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87 commenti su “Barilla rifiuta il glifosato, anche se i partiti ne hanno votato il rinnovo

  1. Alfredo Pasquini

    Non capisco questa pubblicità gratuita alla Barilla che continua ad utilizzare il 65% di grano al glifosato e che è sempre stata la prima ad utilizzare ingredienti dannosi per la salute soprattutto dei bambini consapevolmente (vedi grassi idrogenati, olio di palma, grano al glifosato) per poi vantarsi, quando la pericolosità viene saputa, di non usare tali ingredienti. Caro Pedicini quest’articolo non sembra scritto da un rappresentante del M5S ma da un vecchio politico di professione!!! Comunque NOI CONSUMATORI abbiamo la giusta arma di difesa: non comprare MAI PIÙ dalle aziende che hanno usato tali sostanze anche solo una volta, facciamolo almeno per i nostri FIGLI. Se un atleta dopato fosse squalificato a vita il doping non esisterebbe più.

  2. ANTONIO MAFRICI

    NON SI E’ PIU’ DISCUSSO SUL TEMA DELLE GRANDI OPERE, A MIO AVVISO UNICO VOLANO PER FAR RIPARTIRE L’ ECONOMIA E SBLOCCARE QUESTA SITUAZIONE DI STALLO CHE ORMAI E’ DA ANNI CHE CI ATTANAGLIA. LOGICAMENTE QUANDO PARLIAMO DI GRANDI OPERE MI RIFERISCO AD OPERA INIZIATA E FINITA NEI TEMPI STABILITI, RISPETTANDO TUTTI I CRITERI DI SICUREZZA. NON POSSIAMO PENSARE DI AUMENTARE I POSTI DI LAVORI SE CONTESTUALMENTE AL TAGLIO DELLE TASSE(COSA GIUSTA) SULLE IMPRESE NON SI CREANO NUOVE OPPORTUNITA’ LAVORATIVE.

  3. Arma 10

    Le nomine della partecipate pubbliche siano atte in trasparenza” e non siano espressione delle correnti politiche . Le società sane premiano il merito , dovrebbero selezionare i dirigenti al loro interno e garantire delle progressioni di carriera ai dipendenti che si distinguono per ottime performance.

  4. Sergio Grimaldi

    Scusate, questo mio commento riguardava il tema: “Non un passo indietro!”. L’ho inserito in questa discussione erroneamente.

  5. Sergio Grimaldi

    Sottoscrivo in pieno le riflessioni del nostro maggior rappresentante in Parlamento! Finalmente si avvera un sogno: ridare la parola ai cittadini onesti! Ad onta di tutte le sciocchezze che vengono diffuse dai mezzi giornalistici e dai media, che si oppongono strenuamente al cambiamento, le nostre istanze non potranno essere fermate. Pur rinunciando a qualche aspetto del nostro programma integrale, pur concedendo spazi non del tutto convincenti ai nostri partners della Lega, dobbiamo comunque gioire per tutto quello che potremo fare. Questa legge elettorale, sapientemente costruita da forze conservatrici partitiche e da potenti coalizioni economico-finanziarie, è stata voluta proprio per evitare un governo Cinque Stelle a tutto tondo. In parte ci sono riusciti, ma altrettanto in parte hanno fallito, perché le assonanze con la Lega di Salvini probabilmente non le avevano tenute in giusto conto. Diamo il nostro pieno appoggio a questo Contratto e iniziamo a legiferare da subito. Coraggio amici, coraggio Luigi, siamo tutti con voi!

  6. Renato E.

    Invito a un po’ di lettura tutti coloro che pensano che il grano (o altro) non si possa coltivare senza far uso di diserbanti. Due autori francesi, due scienziati, che da anni studiano e pubblicano testi sul suolo (la sua composizione chimica, i suoi bisogni, i suoi limiti) e come lo si potrebbe sfruttare utilizzando altri metodi, meno barbari, non violenti, più sani per la terra stessa e di conseguenza per l’uomo. Non faccio nessuna pubblicità, do’ solo il titolo e il nome degli autori : “Il suolo: un patrimonio da salvare”
    (Claude Bourguignon, Lydia Bourguignon). Buona lettura.

  7. benedetto g.

    Purtroppo io ho seguito il caso CETA ,ma e’ anche vero che gli italiani non sono stati informati ,liberare l’ingresso alle multinazionali canadesi e’ stato un grossissimo errore causato da Forza Italia,Lega e PD,non c’e’ solo il problema del glifosato,ma bisogna dire che tutti gli alimenti importati dal Canada non subiscono il controllo come avviene in italia alla fonte delle industrie alimentari, controlli cosi’ capillari che fanno lievitare il prezzo del prodotto,dico questo perche’ io continuo a portare avanti una lotta di informazione ,non si puo’ pretendere che le persone hanno solo una fonte ,cioe’ internet(non tutti lo hanno) ma bisogna inventare un altro sistema parallelo .

  8. Carlo Grignani

    La Lega deve ancora imparare molto. Il mondo non si cambia soltanto con la moneta. Ci vuole un progetto nuovo!

  9. Rosa Angela Romeo

    Ognuno ha le sue strategie quando va a fare la spesa. Nel mio piccolo, quando ci andiamo con mio marito, il poveretto si arma di tanta pazienza perchè passo il tempo a leggere etichette, controllare la provenienza del prodotto, verificare se il prodotto è italiano o potrebbe essere facilmente spacciato per tale, insomma ci metto un pò di tempo in più ma privilegio i nostri prodotti, poi mi rendo conto che se mi vogliono fregare, lo fanno ma almeno non me lo vado a cercare.

  10. gionna

    Buongiorno
    per qualsiasi necessità di prestito o di finanziamento di progetto volete contattare questa signora MANECCHI che potrà aiutarli
    silvia19manecchi75@gmail.com
    silvia19manecchi75@gmail.com

    1. rosella d.

      QUESTO NON E’ UN SITO DI ANNUNCI, SPESSO TRUFFALDINI.
      CHI DI DOVERE CONTROLLASSE MEGLIO, PER FAVORE !!!!

