione internazionale ci sia già e mi sia sfuggita).
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La discussione europea sui migranti minaccia di essere arroventata e di far saltare la fragile struttura europea. E’ chiarissimo che tutti parlano di solidarietà a patto che i migranti sbarchino tutti in Italia e se li ciucci la sola Italia. Renzi e Gentiloni hanno accettato questa turpe condanna che non sta né in cielo né in terra, non sappiamo in cambio di cosa, e ora che questa proterva sudditanza è saltata, salta tutto l’equivoco equilibrio europeo. Perché una cosa è lampante: i migranti non li vuole NESSUNO e gli attacchi ai 5stelle e a Salvini a cui il Pd si è appeso come a una ciambella di salvataggio hanno dimostrato solo l’enorme ipocrisia dell’intera Europa e del Pd in primis, il quale, sconfitto su tutta la linea e di fronte a un Governo che con metodica precisione sta smantallendo tutte le perverse riforme di Renzi, non ha altro programma che ribadire Dublino e Triton, sventolando falsi ideali cristiani ma tentando in pratica di inchiodare l’Italia ad essere l’UNICO approdo di TUTTI i migranti del mare, il che come minimo non mostra molta solidarietà verso gli italiani e non è una soluzione che può essere mantenuta a lungo sotto l’urto di migliaia e migliaia di profughi che arrivano ogni giorno.
Dove manca l’equità e si penalizza il proprio Paese, invocare valori etici diventa la maschera che copre una truffa nel vuoto assoluto di un partito che ha fagocitato se stesso.
Intanto in Europa tutto precipita. Il veto di Salvini è stato la cartina di tornasole che ha rivelato al mondo l’insussistenza dell’Ue, come unione di popoli mentre non era altro che l’accostamento di egoismi.
Oggi si apre il Consiglio europeo ma saranno cavoli amari. Conte è decisissimo a superare il regolamento di Dublino, ma il problema gravissimo è che rischia di spaccarsi la Germania.
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A un incontro presso la sede del Consiglio d’Europa a Venezia ho sentito proporre addirittura la creazione di un’agenzia europea dell’informazione!
La libera informazione fà paura a questa Europa, il ministero della verità europeo non può più permettesi governi di volontà popolare come quello 5 stelle-Lega.
NO ALLA CENSURA DI INTERNET.
L’internet e la rete funziona bene e permette a tutti di informarsi liberamente però quando le cose vanno bene il politico di turno deve distruggere, tassare, imporre leggi e divieti, brava Europa fai sempre più schifo, a quando l’uscita? Anzi direi che il popolo non ha deciso di farne parte quindi senza il nostro consenso non può esistere l’Europa ne può esistere l’impossibilità di uscirne, se il popolo sovrano è unito si può mandarli a quel paese e se hanno problemi se la prendano con chi ha firmato la nostra condanna, noi popolo non abbiamo firmato nulla, non abbiamo deciso nulla, non ci hanno chiesto il consenso.
Difendiamo la libertà di parola e di informazione – stop alla censura imposta dalla solita Europa. Grazie ragazzi per quello che fate. Grazie per la chiusura dei porti, grazie per lo stop ai vitalizi ecc..
Leggo attacchi a Gentiloni per il tratto di mare venduto ai francesi. Cosa c’entra Gentiloni? Il trattato di di Caen è del 2’015, cosa c’entra Gentiloni? E’ stato Renzi a vendere parte del nostro mare alla Francia
volevi dire?
Non tutti lo sanno ma con un accordo firmato a Caen nel marzo 2015 tra Italia e Francia, erano stati revisionati i nostri confini marittimi. L’accordo, derivante da un negoziato cominciato nel 2006 e terminato 6 anni più tardi secondo il ministero degli Esteri sarebbe stato “necessario al fine di definire i confini marittimi alla luce delle norme della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982, che supera la Convenzione per la delimitazione delle zone di pesca nella baia di Mentone del 18 giugno 1892, convenzione che ha valore consuetudinario, in quanto applicata e mai ratificata, ai fini di colmare un vuoto giuridico”. L’Italia avrebbe quindi rinunciato ad alcune porzioni di mare del mar Ligure ed al tratto compreso tra nord Sardegna ed arcipelago toscano. L’accordo era passato piuttosto inosservato fino a quando nel gennaio 2016 il peschereccio italiano Mina era stato fermato dalla gendarmeria marittima francese e scortato fino al porto di Nizza, con l’accusa di praticare la pesca del gambero in acque francesi. Solo con il pagamento di una cauzione di 8300 euro era stato rilasciato. Dunque quelli che sembravano essere acque italiane erano diventate francesi. L’episodio dunque fece deflagrare la questione dei confini e di porzioni di mare cedute alla Francia. Piuttosto indispettito dalla vicenda l’assessore regionale alla pesca della Liguria Stefano Mai aveva dichiarato: “il sequestro del peschereccio Mina ha posto l’attenzione sull’urgenza di arrivare all’elaborazione di un piano di gestione della pesca al gambero rosso condiviso tra Italia e Francia, sul modello di quanto abbiamo elaborato con successo sul rossetto. Lo strumento più praticabile e che porterebbe a una soluzione definitiva di un annoso problema di pesca nelle acque al confine è la stesura di un piano delle risorse condivise, previsto dal regolamento mediterraneo. La pesca al gambero rosso è un target strategico per la Liguria che vogliamo tutelare arrivando a una
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soluzione definitiva che faccia uscire i nostri pescatori da un’incertezza normativa che dura ormai da troppi anni. Il trattato sul nuovo confine marino si è rivelato fortemente penalizzante per l’Italia”. Secondo i giornali della Corsica l’accordo di Caen prevedeva una sorta di scambio territoriale: l’Italia avrebbe ceduto la “Fossa del cimitero” nelle acque di Ospedaletti in provincia di Imperia ottenendo in cambio alcune secche tra Corsica, Capraia ed Elba. Proprio la Fossa del cimitero è un tratto di mare molto ricco dal punto di vista della pesca, con una vivace presenza proprio di gamberoni rossi. Mentre in Italia l’accordo non è stato mai ratificato, in Francia sembrava essere di dominio pubblico tanto che la gendarmeria marittima era subito intervenuta pochi mesi dopo l’accordo fermando il peschereccio Mina. Due mesi dopo il fermo del peschereccio erano però arrivate le scuse: la dogana francese aveva contestato per errore il mancato rispetto del trattato del 21 marzo 2015, visto che non era mai stato ratificato dal Parlamento italiano. La Farnesina, pressata da interrogazioni parlamentari e dagli allarmi lanciati sulla cessione di mare da parte dell’Italia, nel febbraio 2016 aveva provato a fare chiarezza: “Considerata la sua natura, l’Accordo di Caen è sottoposto a ratifica parlamentare e, pertanto, non è ancora in vigore. Per quanto riguarda, in particolare, i contenuti dell’Accordo, il tracciato di delimitazione delle acque territoriali e delle restanti zone marittime riflette i criteri stabiliti dall’UNCLOS, primo fra tutti il principio della linea mediana di equidistanza. Nel corso dei negoziati che hanno portato alla firma dell’Accordo, la parte italiana ha ottenuto di mantenere immutata la definizione di linea retta di base per l’arcipelago toscano, già fissata dall’Italia per la delimitazione del mare territoriale nel 1977. Inoltre, per il mare territoriale tra Corsica e Sardegna, è stato completamente salvaguardato l’accordo del 1986,
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inclusa la zona di pesca congiunta. Anche per quanto riguarda il confine del mare territoriale tra Italia e Francia nel Mar Ligure, in assenza di un precedente accordo di delimitazione, l’Accordo di Caen segue il principio dell’equidistanza come previsto dall’UNCLOS”. Un accordo non solo non ratificato ma che sembrava aver suggerito ad Italia e Francia di aprire un nuovo negoziato per rivederne in contenuti. Ad oggi i confini tra acque italiane e francesi rimangono incerti. Una recente sentenza del tribunale di Imperia ha assolto un pescatore dall’accusa di avere sconfinato in acque francesi. Il tribunale ha infatti dichiarato non valido anche il trattato di Mentone del 1892 che regolava i confini tra riviera ligure e Costa Azzurra, anche in questo caso per la mancata ratifica del Parlamento. Un precedente che farà giurisprudenza viste le numerose contestazioni rivolte dalla gendarmeria marittima francese ai pescherecci sanremesi. Certo è che il tema della territorializzazione dell’alto mare da parte degli stati rivieraschi è di fondamentale importanza per l’Italia sia sotto l’aspetto della sua valorizzazione economica sia della sua protezione dallo sfruttamento eccessivo e indiscriminato. L’Italia è stata sinora assente nell’area internazionale per quanto riguarda la politica marittima, non solo in ottica Difesa, ambito paradossalmente sempre più esercitocentrico a dispetto degli accadimenti mediterranei, ma in tutte le sue più ampie declinazioni. Il mutilateralismo come sempre rifugio anestetico dalle nostre repsonsabilità si traduce nel piegarsi alla volontà non solo della Francia, ma anche della Grecia e dei paesi della riva opposta dell’Adriatico che si avvantaggiano della nostra pavidità e indifferenza.
Sanzioni alle aziende che delocalizzano. Multe a chi non rispetta il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo. Abolizione del redditometro e dello spesometro. Stretta sui contratti a termine. Questi fascisti provocano: sembrano di sinistra,
#decretodignita.
[@LVIX1]
IL CYBERSPACE E’ DI TUTTI
Questa Europa, madre di civiltà, deve cambiare verso una migliore democrazia che ascolti il popolo e non agisca contro uno dei mezzi più efficienti di diffusione di conoscenza e delle idee nel CyberSpace, come INERNET.
Anch’io credo che Lei abbia perfettamente ragione, sig. Enzo Rossi; siamo già troppo abitati a norme con una motivazione ufficiale dabbene, ma con una motivazione reale inconfessabile. Quindi sono anch’io poco propenso a credere nella buona fede di chi ha scritto questa proposta di direttiva.
Bravissimi!!!
Concordo appieno con il commento di Enzo Rossi!
Chiamiamo il nemico per nome, stanno attaccando il pluralismo della rete e non c’è nessuna “buona intenzione” nelle loro menti, solo ipocriti pretesti.
Mi meraviglio della loro stupidità, credono di poter fermare l’acqua con le mani…… non hanno nessuna idea di che cosa può scatenare il popolo del web se si irrita. Sono preoccupati per ‘Panama Papers’ o ‘Wikileaks’ e poi dichiarano guerra a tutti gli ”acari” del mondo….. poveri strò!
Zingaretti: “Un ciclo storico è chiuso”.
Ma i renziani difendono il leader: “Visto? Si perde anche senza di lui”.
Sì, ce ne eravamo accorti che aveva scelto dei palloni gonfiati mezze pippe a sua immagine e somiglianza.
[@LVIX1]
Renzi condurrà un programma TV: la Ruota della Sfortuna.
[@giulysua]
I RE DELLE DOMANDE SBAGLIATE
Il Pd si interroga dopo aver perso Terni, Ivrea, Cinisello e i centri rossi in Toscana: “che ha fatto oggi la Raggi?”
[@antonio_carano]
Il neoliberismo pure nella comunicazione.
Iniziato con la Stampa e la TV ora si riversa sulla Rete.
Il controllo delle masse!
Dobbiamo preoccuparci di ciò che non ci dicono e di ciò che non è palese al raziocinio umano!
Fare il contrario di ciò che ci impongono è la vera libertà!