  11. Antonio Anelli (antonio anelli)

    Sicuramente la scelta fatta dalla Barilla è un passo in avanti che rafforza l’idea che il problema pesticidi non può essere nascosto.
    Qui lo sforzo sará portare i cibi che abbiamo sulla tavola sempre più puliti da qualsiasi inquinamento; non sono d’accordo con chi reputa che la via dei pesticidi sia l’unica per salvaguardare l’agricoltura. Vorrei ricordare che l’agricoltura biologica non prevede pesticidi. È ovvio che non ci sarà mai rischio zero di contaminazione da pesticidi ma se partiamo da leggi più ferree potremo rischiare meno di ingerire sostanze chiaramente cancerogene.
    Bisogna a investire su una agricoltura biologica che sia accessibile a tutti, grazie a incentivi da parte della comunità europea.
    ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
    Antonio Anelli

  12. andrea r.

    cito articolo di oggi Gazzettino di Treviso nella pagina locale di Vittorio Veneto: “non si riesce a dare seguito a tutte le segnalazioni giornaliere perchè abbiamo un solo vigile urbano”. In questo territorio il divieto d’uso del glifosato è totale ma…… secondo voi si usa oppure no? A pensar male diceva Qualcuno spesso ci si azzecca.

  13. Dall'Olio Ermes

    Era scontato e già da me detto, tutti i contratti Internazionali per l’acquisto di merci se poi i CITTADINI non le consumano che fine fanno? Ritornano al mittente!! Curiosità; per ogni “contratto” come funziona il “giro dei soldi”??

  14. Giuseppe

    Rammento che gli erbicidi prima del Glifosato erano enormemente più pericolosi, se si bandisce il Glifosato, verrà utilizzato un altro pesticida probabilmente non meno pericoloso.
    Il vero problema è vietare l’uso di OGM resistenti ai pesticidi (glifosato o altri), perché è tramite essi che il prodotto arriva a tavola, oppure sovvenzionare metodi produttivi che limitino l’uso di pesticidi a pratiche il meno distruttive per l’ambiente e che non lascino residui nei prodotti alimentari. In sintesi serve una seria riforma agraria, perché attualmente le produzioni di cereali, riso, mais e legumi senza impiego di diserbanti è economicamente insostenibile. Ci andate voi poi a coltivare il grano senza uso di erbicida ? Bandire un prodotto senza trovare una vera soluzione al problema è demagogia, ipocrisia o peggio ancora gravissima ignoranza.

  15. Roberto Maccione

    E’ piu’ responsabile un’industria alimentare che
    Le istituzioni. Che meraviglia!

  16. Clark R.

    ha tagliato del 35% le importazioni dal Canada di grano duro ? E il restante 65% allora continua a prenderlo dal Canada ? Che presa per il culo è ?

  17. viviana vivarelli

    Nel 2017 Monsanto ha messo sul mercato il nuovo erbicida,il DICAMBA e non è passato molto che sono arrivate le denunce dei suoi effetti devastanti Migliaia di agricoltori americani ne hanno denunciano i danni: 3,6 milioni di acri di coltivazioni di soia(circa 1,4 milioni di ettari, il 4% dei terreni coltivati a soia negli Usa),nel corso del solo 2017,sono stati danneggiati dall’utilizzo massiccio del prodotto
    Il dicamba è una sostanza chimica risalente agli anni 60,progettata per eliminare le piante infestanti a foglia larga nei campi di soia OGM
    Si sta ripetendo il boom degli anni 90 del glifosato.Già nel 1999,più della metà delle piantagioni di soia americane erano “Roundup Ready”.10 anni dopo,i semi OGM resistenti agli erbicidi si erano diffusi al 91% delle piantagioni di soia e al 68% dei campi di mais.C’era però un grosso problema legato alla progressiva resistenza dei parassiti
    Nel 2016,Monsanto ha messo a punto una varietà di semi chiamata Roundup 2 Xtend e pensata per resistere sia al Roundup che al Dicamba.Ma il prodotto è volatile e attacca i campi vicini seccandoli.Quando l’azienda ha cercato di correre ai ripari,sviluppando una versione in teoria “sicura” e meno volatile,il guaio era fatto. Ora Monsanto deve affrontare migliaia di ricorsi degli agricoltori danneggiati,11 cause in 4 diversi Stati e una serie di restrizioni legislative
    Il Missouri ha annunciato che l’XtendiMax (ovvero il Dicamba di Monsanto).Il North Dakota lo stesso mentre l’Arkansas (lo Stato più colpito) ha approvato solo pochi giorni fa la proposta di inibirne l’utilizzo.Minnesota e Tennessee valutano analoghe misure
    Monsanto non si pente e non torna indietro.Anzi, offre denaro a chi lo usa,un tanto ad acro.Ma l’Agenzia per la protezione dell’ambiente(Epa)ha già avvertito i produttori di erbicidi che avrebbe valutato la revoca dell’autorizzazione all’uso del dicamba su tutto il territorio americano
    Ora il disastro Dicamba sta per diventare europeo perché la Germania è interessata

  18. Rebani Mohammed

    Battaglia fino alla fineee!!!

    1. Giuseppe Calzone

      Serve l’autonomia alimentare e quella del credito per il Sud ; no alla dipendenza dai poteri forti.

  19. GVC

    Bravi!
    Massima pressione sul made in Italy… Etichette chiare dove c’è scritto chi è dove lo produce…lasciamo scegliere al popolo in maniera consapevole.
    Adesso le leggi si possono è devono fare…. Immediatamente.

    Avanti a tutta!

  20. viviana vivarelli

    Il brevetto del glifosato della Monsanto, nel dicembre 2017 è stato rinnovato per altri 5 anni dalla Commissione europea, col parere contrario di Italia e Francia ma col forte assenso della Germania che fa gli interessi della Bayer, oltre a ciò la Monsanto ha messo di produrlo solo perché non ci guadagnava abbastanza e ora ha messo in circolazione un nuovo erbicida, oltre tutto senza test perché avrebbero rallentato il loro programma di vendite e questo secca i raccolti vicini. Ma già nel 2016 aveva messo sul mercato il Dicamba. Poi tra dieci anni ci diranno se era cancerogeno

    1. Paolo Z.

      Ma che vuol dire rinnovare il brevetto per 5 anni?
      Genio, quando un brevetto è scaduto è scaduto, e altre imprese possono fare questo composto chimico, come nei medicinali… https://it.wikipedia.org/wiki/Glifosato
      Paolo TV

    2. viviana vivarelli

      Se il brevetto è scaduto, il premio non lo si paga più alla Monsanto
      questo però non vuol dire che viene tolto dal commercio
      Ma sei de coccio????

  21. Felice L.

    L’idea del 51% era difficile ma grandiosa. Preferivo quella: bastava raggiungere l’anima e il cuore della gente, non la sua pancia, anche una leggera sollecitazione non guasta. Manca profondità nel paese, lo si vede in tutto. Nessuna forza politica ha a cuore il nocciolo del problema, quello culturale. Anzi, tutti lì con selfie e uso con dispiacere queste parole, social,non mi piace usare l’inglese per tutto. A mio avviso c’è stato un brutto deragliamento. Per ottenere cosa? Cosa, si vedrà tra breve: il “Reddito di cittadinanza” sarà trasformato in uno sformato buono per tutti, e il resto, un Frenkenstein. Vedrete. Scusate, io non indosso lana. Saluti da Berlino.

  22. viviana vivarelli

    Il diserbo o controllo delle piante infestanti può essere fatto con
    -il fuoco (pirodiserbo)
    -i mezzi meccanici (fresatura)
    -accorgimenti agronomici (p. es. la semina ad alta densità)
    -mezzi biologici (p. es. l’uso di parassiti dell’infestante)
    -barriere fisiche (pacciamatura)
    -alternativa valida è la semina di piante a bassa competizione in grado di impedire la crescita di altre infestanti
    Ma da decenni multinazionali come la Monsanto hanno diffuso erbicidi chimici come il glifosato che è risultato altamente cancerogeno e dichiarato tale dall’IARC,braccio dell’OMS che si occupa del cancro
    Il glifoisato può accumularsi e persistere nel terreno per anni, non solo distrugge i microrganismi utili nel terreno ed essenziali per la vita delle piante, ma promuove anche la proliferazione di agenti patogeni che causano le malattie delle piante. Finora l’esposizione ai pesticidi era risultata correlata a un aumento dei casi di leucemie infantili e malattie neurodegenerative, Parkinson in testa. Dai nuovi stidi emerge forte correlazione epidemiologica tra l’impiego del glifosato (riscontrato anche nel sangue e nelle urine degli agricoltori) e il linfoma non-Hodgkin.
    La Monsanto produce semi OGM (mais, soia e cotone) Ogm e produce anche il glifosato adatto.
    Nel 2018 la tedesca Bayer ha comprato Monsanto
    La Commissione europea ha autorizzato la fusione ed è nato il grande colosso chimico-biotecnologico a cui i tedeschi lavorano da oltre un anno.Uno dei principali nodi da sciogliere era quello del glifosato, il principio attivo contenuto nei pesticidi usati in agricoltura. A venderlo in tutto il mondo è stato per prima proprio Monsanto, sotto il marchio commerciale «RoundUp», con l’Ue che lo scorso dicembre ha rinnovato le autorizzazioni all’utilizzo e alla vendita sul mercato comune per altri 5 anni (per cui è inutile che qualcuno dica che il marchio è scaduto perché nel dicemnre 2017 è stato rinnovato per altri 5 anni). Decisiva ovviamente è stata la Germania.

    1. Paolo Z.

      Ovviamente il diserbo non si può fare nel caso del grano duro/tenero nei sistemi che lei cita. Magari!
      Ricordo che i grani che mangiamo, non esistono nemmeno lontanamente in natura; sono incroci da 4000 anni, e bombardati con raggi gamma alla fine della guerra https://it.wikipedia.org/wiki/Creso_(agronomia)https://it.wikipedia.org/wiki/Creso_(agronomia) .

      Tutte le cose che mangiamo, esclusa la cacciagione, un po’, è artificiale; dal seme della mela non nasce un melo, come da seme di una nettarina non nasce un albero che fa nettarine, eccetera.

      In natura non ci sono campi; ogni tanto c’è un fico, una pianta di fragole ( piccine e saporite) rovi > more….

      Sono convinto che ci fanno male i fitofarmaci e antifungini, come fanno male le TAC e le medicine; ma pure una amanita falloide o una zanzara tigre.

      Altro errore: la sua “risultato altamente cancerogeno e dichiarato tale dall’IARC,braccio dell’OMS”
      mi risulta “… la cancerogenicità non è stata ancora dimostrata con assoluta certezza, tanto che lo IARC lo considera tra i “probabili cancerogeni”” http://www.airc.it/cancro/disinformazione/glifosato-erbicida-cancerogeno/

      Non è bello fare terrorismo mediatico.
      Paolo TV

  23. Felice L.

    Cosa c’entra Barilla? In tutti i casi, una volta in parlamento qualcuno disse, le tue televisioni non saranno toccate.

  24. Benny

    La notizia circa la decisione della Barilla è interessante. Le notizie sul glfosato sono in gran parte errate. I più grossi produttori al mondo sono cinesi perché il brevetto Monsanto è scaduto. Si tratta poi di un erbicida generale che uccide tutte le piante. La Monsanto ha realizzato delle piante geneticamente modificate, come un tipo di mais, che resistono al glfosato. Non risulta siano state prodotte varietà di grano resistenti al glfosato. Ragazzi, studiate prima di divulgare notizie. La superficialità è più pericolosa del glfosato.

    1. FERRONI N.

      hai ragione …infatti la Monsanto avrà preparato qualche altro potente veleno ….