Evviva il populismo- Tommaso Merlo
Togliere di mezzo Pd e Forza Italia è stata dura per il popolo italiano. Per decenni l’Italia è rimasta prigioniera della farsa destra-sinistra, illusa da quella trappola ipocrita che era il bipolarismo. E cioè due schieramenti che facevano finta di essere diversi, litigavano in campagna elettorale e poi andavano al potere e non cambiava mai nulla. Farsa che succede ancora in molte democrazie e in Italia era recitata da Pd e Pdl, i due poli. Farsa svergognata quando i cittadini italiani hanno smesso di crederci e Pd e Forza Italia sono stati costretti ad inciuciare tra loro pur di sopravvivere. Lo hanno fatto dimostrando che erano in realtà la stessa cosa, un emerito nulla. Gruppi di potere, élite in competizione per qualche poltrona nel redditizio business della politica che sfruttavano vaghi retaggi ideologici del passato a fini di potere. Sommersi dal crollo del fasullo bipolarismo, Pd e Forza Italia si sono uniti contro il “populismo” inteso in senso dispregiativo ovviamente. Inteso come politica che risponde alla pancia della plebaglia, agli istinti peggiori, ai bisogni più elementari, alle paure più becere. Populismo inteso come politica dai modi bruschi e dalle intenzioni sovversive e retrograde (a seconda della convenienza) proprie della gentaglia ignorante e rozza. Per Pd e Forza Italia per tutta la vecchia politica rappresentare sentimenti e necessità del “popolo sovrano” così come emergono, non sarebbe democraticamente sacrosanto ma un qualcosa di negativo, qualcosa addirittura di pericoloso e che svilisce la nobiltà della politica. Uno snobismo elitario che colpisce ancora di più se proviene da partiti che si definiscono di sinistra e cioè partiti che storicamente si ergevano a paladini degli ultimi, dei più deboli ed oggi invece disprezzano le istanze che emergono dal popolo. Le guardano dall’alto verso il basso, con la puzza sotto il naso e una volta entrati nei palazzi le tradiscono puntualmente
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schierandosi dalla parte dei potenti, dei ricchi, degli interessi economici. La sinistra in Italia è morta per questo. Si è ridotta ad élite di politicanti professionisti che indossano l’eschimo in campagna elettorale e lo smoking una volta strappata una poltrona. Politicanti perbenisti e parolai che pavoneggiavano chissà quali superiorità morali ed intellettuali con le quali una volta nei palazzi filtrano il volere popolare e lo canalizzano nelle direzioni che loro e solo loro ritengono essere le più idonee, le più giuste. Si mettono di mezzo. Proprio quello che è successo in Italia e non solo al Pd. Finite le campagne elettorali, i vecchi partiti mettevano da parte bandiere e slogan e programmi e si richiudevano nei palazzi a fare le “cose serie”, quelle che interessavano a loro e ai loro sponsor svendendo la volontà popolare al migliore offerente. Si occupavano di un sistema che gli gratificava ego e tasche e riducevano il rapporto col popolo alla lettura dei sondaggi o a qualche passerella propagandistica televisiva. Un gioco che stava in piedi grazie ad un trucco vecchio come il mondo: dividere il popolo e farlo litigare alimentando faziosità create ad arte per celare un totale e comune vuoto di contenuti politici. Perversioni democratiche di élite autoreferenziali che i nuovi “populismi” stanno spazzando via, anche se in modo diverso. Coi populismi il popolo torna al centro della scena democratica, torna sovrano. E la politica lavora al suo servizio. Si occupa cioè delle questioni che il popolo ritiene più importanti e risolve i problemi che il popolo ritiene prioritari. Fatti, non chiacchiere con un’agenda dettata dalla strada. Ma il Movimento 5 Stelle va addirittura oltre facendo saltare il muro tra popolo e politica, tra cittadino e suo rappresentante che essendo la stessa cosa (cittadini), hanno le stesse identiche necessità, paure e sensibilità ma anche linguaggio e comportamento.
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Questo è un punto cruciale che i benpensanti forzapiddini non riescono proprio a cogliere. Col Movimento 5 Stelle, i programmi sono scritti dai cittadini e poi alcuni di loro ritenuti più capaci, vanno nei palazzi per tentare di realizzarli. Se riescono bene, altrimenti ci proveranno altri alla fine dei due mandati. Un approccio che porta la democrazia avanti di decenni rispetto al fasullo bipolarismo e alle caste di politicanti forzapiddini che oggi caduti nel baratro straparlano di organizzare conclavi di culi flaccidi in cui partorire a tavolino chissà quali nuove ricette magiche e raccattano presunti nuovi leader con cui rilanciare. Non hanno ancora capito che è cambiato il paradigma e per certe farse partitiche non c’è più spazio. Non hanno ancora capito che quel “populismo” che loro disprezzano tanto, è in realtà una salutare ribellione del popolo verso il potere sordo ed ottuso dei vecchi partiti, è la riscossa del popolo dopo anni in cui è stato sfruttato e umiliato da meschine caste di politicanti ed oggi decide di ritornare protagonista della scena politica. Come prevede la democrazia.
Tommaso Merlo
http://www.tommasomerlo.com
Egr. Prof. Guido Scorza,
il suo post è molto interessante e tocca temi fondamentali per lo sviluppo umano nel futuro. Mi permetto solo di dubitare molto che chi sta preparando questa nuova normativa sia “animato di buone intenzioni” che sono tradotte male nei fatti. Credo che a quel livello, le VERE intenzioni, non quelle dichiarate, Siano COERENTI coi fatti che producono: verticalizzazione e oligopolizzazione della rete, forti barriere all’entrata, stretto controllo sui contenuti da parte dei (pochi) grandi operatori.
Distinti saluti
Bravissimo!
Purtroppo Noi sappiamo con chi abbiamo a che fare, diciamolo chiaramente e senza inutili diplomazie…..
Saluti
Zazà
Anch’io credo che Lei abbia perfettamente ragione, sig. Enzo Rossi; siamo già troppo abituati a norme con una motivazione ufficiale dabbene, ma con una motivazione reale inconfessabile. Quindi sono anch’io poco propenso a credere nella buona fede di chi ha scritto questa proposta di direttiva.
gli e lo volete dire a SOROS una volta per sempre anche con le cattive maniere che le ”risorse boldriniane”nessuna nazione li vuole piu’!(fare come Ungheria chiudere le imprese in Italia di SOROS)
http://webtv.senato.it/webtv_live#
http://webtv.camera.it/home
dirette Camera e Senato
Io sarei interessato ma di tutto il discorso molto tecnico ci ho capito poco. Io faccio informazione via web, fare un reportage interessante costa e ci vuole testa se uno ha piacere di avere un testo, delle foto o altro per ottenere più visibilità nella propria piattaforma-web direi che è giusto che quattro soldi li paghi. Quello che assolutamente bisogna fare è punire chi offende, insulta, racconta bugie (fake) a scopo di lucro ecc. Ma non c’è bisogno di “fucilazioni” o pene capitali varie, chi sbaglia; piccola o media multa in danaro, chiusura sito web per 30 giorni e se c’è anche il cartaceo sigilli alle rotative e uffici redazionali sempre 30 giorni.A decidere una autorità competente in ogni Nazione! Tanto tutto il “maccherone” è predisposto per le “Caste” che non vogliono lavorare e sudare 8 ore al giorno ma vogliono continuare a fare i nababbi con i soldi altri senza faticare!
E’ partita l’operazione ‘pulizia in Rai’! L’ideale sarebbe che questa pulizia cominciasse ad arrivare anche su La7 la cui condotta unilaterale, insultante, diffamatoria e nemica del Governo e di 18 milioni di italiani sta tracimando contro ogni principio di verità e giustizia. Non sono più tollerabili soggetti faziosi oltre ogni limite del possibile come Gruber, Merlino, Zucconi, Giannini, Fornero, Severgnini, Migliore, Esposito, Cazzola.. E non è più tollerabile che esista in Italia un uomo che è sceso in politica conservando tre televisioni e troppi giornali! Questa è una cosa che non esiste in nessuna parte del mondo. E quando si intervista un politico non deve essere più permissibile che contro di lui ci sia un plotone di esecuzione, o, come empre accade nei talk show, che non ci sia equilibrio tra le parti politiche partecipanti tenendo conto delle proporzioni elettorali. La televisione deve essere uno strumento di conoscenza, di informazione e di confronto. Deve esserre uno strumento di pluralismo democratico e non vogliamo più vedere tg schierati e pronti a spammare menzogne. La tv non può essere un’arma usata in modo unilaterale da un solo schieramento politico per insultare e diffamare il Governo e i suoi elettori e per dare il massimo della visibilità non a chi ha vinto ma a chi ha perso rovinosamente mandando dalla parte contraria 5 milioni di elettori.
Sono anni che sussiste questo problema assolutamente RIDICOLO. La gente mente, offende, denigra e sparge fake dopodichè … NESSUNO GLI FA’ NULLA !!! Vogliamo copiare da Radio Maria (Vaticano) dove chi racconta cose non veritiere o inappropriate viene gentilmente messo alla porta? Vogliamo fare una miserabile legge-utile? Forza non perdiamoci in un bicchiere d’acqua!
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Eccezionalmente le previsioni nere di Oxford e de lavoce.info potrebbero non avverarsi, con un’operazione a costo (e cemento) quasi zero, perché a Torino il danno ormai è fatto, e tanto vale farlo fruttare. Cosa che non accadrebbe a Milano e Cortina, che dovrebbero ricominciare tutto daccapo.
Eppure non sono bastati nemmeno il via libera di Grillo e gli interventi dei ministri Fraccaro e Toninelli per far ragionare i consiglieri ribelli, pronti a mettere a repentaglio addirittura la (loro) giunta Appendino per un’ostilità ideologica che non trova riscontro nei numeri e nella realtà. Se si tratta solo di discuterne in Consiglio comunale, come chiedono alcuni dissidenti, lo si faccia subito, possibilmente entro il 10 luglio quando il Coni dovrà inviare la proposta al Cio. Ma poi si decida, possibilmente sulla linea della sindaca e di tutte le persone ragionevoli. Il guaio è che spesso, tra i 5Stelle, c’è chi compie sforzi disumani non per marcare sacrosantamente la propria “diversità” dalle lobby degli affari e del cemento. Ma per somigliare al ritratto fumettistico e macchiettistico che del M5S fanno i giornaloni: un’accozzaglia di mezzi matti che dicono di no a tutto perché non sanno fare nulla. Lo si disse della giunta Raggi, quando salvò la Capitale dal disastro delle Olimpiadi 2024. E quando poi dimostrò di non essere pregiudizialmente ostile alle opere pubbliche (lo stadio della Roma, opportunamente dimagrito), si trovò il modo di fucilarla lo stesso.[ ]
Buon giorno Viviana,
credo che la questione sia di carattere politico: molti si chiedono per quale motivo, su una decisione che non era stata discussa in campagna elettorale, non si applichi il principio della ”democrazia diretta”, mediante l’uso del referendum cittadino. A me pare giusto sia in linea di principio, sia per coerenza, dato che non c’è l’unanimità in Consiglio. Tuttavia non vivo a Torino, quindi non sono in condizioni neanche di avere una opinione nel merito….. ma nel metodo penso che sia giusto consultare i Torinesi e non capisco l’opposizione della Appendino nel voler decidere da sola.
O ci crediamo alla ”democrazia diretta” o non ci crediamo!
Mi meraviglia un po’ tutto questo.
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Dimostra che negli ultimi 50 anni i Giochi hanno registrato uno sforamento medio del 257% fra budget iniziale e costo finale, sia per le edizioni estive, sia per quelle invernali (796% Montreal, 417 per Barcellona, 321 Lake Placid, 287 Londra, 277 Lillehammer, 201 Grenoble, 173 Sarajevo, 147 Atlanta, 135 Albertville, 90 Sydney, 82 Torino, 51 Rio). Gli extra-costi non ricadono mai sul Cio, l’unico a guadagnarci sempre e comunque, ma sugli Stati e le città ospitanti, i cui residenti han dovuto ogni volta sobbarcarsi imposte e balzelli aggiuntivi nei 20 o 30 anni successivi per assecondare le fregole faraoniche dei loro governanti.
Gli esperti la chiamano “maledizione del vincitore”: chi vince la candidatura perde miliardi e va in rovina, e per una manifestazione certamente bella, ma di brevissima durata (15 giorni o un mese).
Un altro studio, quello dei ricercatori Massiani e Ramella per lavoce.info, esaminano le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Tra il 2001 e il 2007 il Pil del Piemonte era cresciuto del 6,4%, contro il 9,1 dell’Italia intera. Passata la festa, dal 2008 al 2013, il divario anziché ridursi si allargò vieppiù: l’economia italiana calò dell’8,5% e quella piemontese dell’11,6. Intanto Torino divenne la seconda città più indebitata d’Europa (5 miliardi di buco) e fu costretta a tagliare i servizi e alzare le tasse. Per questi motivi, la Raggi rinunciò alla candidatura olimpica. Ora invece l’Appendino chiede al Coni e al governo di candidare Torino, e non Milano o Cortina, per i Giochi invernali del 2026, perché una volta tanto il rischio di andare in profondo rosso in nome del panem et circenses è scongiurato in partenza: Torino potrebbe riutilizzare nel 2026 le strutture costruite per il 2006 (e da allora perlopiù inutilizzate e abbandonate) e anzi ammortizzare con i nuovi finanziamenti del Cio i costi altissimi di manutenzione e ristrutturazione.
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Marco Travaglio: “L’Olimpiade dei cretini”
Oltre a tutti i problemi che conosciamo l’alleanza con Salvini, le scarse risorse per mantenere le promesse, la penuria di classe dirigente e democrazia interna, l’ostilità preconcetta dell’establishment che si butta a pesce sulla Lega per sopravvivere i 5Stelle ce la stanno mettendo tutta per crearsene di nuovi. Il più evidente è quello che Fruttero e Lucentini chiamavano “la prevalenza del cretino”. Intendiamoci bene, a scanso di equivoci e di querele: non stiamo dando del cretino a nessuno, stiamo parlando del cretinismo imperante che diventa sottofondo, scenografia, atmosfera sommando dichiarazioni, annunci, voci dal sen fuggite, scelte politiche. Prendiamo i consiglieri comunali che votano la proposta del cdx di intitolare una strada di Roma al fascistissimo Giorgio Almirante. Primo sputtanamento. Poi la sindaca Virginia Raggi blocca tutto (si spera che ci riesca) e chi ha votato sì si giustifica col fatto di non aver capito chi fosse Almirante a causa della giovane età. Secondo sputtanamento. Ora, benedetti ragazzi: è tanto complicato digitare “Giorgio” e “Almirante” su Google? O alzare il telefono a chiamare qualcuno che sappia chi era?