    2. viviana vivarelli

      A parte che sei disinformato perché il brevetto nel dicembre 2017 è stato rinnovato per altri 5anni dalla Comissione europea, col parere contrario di Italia e Francia ma col forte assenso della Germania che fa gli interessi della Bayer, oltre a ciò la Monsanto ha messo di produrlo solo perché non ci guadagnava abbastanza e ora ha messo in circolazione un nuovo erbidica, oltre tutto senza test perché avrebbe rallentato il loro programma di vendite e questo secca i raccolti vicini. M agià nel 2016 aveva messo sul mercato il Dicamba. Poi tra dieci anni ci diranno se era cancerogeno o no.

    3. viviana vivarelli

      Benny, mi pare che il disinformato sei tu
      comunque se hai scelto di difendere la più grande propagatrice di cancro del mondo….

  25. Luca Fini

    GLIFOSATO
    Da Wiķipdia ho informazioni contradditorie sulla cancerogicita’ del prodotto in quanto alcune agenzie si contraddicono sulla validita’ del metodo di valutazione.
    Viene anche SOTTOLINEATO che la MONSANTO,avrebbe influito su certe valutazioni di cancerogicita’ dell’erbicida in PROTEZIONE al suo BREVETTO.
    CONOSCIAMO bene la scarsa ETICITA’ della Monsanto che SI E’ FATTA NOTARE piu’ volte per comportamenti AGGRESSIVI sul mercato e sulle persone( tutela dei diritti dei lavoratori,salute ecc).
    Non si capisce se la BARILLA ha tagliato solo il 35% delle importazioni dal Canada perche’ e’ in grado di stipulare contratti solo con prduttori che non utilizzano il glifosato,oppure se ah fatto una manovra ” di buona volonta’,per CALMIERARE le pressioni dei consumatori.
    Quello che e’ certo e’ che le navi cargo Canadesi che nel periodo del raccolto del NOSTRO GRANO,approdano nei nostri porti,ABBASSANO sensibilmente il prezzo del grano ITALIANO ,di fatto,UCCIDENDONE IL MERCATO.
    Non solo la Monsanto.
    ECCO QUALI SONO LE SCELTE SULLE QUALI BISOGNA PUNTARE.
    ABBIAMO CENTRATO I PROBLEMI
    GRANDE PEDICINI!.

  26. giuseppe belotti

    Caro Piernicola,

    il glifosato è senz’altro un pesticida e non può fare bene, tuttavia questo “veleno”se non verrà più usato sarà sostituito con altri forse più pericolosi per la salute e l’ambiente.

    E’ certo che la Monsanto e C., non avendo più il brevetto, non ci guadagnano perciò non fanno grosse battaglie per la sua difesa anche se non lo criticano apertamente perchè è sempre un pesticida come quelli che loro vendono ad un prezzo più elevato.

    La cosa migliore sarebbe di vietare tutti i pesticidi e veleni vari che si utilizzano in agricoltura, o quantomeno, vietarne l’uso di grosse ed inutili quantità verificando che le regole vengono rispettate. Ai trasgressori si dovranno far pagare multe salatissime oltre che obbligarli alla bonifica dei terreni, falde acquifere comprese, danni alla salute, ecc…

    Ma questa è un’altra storia.

    Auguri, Beppe.

  27. giampaolo gottardo

    buondi, siamo ad un buon punto grazie a Berlusconi che ha deciso di fare il leader e di dare spazio all’ autosufficienza Nazionale in un Europa Nuova =Federale di Stati Indipendenti con propria valuta virtuale e con una valuta di interscambio tra stati unica, ora da tapino per logica il Buon Salvini ammirevole dovrebbe proporre Di Maiio Primo Ministro e Salvini vice primo ministro e Ministro degli Esteri: sarebbe una coppia perfetta ai fini dei oggettivi obiettivi di risollevare la Nazione degli Italiani con logica.Anche Fratelli d’ Italia sarebbe di sostegno inquanto il reddito di Cittadinanza, se la Comunita’ non riesce a far sorgere Lavori e’ valido ma con il concetto che gli straniere non dovrebbero essere umiliati a venire in Italia a Lavorare ma solo a acquisire differenti culture e per turismo. Quindi andiamo avanti cosi’ che mi sembra logico finalmente ai fini del Progresso della Vita in tutte le dimensiioni della stessa senza apportare regressi sul Territorio Nazionale. Auguri DiMaio e Salvini Complimenti anche a Berlusconi.

  28. viviana vivarelli

    Se non sbaglio, devo correggere Nando
    L barilla è italiana da 140 anni
    Nel 1971 i fratelli Barilla cedettero il pacchetto di maggioranza alla multinazionale statunitense W. R. Grace and Company.
    Sotto la gestione statunitense Barilla nel 1973 acquisì il controllo della Voiello, e nel 1975 ampliò la propria produzione a quella dei prodotti da forno (biscotti, merende, torte) con il marchio Mulino Bianco.
    Nel 1979 Pietro Barilla decise di ricomprare dagli statunitensi la maggioranza del capitale della società e di investire pesantemente per il suo rilancio. Per tutti gli anni ottanta la Barilla registrò una rapida crescita che le consentì di affermarsi come la più importante azienda nel settore della pasta in Italia.
    Dai primi anni 90 inizia una politica di espansione sia a livello nazionale che internazionale. Nel 1991 acquisisce la società greca Misko, nel 1992 rileva la società italiana Pavesi aumentando la sua posizione nel mercato nazionale
    Nel 1993 Pietro Barilla muore e la gestione della società passa ai figli Guido, Luca, Paolo ed Emanuela.Per tutti gli anni novanta l’azienda emiliana continuò il processo di internazionalizzazione iniziato all’inizio del decennio sotto la gestione di Pietro. E si guarda agli Stati Uniti: nel 1999 è aperto il primo stabilimento produttivo nello Iowa.
    Questa espansione continua con l’acquisizione di varie società estere dello stesso settore, come la turca Filiz (1994),la svedese Wasa (1999), le messicane Yemina e Vesta. Nel 2002 rileva la società tedesca Kamps AG, poi ceduta nel 2013 al Gruppo ceco Agrofert.Nel 2007 Barilla apre un secondo stabilimento produttivo nello Stati Uniti, ad Avon.Nel 2008 cede invece i marchi Tre Marie e Sanson all’azienda produttrice di gelati Sammontana; nel 2012 cede anche la Number 1 Logistics al Gruppo FISI
    Attualmente la Barilla è italiana

  29. giova31

    Purtroppo il mondo è nelle MANI degli SQUALI contro cui le acciughine dei popoli, da loro rese impotenti, NIENTE POSSONO!
    La corruzione dei POLITICANTI CORROTTI è la causa principale delle tragedie dei popoli e della terra su cui si vive!
    Pensiamo alla plastica, un’altra rovina del genere umano!
    Ci salveremo? Mah! Tiriamo a CAMPA’!!!!

  30. Paolo Z.

    Viviana Vivarelli
    Il Trentino… L’hai visto? Nelle valli montagne non si seminano grano, ma ci sono generalmente mele. Viti. In questo casi si può fare il diserbo meccanico. E’ diverso dall’Emilia…
    Spiegami come si fa a fare il diserbo meccanico nel grano. Ti ricordo che il grano duro, o il farro, è un cereale alto 60/70 cm ( più basso della tavola…), e si schiaccia a terra con il vento….

    “C’è un discorso di quantità, esattamente come per l’intelligenza: dire che tutti ne hanno non significa dire che i cretini sono uguali ai geni”.

    Dato che tu sei il genio, spiegami come si fa il diserbo meccanico con le colture tipo grano duro.
    Paolo TV

    1. viviana vivarelli

      Questo ti va bene?
      http://www.conmarchebio.it/wp-content/uploads/2014/10/BIOMARCHE-opuscolo-2.pdf

      Sorgo o grano è sempre un cereale e il diserbo meccanico si fa allo stesso modo
      Se poi c’è solo il Trentino ad aver posto il veto tra le Regioni, la colpa non è mia
      So anche io che la produzione del gano duro trentino è poca ma è il principio di una agricoltura biologica che conta
      Ma che te lo dico a fare?
      A te dell’Italia non importa un fico secco, la sola e unica cosa che ti importa è dimostrare che qualcun altro ha sbagliato e così speri di dimostrare che tu sei quello che ha sempre ragione ma uno che cerca di stare a tutti i costi della parte della Monsanto, dicendo che ‘tanto anche il fumo e anche il sole è cancerogeno’ non è uno che ha ragione, è uno che è come il Paolini, sta sempre in mezzo perché ‘rompe’ e basta!

    2. Paolo Z.

      “Sorgo o grano è sempre un cereale” Ma il sorgo / mais è piantato in primavera, e è seminato in file distanti fra loro, in modo che ci passano i trattori. I trattori possono fare un po’ di diserbo meccanico fino a quando la pianta è alta 30/40 cm.
      Il grano tenero/duro NON permette di passare con i trattori, e è seminato in inverno.
      Il sorgo o il mais servono per gli animali=bistecche/latte e per la polenta, il grano duro/tenero = farina = pane & pasta (cazzo, sto semplificando troppo, ma il genio comprenderà)

      La Barilla ( ahia ) consiglia di non fare trattamenti diserbanti in ritardo (punto 8) e di fare la difesa fungicida ( punto 10 ) secondo gli anni; + piove= + fungicioda http://www.ilnuovoagricoltore.it/le-dieci-regole-doro-per-produrre-grano-duro-di-qualita-a-costi-sostenibili/

      I miei frutti / ortaggi, non sono trattati con il diserbo chimico. Io sto nel DOCG del prosecco di Valdobbiadene / Asolo / Conegliano; il consorzio ha già deciso di non usare qualsiasi diserbante; ma l’irrorazione è sempre pesante.

      L’Italia non è in grado di produrre, anche con la chimica, tutto il grano, frutta, di cui ha bisogno. Figurarsi senza la chimica. Naturalmente se una coltura è contaminata da un fungo, il pericolo e mortale subito, non forse.
      Paolo TV

    3. viviana vivarelli

      Beh, se per difendere la Monsanto hai da paragonare il tuo orticello alle grandi coltivazioni trattate a pesticidi, non mi ci metto nemmeno a ragionare con uno come te. Sei fuori del mondo

    4. Paolo Z.

      Ovviamente non sai quanto i miei parenti ( ho sbagliato a dire miei, ma fa figo) hanno culture.

      Se vuoi, puoi venir a lavorarci, in modo che ti accorgi che la terra da lavorare è in una posizione scomoda; in terra. Anzi, nei vigneti ti accorgi che i pendii ti stancano prima di essere arrivati sul luogo di lavoro.

      Hai mai toccato un maiale vivo, un pollo (attenta, ci sono grassi topi), un verme, patate, carote (NB; le patate/carote si trovano, in natura, sotto terra), pomodori?

      Ti aspetto, sarà bello per te.
      Paolo TV

  31. viviana vivarelli

    INCENDI DEGLI AUTOBUS
    Più gli autobus pubblici sono vecchi e hanno una cattiva manutenzione, più gli incendi dei motori sono probabili. A Roma la situazione del trasporto pubblico è tragica da moltissimi anni e questi incendi sono saliti a 20.
    Roma ha una situazione molto peggiore di altre città italiane per cui occorrerebbero grossi investimenti da parte dello Stato. Invece, le autorità centrali se ne sono fregate al punto che, invece di avere nuove vetture a Roma, abbiamo avuto una riduzione del poco essistente che in 10 anni è sceso del 12%. E le vetture rimaste sono così in pessimo stato che di 2055 ne circolano poco più di un migliaio al giorno, poiché ogni giorno più di un terzo è in manutenzione. Anche i treni sono diminuiti. Per i mezzi di superficie, l’età media è aumentata costantemente negli ultimi 10 anni, passando dai
    6,4 anni del 2006 agli 11,8 del 2015, a testimonianza di una sostanziale mancanza di investimenti. Gli autobus che circolano per le vie di Roma hanno in media più di 10 anni, mentre i tram sono gli stessi che trasportavano i romani negli anni Ottanta. Anche la produttività è diminuita. Nel 2015 ogni autobus aveva percorso in media 3000 km in meno rispetto al 2006 e via via questo è aumentato. Stessa tendenza per i tram e metro: la percorrenza media annua su tre linee è diminuita dell’8%. Così in un anno sono stati registrati sulle linee 180mila guasti e gli incendi stanno su questa linea.
    Credere che un sindaco, coi pochi mezzi che ha, possa risolvere il problema è da cretini.