Prendiamo il neosottosegretario all’Interno Carlo Sibilia. Da quando, nel 2014, definì “una farsa” lo sbarco sulla Luna, è ricordato da tutti per quella bella uscita. E ha avuto 4 anni per prepararsi un po’ meglio. Risultato: alla prima intervista da sottosegretario, ribadisce che l’allunaggio è “un episodio controverso”. Non c’è nemmeno bisogno di tendergli trabocchetti: ci pensa lui da solo. Ora si fanno avanti una decina di consiglieri comunali a Torino, che da mesi mettono in croce la sindaca Appendino per la candidatura alle Olimpiadi invernali 2026, portandola sull’orlo delle dimissioni. Quel che pensiamo delle Olimpiadi l’abbiamo scritto mille volte, non per simpatie o antipatie, ma sulla scorta di studi scientifici come quello celeberrimo di Oxford.
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Sono Imole Amare(un pensiero per l’intellighenzia della “sx” italiana)
Beppe Grillo
Riconosco che la parte del leone, nel togliere di mezzo il PD dai comuni di quasi tutto il paese, non è stata nostra, non è una vittoria del MoVimento. Questa constatazione paradossalmente solleva un pò; perché la rabbia disperata dei sodali dell’intellighenzia piddina è davvero impressionante.
Il livor furioso che si è scatenato nei cervelli che fiancheggiano la sinistra sta tracimando oltre ogni ragionevolezza. Sono talmente arrabbiati che pregano per le disgrazie, le invocano, tifano per le buche a Roma e guardano al mondo con la stessa fregola degli appassionati di B Movie Horror, roba che indurrebbe alla scaramanzia persino l’aspirapolvere per il popcorn.
Quale cortocircuito cerebrale li ha trascinati dalla fantasia di “stare a guardare con il popcorn” alla rabbia cieca, così, all’unisono?
Fosse possibile restituirgli Imola,quasi quasi
Sarà forse per via della decidofobia,la fobia per le decisioni;quella stessa paura che ha tenuto il paese nel limbo di una rovinosa adolescenza geriatrica agli ordini dei banchieri riducendoci ad una enorme bisca che la loro rabbia esplode così furiosa?
Gli intellettuali della sx mostrano i canini e ringhiano che siamo fascisti,hanno perso qualunque forma di contegno e questo non è bello
Macron ci insulta pure lui e tutti quanti confidano nelle differenze fra noi e la Lega, perché sono come fantasmi che non riescono a toccare palla nel mondo reale:non gli resta che sfogarsi e invocare disgrazie,come quel premio strega che si augurava morisse un bambino sull’Aquarius,credevo fosse soltanto un brutto scherzo del web.
Ma dopo neppure 10 giorni si stanno albinatizzando tutti quanti,una trasformazione che fa pensare più al finale di mezzogiorno e mezzo di fuoco che ad un paese ed un partito democratico.Gente che campa pubblicizzando il gioco d’azzardo augura a noi ogni male possibile, non vogliono vivere in un paese con i porti chiusi
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(forse temono qualche bisca di stato in meno).
Uomini della sx frou frou ricomponetevi, e rilasciate l’Italia senza condizioni, mi appello a quel briciolo di “essere nel mondo” che dovrebbe riuscire a muovervi a più miti contegni.
In alcuni paesi si sta pensando a sostituire il voto con il sorteggio, come per le giurie popolari nei tribunali anglosassoni.
A vedervi in questo stato, oltre a ricordarvi nelle mie preghiere, sento di dover fare qualcosa per la vostra terrenità. Iniziate dunque a sorteggiarvi fra di voi e costruite un’assemblea rinnovata perché possiate trovarvi consiglio e rifugio.
Vedervi vagare senza meta attraverso i problemi del paese senza più comuni disposti ad accogliervi non è bene e non può finire bene.
In alto i cuori!
Sig.Guido Scorza
leggo: Copyright, dalla UE una minaccia alla libertà di Internet
‘autorità amministrativa indipendente’ europea ? o Stati Nazione europei ?
DIGITAL IN 2018 REPORT: GLI UTENTI INTERNET NEL MONDO SUPERANO I 4 MILIARDI. IN ITALIA SONO PIÙ DI 43 MILIONI
Fabrizio Leoni.
Migranti, il patto con la Libia è inumano. L’Onu denuncia, governo e maggioranza restano in silenzio. A volte il silenzio di molti, cattolici, Pd, maggioranza ed opposizione, è più eloquente di tante parole in libertà, specie di chi strumentalizza interessato e perfino stravolge le parole di molti che predicano bene e razzolano davvero male. Dov’è stata l’Onu per tutto questo tempo!? Le andava bene che si stracaricasse la sola Italia del problema! Per cui non può ora lamentarsi della condotta dell’Ue, quando per mesi non ha detto proprio nulla. Ed ora lancia una condanna all’Europa perché l’Italia intenda, ancora una volta, a quanto pare, come se non bastasse davvero quanto fin qui fatto! Più di mezzo milione di clandestini negli ultimi tre anni sul nostro suolo, altro che ius soli! Non si comprende piuttosto perché ancora così tanti migranti clandestini siano ancora stipati e schiavizzati in Libia, quando le condizioni di soppravvivenza nel paese arabo nordafricano e mussulmano, sono proibitive e disumane per loro! Od è invece una notizia gonfiata ad arte, come al solito, per gli allocchi creduli nostrani, buonisti accoglitori italiani ed internazionali, che si servono dell’ospizio Italia per rinfrescare la loro sete di umanità ad ogni costo? Che abbiano qualche peccato originale da scontare costoro! Si muova l’Onu piuttosto e faccia sentire la sua voce, se ne ha una, in Libia, più che prendersela in modo ben codardo con l’Italia e l’Europa! O indirizzi meglio i suoi strali
Genesio Nardoni
Non possiamo farci macchiare,come popolo,di colpe che credevamo appartenessero al passato;oltretutto le politiche minnitiane non servono che agli ex scafisti convertiti in gestori
di lager . Non si fanno patti,ma soprattutto non si pagano criminali, altrimenti si è loro complici. La prima cosa da fare è chiudere con le guerre e poi togliere le grinfie dall’Africa .C’è persino un progetto UE restato lettera morta per non disturbare le multinazionali, anche nostre, le compagnie petrolifere e le varie holding che si sono appropriate del continente africano e del medio e vicino oriente. La catastrofe che stiamo contribuendo ad aumentare in Africa non risparmierà nessuno. Fermare gli enormi flussi migratori non significa mettere i migranti nei lager ma fare politiche eque in africa e non essere complice né delle tribù predatorie libiche né delle oligarchie corrotte africane .