    1. FERRONI N.

      il problema è soprattutto gestionale…che vogliamo dire di quelli acquistati nuovi e lasciati ad arrugginire? Poi Roma non è una città come le altre e dispone di altre risorse … il problema è …risanare ripulire riorganizzare l’ATAC

  32. oreste ..

    Comunque ci sono altre paste Italiane molto più buone…. è anni che non compro più barilla da quando è passata in altre mani.

    1. Paolo Z.

      Sulla bontà sono d’accordo, ma la Barilla è industriale, sanità contro gusto. Se succedesse alla Barilla i casi di infezioni che sono causate dalla conserve fatte in casa, la Barilla sarebbe coperta di inchieste. E lo stesso per le altre industrie; Star, Buitoni ecc.

      Ma la cosa “naturale”, della nonna, è più buona!
      Paolo TV

  33. Mauro

    Per forza Barilla ora dice di non voler usare farine con il glifosato, ha visto crollare le sue vendite in Italia

  34. Nando Meliconi (in arte "l'americano")

    BUONGIORNO BLOGGHEEEEEE!

    Passo per dare un saluto, il Blog è il Blog!

    Mo tessiamo lodi a Barilla?

    Il più grande produttore al mondo di pasta “era” italiano, non certo quel che è diventato, per cui già avergli dato spazio in home page m’ha irritato.

    E poi che famo?

    Diciamo che Barilla(il più grande produttore di pasta al mondo) produrrà con grano italiano facendo rivivere aziende italiane?

    E chi le ha fatte chiudere prima?

    Ah, una cosa, visto che vogliamo governare, facciamo in modo che la Barilla(la più grande produttrice di pasta al mondo), non possa comprare o controllare “nessuna” azienda produttrice di grano italiana, anzi, la produzione di grano italiana “deve” essere italiana!

    MAGNAMO ITALIANO LI MORTACCI VOSTRI!

    E chi vuole “grano italiano” per vendere all’estero la “qualità italiana”, ce lo paga e anche bene!

    C’avemo una Ferrari sotto ar cxlo, ma noi ce pedalamo sopra!

    Arrivederci e grazie, graziella e grazie ar glifosato.

    Nando da Roma.

    1. pabblo

      buongiorno signor Nando..

    2. oreste ..

      ogni tanto ce se vede!
      Azz!

    3. Nando Meliconi (in arte "l'americano")

      Ciao Oreste, ciao Paolo 😉
      perdonate la latitanza, lo leggo il Blog, sempre, ce l’ho nel cuore.
      notizie del Fruttarolo?

    4. oreste ..

      Nando…niente non si sa più nulla,questo mi addolora,perche ne sento la mancanza,soprattutto per il dialogo e la musica!
      Un altro con cui si faceva copia è Luis… ma credo che sia all’estero per lavoro.

    5. Nando Meliconi (in arte "l'americano")

      no see, Luis sta a spigne, lavora sodo, se sarà stufato solo un po’ 😉

    6. Attilio Disario R dam

      Bentornato Nando
      ti si dava per disperso…

    7. Nando Meliconi (in arte "l'americano")

      Ciao Attilio,
      non vi guardo, ma vi vedo 😉

  35. oreste ..

    Qui sul blog ,si fa cultura e si combatte l’ignoranza (non conoscere) e non si fa solo politica…non tene sei ancora accorto.
    Poi se ti chiedono che cosa è il glifosato che gli rispondi?

  36. viviana vivarelli

    Se l’Unione europea fosse una organizzazione seria, l’uso in agricoltura o nell’alimentazione di sostanze cancerogene sarebbe vietato da sempre.
    Purtroppo sappiamo che Buxelles è assediata dalla lobby che chiedono leggi a proprio favore e, se queste sono fatte, come è sempre avvenuto, ciò vuol dire che, se c’è chi compra, c’è chi si fa comprare.
    Presso il Parlamento europeo sono registrati oltre undicimila lobbisti. Ma in realtà se ne stimano più del triplo e, considerando che per la Commissione europea lavorano 33.000 persone, c’è un lobbista per ogni dipendente.
    Essi spendono un miliardo l’anno per condizionare le decizioni prese dal Parlamento europeo.

    Ma su questo blog abbiamo anche il cretino che difende la Monsanto! E’ proprio vero che a questo mondo il peggio non è mai finito.

    1. NICCOLO MACHIAVELLI

      Se fosse…….
      Ormai dovrebbero essere chiari a tutti i fondamenti e gli obiettivi della UE. Un’associazione d’affari, a spese dei cittadini, con l’obiettivo di tutelare l’interessi di grandi gruppi industriali, grandi società, supervisionata dalla BCE. Qualsiasi norma UE va bene, purché tuteli solo e sempre certi interessi. La tutela e l’interessi, della piccola e media impresa, e di conseguenza quelli dei cittadini, sono sistematicamente sacrificati sull’altare del libero mercato, dell’interesse superiore. Noi, come Italia, abbiamo un vantaggio, nemmeno ci rendiamo conto di quello che viene fatto in ambito UE. Abbiamo sempre usato il parlamento della UE come pattumiera dei nostri politici trombati.

  37. oreste ..