Stiamo vedendo più cose giuste in pochi giorni di Governo Lega-5stelle che in 3 anni di Governo di Renzi.
Intanto il Ministro dell’Educazione sta smantellando ‘la Buona Scuola’ di Renzi che tanto buona non era.
Basta col sindaco-sceriffo che faceva la chiamata diretta degli insegnanti, e che per es. aveva subito fatto la chiamata diretta all’insegnamento della moglie di Renzi, si torna alle graduatorie. Basta coi bonus di merito solo per chi è di ruolo, ne avranno diritto anche i precari con corsia preferenziale per l’assunzione di chi supera i 36 mesi di insegnamento. E’ finito lo scandalo di chi aveva 35 anni di insegnamento ed era ancora precario. Si spera che sia stato sotterrato anche l’algoritmo inpazzito per cui chi era di Palermo veniva assegnato a Udine e chi era di Udine a Palermo.
Il ministro Marco Bussetti ha preso le sue decisioni al tavolo con le organizzazioni sindacali. I docenti che dovranno essere ricollocati su scuola, non dovranno più inviare il curriculum e attendere il colloquio con il dirigente ma tornerà a valere il criterio del maggior punteggio.Chi ha già fatto tre anni di insegnamento verrà inserito in una corsia preferenziale per l’assunzione.
Mi pare dalle decisioni prese finora, ed è solo qualche settimana, che questo Governo Lega-M5S abbia “ingranato molto bene la marcia”.
Ci sono delle ottime premesse che queste due Forze politiche, insieme, facciano qualcosa di veramente buono per questo sfortunato Paese.
Pare si respiri addirittura un’aria nuova, molto diversa, migliore da quella che si respirava con il Governo a guida Pd.
CHI E’ TRA I PIDDINI CHE ELOGIAVA L’OPERATO DI MINNITI CHE AVEVA RIDOTTO GLI SBARCHI, PAGANDO I GOVERNI LIBICI AFFINCHE’ GETTASSERO I MIGRANTI NEI FEROCI LAGER DELLA LIBIA?
Il patto stretto con Tripoli dal governo Gentiloni per conto dell’UE “è disumano e la sofferenza dei migranti detenuti nei campi in Libia è un oltraggio alla coscienza dell’umanità.Si tollerano le torture pur di gestire il fenomeno migratorio ed evitare gli sbarchi”.Sono le parole durissime dell’Alto commissario Onu per i diritti umani sull’accordo stretto dal governo italiano con quello di Fayez Al Sarraj
“La politica Ue di assistere le autorità libiche nell’intercettare i migranti nel Mediterraneo e riportarli nelle terrificanti prigioni in Libia è disumana. La sofferenza dei migranti detenuti in Libia è un oltraggio alla coscienza dell’umanità”. “Gli osservatori dell’Onu inviati in Libia a verificare la situazione sono rimasti scioccati da ciò che hanno visto: migliaia di uomini denutriti e traumatizzati, donne e bambini ammassati gli uni sugli altri, rinchiusi dentro capannoni senza la possibilità di accedere ai servizi basilari”. “L’Ue non ha fatto nulla per ridurre gli abusi perpetrati sui migranti”. “Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a episodi di schiavitù moderna, uccisioni, stupri e altre forme di violenza sessuale pur di evitare che persone disperate e traumatizzate raggiungano le coste dell’Europa”.
“I campi di detenzione in Libia devono essere chiusi perché “la situazione è inaccettabile”
Tajani: “Quanto abbiamo visto accadere in Libia per i rifugiati e per i profughi è assolutamente inaccettabile, una delegazione dell’Europarlamento si recherà in Libia per verificare la situazione.L’azione forte contro l’immigrazione illegale non può essere confusa con la violazione dei diritti umani.Tutto ciò che si deve compiere deve essere fatto nel rispetto dei diritti delle persone”
Nessuno dal governo Renzi o Gentiloni ha mai voluto commentare o rispondere alle accuse
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Alle parole durissime dell’Onu, risponde il silenzio del governo. Dall’opposizione gli unici a parlare per il momento sono stati alcuni esponenti di Mdp e Possibile che chiedono sia “rivisto l’accordo”.
Roberto Fico ha parlato dei migranti buttati a mare dai libici: “La guardia costiera libica è finanziata ed equipaggiata proprio dal governo italiano, che deve assumersi le proprie responsabilità di fronte a questa nuova disgrazia e fare la massima chiarezza. E non si può continuare a distogliere lo sguardo mentre in Libia si violano i diritti umani, come succede nei centri di detenzione”.
L’associazione Antigone: “Va cambiata la legge sulla tortura, stop alla legittimazione italiana delle brutalità in Libia, va cambiato il decreto Minniti. Il comitato ONU muove una critica profonda alle politiche del governo sui temi dei migranti e della tortura, segnalando quanta poca attenzione sia stata posta sul terreno della difesa dei diritti umani. Quello che chiediamo è dunque che, conformemente ai rilievi delle Nazioni Unite, si straccino gli accordi con la Libia e con il Sudan. Si interrompano immediatamente gli accordi di collaborazione con Paesi dove sono provate e testimoniate torture e violazioni dei diritti umani, che sia reintrodotto l’appello per i richiedenti asilo, che si adottino politiche dirette a ridurre il numero di persone in custodia cautelare, che si prendano provvedimenti disciplinari nei confronti di personale coinvolto in episodi di violenza. E che si cambi la legge sulla tortura rendendola coerente con la definizione Onu”.
OMONIMO-
Ci sono ragazzi già laureati.
Pur di non rimanere inattivi, stanno fuori casa per studiare o a fare master o altre lauree.
Le 8 ore lavorative per il reddito di cittadinanza, non deve essere obbligatoriamente fatto presso il comune di residenza ma presso qualsiasi altro comune indicato dallo studente.
In merito alla visita del presidente Mattarella, alle comunità di recupero, ribadisco il mio antiproibizionismo e legalizzazione e regolamentazione libera della droga. Lo Stato ammetta la sua sconfitta totale su questo punto.