    OT CONTRATTUALE
    Cari Premier,
    quando avete finito di stilare il contratto vorremmo che lo stesso fosse portato sul Blog.
    Grazie

  38. viviana vivarelli

    Noi possiamo dire No ai pesticidi anche a livello regionale. Intanto abbiamo un ‘no’ deciso del Trentino al glifosate. L’erbicida più usato al mondo potrebbe essere bandito dalle coltivazioni del nostro territorio già nel corso del 2018. La rinuncia all’utilizzo di sostanze a base di glifosato potrà avvenire solamente grazie a tecniche di diserbo meccanico.
    Quando scade un brevetto, ciò non ha importanza pere la salute se il pesticida è ancora in circolazione.
    Che vi siano molte sostanze definite cancerogene non impedisce di limitarne o vietarne l’uso là dove si può fare e bisogna essere idioti per dire che i diserbanti della Monasanto sono cancerogeni come il sole. C’è un discorso di quantità, esattamente come per l’intelligenza: dire che tutti ne hanno non significa dire che i cretini sono uguali ai geni.
    Il glifosato é stato chiamato il pesticida del XX secolo. Purtroppo portava alla dispersione nell’ambiente di sostanze tossiche a discapito di lavoratori, abitanti e consumatori, l’inquinamento dei terreni e delle acque sotterranee, e la riduzione della biodiversità.
    Se la Monsanto sta abbandonando il suo pesticida preferito è perché non ci guadagna abbastanza, tant’è che ne ha preparato un altro.
    Il Roundup è stato mantenuto in circolazione per un paio di decenni poiché la multinazionale ha brevettato anche sementi OGM Roundup-Ready, in grado resistere al micidiale pesticida dopo l’irrorazione dei terreni.
    Il gruppo americano ha deciso di lanciare un altro super-diserbante: il Dicamba, un nuovo cocktail che ha già raccolto attestati di neurotossicità, danni al sistema riproduttivo e rischi di malformazione del feto (in alcune specie animali), al fegato e i reni, tossicità per gli uccelli e le specie acquatiche, percolazione nelle acque sotterranee .

  39. lucia

    bene speriamo che d’ora in poi sia cosi perche l’inchiesta di report dello scorso novembre e i controlli sui campioni aveva riscontrato che la pasta barilla era quella che aveva la quantita’ piu’ alta di glifosato fra tutte le marche controllate!!!

    1. FERRONI N.

      anche io avevo seguito il servizio di report e quindi ho qualche dubbio! Postata la notizia sulla mia pagina…qualcuno mi ha detto che si trattava di una fake!

  40. viviana vivarelli

    ULTIME NOTIZIE.
    In corso alla Camera l’incontro tra Matteo Salvini e Luigi DiMaio. Il colloquio tra il leader del M5S e il segretario della Lega sta avvenendo nella Sala Siani del Palazzo dei Gruppi.

    1. Marco M.

      Invece di darci tu la notizia non era meglio uno STREAMING!!!!
      Perché non dobbiamo sapere cosa si dicono?
      Accordi segreti in classico stile prima repubblica?

  41. viviana vivarelli

    CESARE TONINI
    Bus in fiamme
    OLTRE A MILANO, NEL 2018, è SUCCESSO A PARMA, CHIOGGIA, AVELLINO, GENOVA, SIRACUSA, VICENZA…..Ma, sapete, quello che interessa è solo dove sta la Raggi….E’ sufficiente a capire quanto sia grande la faziosità della stampa e della tv???
    E ci sono pure i cretini ci si attaccano per attaccare la Raggi o per attaccare il Sud !
    Sarebbe mica l’ora di fare una inchiesta sul surriscaldamento dei motori invece che sulla Raggi??

    1. Paolo Z.

      Ho fatto una ricerca; tutte le province del Veneto + incendio + autobus.
      Il Veneto ha 5 milioni di persone, contro 3 milioni di Roma, l’ATAC ha ammesso che nel 2018 ci sono stati 10 casi, in internet ho trovato 3 casi di incendio di autobus nel Veneto: Chioggia, Vicenza, Rovigo.
      -“Roma capitale” ha più finanziamenti delle province esterne dell’impero
      -Con soli 23 mesi la Raggi non può riscattare lustri di lassismo dell’ATAC
      Ovviamente non dipende dal “surriscaldamento dei motori”, ma dalla manutenzione. Un motore diesel deve lavorare, specie la turbina, l’intercooler, con centinaia di gradi; al posto dell’inchiesta si può spendere meglio i soldi per licenziare chi non sa fare bene il propio lavoro e a chi resta far fare corsi di aggiornamento.
      Paolo TV

  42. fiorangelo forno

    Esistono le leggi sulla produzione degli alimenti, rispettiamole !!!!!
    Non continuiamo con rinvii, modifiche, adeguamenti ecc.
    Che fine hanno fatto le battaglie contro gli F35??
    È vero che una parte degli Italiani non si cura per mancanza di reddito?? È vero che alcune imprese agricole e non solo sfrutta la mano d’opera con retribuzioni vergognose??? Continuiamo a lottare, non potendo lottare contro tutte le ingiustizie diamo la precedenza a dei temi ben precisi senza distogliere l’attenzione dall’obbiettivo da raggiungere.

  43. Paolo Z.

    Non per fare sempre il bastian contrario, ma
    A non lo produce solo la Monsanto, dato che il brevetto è scaduto dal 2001
    B le alternative ci sono, ma curiosamene costano, e nessuno mi ha detto che gli altri diserbanti si possono bere.
    C per adesso è “probabilmente cancerogeno”; va bene, ma le alternative sono “non cancerogene”?
    D nella lista dei 116 cancerogeni ( SENZA “probabilmente”) ci sono
    1. Fumo del tabacco 2. Lampade e lettini solari 6. Produzione e riparazione di scarpe e stivali
    7. Fare lo spazzacamino 10. Produzione di carbone coke
    22. Bevande alcoliche
    29. Scarico di diesel
    39. Carne lavorata
    60. Anticoncezionali, ormonali, forme combinate (quelli che contengono estrogeni e progestogeni)
    61. Anticoncezionali, orali, forme di contraccezione in sequenza (un periodo di soli estrogeni seguito da un periodo di estrogeni e progestogeni)
    75. Infezione di Elicobactero del pilori
    76. Epatite B cronica 77. Epatitis Cronica
    79. HIV tipo 1
    80. Papilloma virus tipo 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 66
    88. Radiazioni di neutroni
    93. Inquinamento dell’aria
    96. Plutonio-239
    106. Raggi solari
    http://www.liberoquotidiano.it/news/scienze—tech/11843278/Oms–la-lista-delle-116.html
    Paolo TV

    1. mzee.carlo

      sei forse uno sponsor della Monsanto, si direbbe di si.
      Comunque oltre all’elenco che hai fatto, mangiala tu la pasto con il glifosato

    2. viviana vivarelli

      ma non c’è nessuno che gli testa i piedi a questo rompicoglioni?

    3. viviana vivarelli

      Un ‘no’ deciso, quello del Trentino al glifosate. L’erbicida più usato al mondo potrebbe essere bandito dalle coltivazioni del nostro territorio già nel corso del 2018. La rinuncia all’utilizzo di sostanze a base di glifosato “potrà avvenire solamente grazie a tecniche di diserbo meccanico”.
      Quando scade il brevetto non ha importanza se ancora è in circolazione.
      Che vi siano molte sostanze definite cancerogene non impedisce di limitarne o vietarne l’uso là dove si può fare e bisogna essere idioti per dire che i diserbanti della Monasanto sono cancerogeni come il sole. C’è un discorso di quantità, esattamente come per l’intelligenza: dire che tutti ne hanno non significa dire che i cretini sono uguali ai geni.
      Al glifosato é stato attribuito il titolo di pesticida del XX secolo. Un diserbante ad ampio spettro, così efficace da consentire l’abbandono di pratiche tradizionali e ridurre l’impiego della forza lavoro in agricoltura. Il rovescio della medaglia è stato la dispersione nell’ambiente di sostanze tossiche a discapito di lavoratori, abitanti e consumatori, l’inquinamento dei terreni e delle acque sotterranee, e la riduzione della biodiversità. Se la Monsanto sta abbandonando il suo pesticida preferito è perché non ci guadagna abbastanza, tant’è che ne ha preparato un altro. Il Roundup è stato mantenuto in circolazione un paio di decenni poiché la multinazionale ha brevettato anche sementi OGM Roundup-Ready, in grado resistere al micidiale pesticida dopo l’irrorazione dei terreni. Il gruppo americano ha deciso di lanciare un nuovo super-diserbante: il Dicamba, un nuovo cocktail che ha già raccolto attestati di neurotossicità, danni al sistema riproduttivo e rischi di malformazione del feto (in alcune specie animali), al fegato e i reni, tossicità per gli uccelli e le specie acquatiche, percolazione nelle acque sotterranee .

    4. Paolo Z.

      mzee.carlo
      Nelle mie colture, non uso diserbanti; ricordo che il prosecco DOCG( zona Valdobbiadene / Conegliano / Asolo ) ha già deciso di NON usare NESSUN diserbante.
      La mia domanda è:
      dato che non è vietato usare gli altri diserbanti, questi non provocano malattie?
      Paolo TV

    5. viviana vivarelli

      se tu sapessi leggere avresti letto che io ho parlato di diserbanti ‘meccanici’!

  44. Ruberto Giuseppe

    Sconfiggere Evasione Fiscale Autorizzando L’uso Di Sola Moneta Elettronica

  45. Daniele P.

    Una volta si votava sulla piattaforma, una volta uno valeva uno, una volta si apriva il palazzo come le scatolette di tonno, una volta qualche vaffa si mandava ….. una volta. Adesso pensiamo al grano mah!!!

    1. Paolo Z.

      Una volta gli italiani emigravano per lavoro con le valigie di cartone, e i prof, maestri erano trattati con deferenza…
      Paolo TV

    2. Andrea L.

      La battaglia per costringere l’industria alimentare a non avvelenarci e farci morire di tumore vale almeno 100 vaffa. Che ne dici?

    3. oreste ..

      Qui sul blog ,si fa cultura e combatte l’ignoranza (non conoscere) e non si fa solo politica…non tene sei ancora accorto.
      Poi se ti chiedono che cosa è il glifosato che gli rispondi?

    4. oreste ..

      scusa …….si combatte….
      E’ partito il commento corretto in chiaro

    5. Daniele P.

      per il glifosato si poteva aspettare anche domani o no? per quanto riguarda il sapere credo sia giusto informare e acculturare tutti noi. Il problema è che non abbiamo un governo da più di sessanta giorni e ogni giorno sbandiamo o a dx o a sx, in televisione ci tirano cacca a palate e noi zitti, anzi stiamo facendo fare la figura del grande statista a Salvini e tutte le proposte del m5s passano tutte in secondo o terzo piano. Però l’importante è che domattina quando andrò a comprarmi il pane mi devo ricordare di vedere se nell’etichetta c’è il glifosato!

  46. mauro lancioni

    Mi auguro che non si metta in secondo piano la legge sul conflitto di interesse e una serie legge anticorruzione che sono la sesta e la settima stella per quello che mi riguarda. Le parabole hanno un apice e non vorrei esserci.

  47. pabblo

    ot

    comunque la pensiate sappiate che tutto questo è colpa, o merito? del piddì… checchè ne dica del rio:”Certo che siamo preoccupati dal governo delle destre Ma se nasce è perché hanno i voti, mica perché l’ha permesso il Pd…”

    preoccupati sono…ma per favore per..

    ps

    promemoria per giggi

    https://www.huffingtonpost.it/2018/05/07/di-maio-come-berlusconi-anche-lui-conta-in-quirinale_a_23428593/

    1. Alessandro Morelli

      E quindi? Guarda che mentre lo faceva ha detto chiaramente che stava scimmiottando il B.

    2. pabblo

      reddito cittadinanza… fornero…legge anticorruzone…
      come lo dice non è importante…l’importante è fare

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