GRILLO GIUSEPPE
DROGHE: Ritorno al passato-presente —–e futuro,possibile. (1)Come liberare l’Italia dalle mafie e ritrovare serenità e sanità sociale.Un bel problema?. “La parola a chi un pò ne capisce e esprime un opinione. (Premessa, quello che esporro non è vanto, “ma una storia di vita”, e una risposta ad un appello,fattomi da un omonimo, tale(GRILLO GIUSEPPE). Prologo:Ora ho sessantadue anni e abitatavo per i mei primi 32 anni a Milano…La mia “Storia-avventura”nel mondo tossico fatto di “pere” è iniziata all’età di 17 anni 1973.Ma ho visto “bambini” già uomini “maturi” più di un cinquantenne cominciare molto prima) ho assistito in diretta (e senza redermene conto) allo “steminio” di un intera generazione.Ho perso molto, un fratello, una splendida e bellissima donna con “cervello buono” che c’era soltanto da ringraziare dio di averla creata.Ho perso anche tanti amici, e mi sono perso, io, stesso. Adesso pago con l’età, miei casini ma non ha importanza.( questo è secondario).Sono riuscito a salvarmi quasi per caso. “pulito” da 30 anni e vivo benissimo. Non mi sono fatto, solo “pere” nella vita.per fortuna( anche tanto carcere e per reati insignificanti.Tipo (trovato con bustina da ben 0,000025g. La bustina era leggera la pena non altrettanto 2 anni..(se vi sembrano pochi,non lo sono, ve lo assicuro) (questo è un esempio, la lista è lunga)Poi sono rinsavito, mi sono trovato un lavoro (che avevo imparato,bene) che mi piaceva, e lo facevo alla grande,lavori grandi e fantastici.Ho portato avanti le cose meglio che potevo,diventando una persona “onesta”.Le comunità di recupero possono servire ma non risolvono il problema.Chi ne rimane fuori, continua a morire e a emarginarsi e fare casini.Penso che la soluzione sarebbe la legalizzazione totale de
Papillon non ti preoccupare delle vergole,la sintesi di ciò che hai scritto lo si capisce e non saranno certamente parole urlate al vento.
Ciao
= m.m…^.^
oreste *****, sp: Ciao
(2)Assunzione sotto controllo medico o altro operatore ,togliere qualche diritto agli assuntori tipo patente e altro che adesso non riesco a valutare.Segare il piedistallo, dove si ergono, spacciatori,politici e anche forze dell’ordine.Che fanno i grandi con i piccoli e convivono alla grande con i grossi spacciatori,arricchendosi.Liberare l’Italia dalle “mafie” o ridimensionarle, non è poi cosi difficile .
(3)Riposto una cosa che avevo gia scritto,e a mio giudizio molto esplicativa – Droghe:Non credo che molti capiscano. Molti vedono le droghe come il male assoluto.Ma circolano (le droghe) lo stesso e in maniera “libera” roba sporca.Dandola free in maniera legale eviterebbe a tante merde di arricchirsi.Eviterebbe anche il contagio da terribili malattie, si eviterebbero tanti reati. (Commessi alla droga,(RUBARE-RAPINARE ECC.ECC per procacciarsi il denaro, per acquistarla.)(Legalizzare.) Equazione di legalizzare:+salute-delinquenza-meno spese sanitarie+pace sociale e via discorrendo…. A Napoli la camorra rimarrebbe con, un cazzo da fare,disoccupata(ho quasi)finirebbero le”stese”delle baby gang (bambini diventati “grandi” troppo presto) perchè non ci sarebbe più niente da stendere.Allo zen i bambini potrebbero tornare a giocare per strada e non tra le siringhe.Il giambellino, finalmente liberato dopo 45 anni di “storie di merda” (Perchè il “tossico”oltre a rovinare se stesso, rovina anche quello che gli sta vicino,famiglia vicinato e società).”Tanti partiti non sopravviverebbero, senza dazioni occulte,provenienti da quel mondo ( è anche abbastanza noto).Solo i ciechi e sordi non lo sanno”.(politica e giornali in comunione, hanno messo il problema sotto il tappeto)Le carceri si libererebbero di tanti “disperati”…e libererebbero il posto, per chi veramente meriterebbe di stare lì.et voilà ecco risolto il problema del sovraffollamento carcerario. Si potrebbero riempire di colletti bianchi e affini.A ostia gli spada potrebbero tornare da dove sono venuti, dal nulla.
(4)Prima di proseguire vorrei puntualizzare alcune cose: (Per alcuni,”le conclusioni” risulteranno irritanti ad altri comprensibili.)A parziale discolpa:Da giovane mi piacevano le polverine..non potevo farci niente.(Quando ci entri dentro, sono loro che comandano(le polverine)e non più tu). Non sono per il giustizialismo assoluto,(lo subito) lo trovo aberrante. Chi infrange le leggi è giusto che paghi ma i luoghi di detenzione devono avere almeno una sostanziale parvenza di, luoghi civili.Le cose dovrebbero valere per i potenti che per i poveri cristi, indistintamente.( per la cronaca i potenti, comunque se la cavano bene, sempre e lo stesso, anche se rinchiusi,tranquilli…).Sia nelle pene che nei processi,”stessa regola”.Le cose dovrebbero essere come si legge nelle aule di tribunale,”la legge è uguale per tutti”. Così non è stato fino ad adesso.E forse non lo sarà mai. Ci vorrebbe un miracolo.
(5)Saluto tutti i miei compagni suicidi”gli impiccati”,suicidi per sfuggire alla bruttura delle carceri.Vi assicuro sono veri “gironi infernali”, non si scherza.(Hai miei tempi era così e credo non sia cambiato molto.Lì dentro il tempo è come sospeso all’infinito un vero mondo a parte..difficile da capire). Saluto anche le centinaia di ragazzi che ho visto morire e che erano persone straordinarie molto più di quanto si giudica e creda.(Salutandoli mi tocca pure dirgli, che abbiamo perso (“la nostra guerra”)ce la siamo giocata alla grande.Ma abbiamo perso). Nella vita, questo è sicuro, si può sbagliare e più facilmente di quanto si creda.A volte addirittura è solo il caso a decidere di rovinarti. Ma caso o destino, non credo stia a noi giudicare,ma alla legge.Rispetto, un eventuale giudizio sulla mia condotta di vita lascio il libero arbitrio, non me ne frega molto. La vita è troppo imprevedibile per chi cerca e vuole, viverla, ti può portare da qualsiasi parte….che sia bella o brutta.Sono arrivato alla conclusione che non abbia molta importanza. A volte rifletto sul mio passato?Ma non gli do peso.Troppa gente fa la morale, a mio parere da quattro soldi e riguardo a tanti ex o ex ex,di qualcos’altro. C’è gente che ha neanche mai provato a essere una persona veramente libera (e non libera così,così). Non mi pento di niente di quello che ho fatto, ho sempre nuotato contro corrente, e fatto quello che i tempi mi richiedevano.
(6) (Prendo A prestito prendo alcuni suggerimenti amonimi….La mia proposta: soluzione di liberalizzarla la droga sotto il controllo statale e sotto stretta sorveglianza(parlo delle pesanti). Prezzo di mercato, tassazione per combattere la dipendenza della droga e i suoi danni alla salute.
Schedatura di chi si vuole drogare. Non gridate al pazzo al pazzo, serve la schedatura perchè ad un drogato dareste un aereo da portare, un tir, un treno? Io nemmeno una bicicletta per il suo bene.
Poi ricordo che alcool e fumo si vendono liberamente e fanno danni e danni. Per quello che mi riguarda io schederei anche loro. Sono pazzo ma ad un alcoolizzato un aereo non lo farei pilotare.
(7) P.s(1)Una postilla, a quello sopra detto:A volte ho incontrato (e molto spesso) gente più onesta buona e migliore nelle mie esperienze da “dannato” carcerato, di quanta ne abbia incontrate da uomo libero. Non so bene perchè esprimo questo!.Ma un motivo ci sarà. P.s(2)Anche se può sembrare inverosimile, (e per questo che lo dico) In vita mia non ho torto un capello a nessuno- mai usato violenza contro nessuno (neanche in casa) -mai usato armi….mi arrangiavo, ero un piccolo mago in questo!.P.s(3)Aggiungo,(a mio parere) che liberalizzando le droghe se ne diminuirebbe il consumo…Non essendo più cosa “proibita”.P.s(4) Nonostante tutto quello scritto…nel mio “abito” mi ci trovo ancora bene a mio agio e nel mio tempo (questo forse, farà incazzare molti…ma è così)
(8)Questo post,probabilmente irriterà,altri capiranno….Ma quello che importa è evidenziare che c’è un mezzo per uscirne e farlo vedere.
(questo è lo scopo)Per venirne fuori e per il bene di tutti.Legalizzare TUTTO legalizzare:+salute-delinquenza-meno spese in generale, un e.s.(meno polizia e affini impegnate su un fronte perso in partenza)-meno spese sanitarie contagi da hiv e altre faccende + pace. Mettendo in pratica un piano simile ci avvicineremmo a delle civiltà evolute, il che è un tutto dire.Usciremmo (finalmente)dalla rumenta che a volte questo paese offre. -LEGALIZZARE-(Qualsiasi droga) Non ci sarebbe più acqua per far nuotare qualsiasi mafia o delinquentello o squalo.E i “ragazzi”, “uomini” e “donne”, che cadrebbero nella tentazione, non avrebbero la vita rovinata e per sempre.
(9) Scusate per i punti e virgola e la mia lungaggine.(L’argomento era ostico) Ps. Quello che è successo a me potrebbe succedere hai vostri figli,nipoti ecc,ecc..legalizzare le droghe e sotto stretta sorveglianza (le pesanti) Risolverebbe parecchie cose P.s Adesso potete pure madarmi affanculo se credete. Ma quel che ho detto è verità.So che con una cosa così si potrbbe favorire una migrazione di tossici.Bisogna studiare un sistema che eviti un nuovo mercato nero.E questo si che è un casino e problema vero, la schedatura è necessaria di sicuro, tutto il resto lo lascerei a tecnici esperti qualcuno con la capoccia, che sappia evolvere un idea simile.Ci vuole anche qualcuno con il coraggio di farlo.Ma si può fare…Sarebbe una rivoluzione(molto sgradita a mafia e chiesa cattolica e opinione pubblica, ma così è)Per chi sgarra pene pesantissime dai 30 anni in su.Non si può accontentare tutti.L’alternativa è lasciare le cose come stanno e subirne le conseguenze o tentare qualcosa di utopistico.E a scanso di equivoci,non tornerei mai alla mia vita precedente e per nessun motivo al mondo.Dopo una cosa così, non so come salutare..tralascio. Spero di aver fatto almeno un quadro d’insieme.e dato indicazioni alternative , mi chiedo anche perchè lo faccio?.Saluti.P.s ognuno ha i suoi campi per le ricette, questo è il mio.Quello che auguro è che non succeda più a nessuno quello che è successo a me per, solidarietà umana. (Questo è solo un tentativo).Non sono un illuso….. Ma diventare tossicomani è una delle peggiori disgrazie che nella vita possa capitare ad, un uomo.Spigarlo “bene” forse servirà a far si, che si creino le condizioni per mitigare e eliminare i danni del fenomeno.E mo basta.Saluti
caro papillon, grazie per aver voluto condividere i tuoi sentimenti, lo apprezzo molto, sempre bello entrare in un altro universo umano….riflettevo sulle tue proposte che, in teoria, condivido….peròòòò…cè un però…i proventi delle droghe, quelle illegali intendo, sono entrate a pieno titolo nei “pil” delle nostre assurde civiltà…leggevo la relazione di un esperto, diceva….in una grande città , come Los Angeles, è solo un esempio, il 60% del denaro circolante ogni giorno appartiene all”illegalità di ogni genere…droghe, armi, gioco….ecc…ma le droghe sono una enorme percentuale….oraaaa….se togli questa mole di denaro crolla l”economia dell”intera città…..e questo vale per tutto il mondo…quindi, i poveri “drogati”, sono solo parte di un sistema, anche se si sentono parte della trasgressione “antisistema”….mi spiace farne una analisi cinica, mentre il tuo scritto era emotivamente molto sentito….però, temo che questa civiltà malata non voglia guarire…ahimèè…..moneymoneymoneyyyy….per quel che vale, mi è piaciuta la tua sensibilità….un abbraccio
silvana: Basta accontentarsi di qualcosa “di meno”…c’è molto superfluo in giro.Ti saluto
Buongiorno, io non credo che questa cosa del Copyright non sia importante ma credo che dopo un mese di insediamento del governo e dopo quattro mesi dalle votazioni noi elettori vorremmo poter leggere titoli come: Da oggi leggi contro lo sfruttamento dei lavori – Da oggi leggi a favore del lavoro giovanile – da oggi inizia la riforma della giustizia – Da oggi finalmente è iniziata la lotta alla povertà – Da oggi sappiamo i nomi di chi ha portato l’Italia allo sfacelo (la famosa apertura della scatola del tonno). Rendiamo reali tutte le promesse elettorali, siete stati mandati lì per lavorare su quello che si era detto in campagna elettorale e allora lavorate, cambiate i vertici RAI e date una informazione libera al nostro paese risaliamo la classifica della libertà di stampa. Lasciamo questi articoli che a noi popolo non interessano agli esperti. Forza muoversi!!!
:O)
Però, potevi dare almeno il buongiorno al nostro amico Pabblo. 🙂
Un buongiorno e un abbraccio a tutto il MoVimento.
E’ la terza volta di seguito che lo distruggo !
:O)