La Terza Repubblica è iniziata, finalmente i cittadini tornano protagonisti

Riccardo Fraccaro
Ciao a tutti, abbiamo un importante annuncio da farvi: le riforme del cambiamento sono partite! E’ iniziato l’iter di approvazione delle nostre leggi per introdurre il referendum propositivo e ridurre il numero dei parlamentari. Sono due proposte fondamentali per il MoVimento 5 Stelle e per la maggioranza, perché ci consentono di realizzare uno dei nostri più importanti obiettivi: meno poltrone, più democrazia.
La proposta di legge per tagliare 345 parlamentari farà risparmiare 500 milioni di euro a legislatura. L’obiettivo vero è un altro: rendere le istituzioni più efficienti. Grazie alla nostra proposta, con soli 400 deputati e 200 senatori il Parlamento lavorerà meglio e risponderà in maniera più efficace alle istanze del Paese.

Stefano Patuanelli
Quasi 1000 parlamentari sono troppi, nelle aule e nelle commissioni non si riesce a lavorare al meglio. Averne più di un terzo in meno ci permetterà finalmente di allinearci alle principali democrazie europee. Oggi ne abbiamo troppi rispetto al numero degli abitanti. I 500 milioni risparmiati ad ogni legislatura eliminando 345 posti in Parlamento potranno essere meglio utilizzati per la collettività. Tagliamo per valorizzare il Parlamento, per ridargli il ruolo che la Costituzione gli assegna. Siamo una Repubblica parlamentare e vogliamo che le Camere funzionino bene, che siano composte da persone serie e con la voglia di lavorare per i cittadini. Meno posti significa avere anche una migliore selezione degli eletti. Questa riforma, come le altre, è limitata ad un argomento preciso. Noi non facciamo le mega riforme che hanno fatto i vecchi partiti in passato, in cui si mescolava di tutto e che volevano stravolgere la Costituzione. Al Senato siamo già impegnati nella commissione Affari Costituzionali per approvare presto la proposta del Movimento 5 Stelle.

Riccardo Fraccaro
Vogliamo avvicinare le istituzioni ai cittadini e permettere al popolo di esercitare direttamente la sovranità. Il referendum propositivo è una vera rivoluzione che farà fare alla nostra democrazia un balzo in avanti. Con questo strumento le firme raccolte non rimarranno mai più in un cassetto ma diventeranno legge. Questo dinamizzerà anche il ruolo del Parlamento, che sarà più stimolato a legiferare nell’interesse generale.

Francesco D’Uva
Con il MoVimento ci battiamo da sempre per rafforzare il ruolo dei cittadini nella vita politica del Paese. Adesso, con il Governo del Cambiamento, abbiamo la possibilità concreta di riavvicinare le persone alle istituzioni. Il nostro obiettivo è valorizzare la Costituzione e avere una democrazia più forte. Con il referendum propositivo gli italiani potranno proporre nuove leggi senza passare per i partiti. La Costituzione infatti consente ai cittadini di proporre una legge, ma attualmente solo una piccolissima parte delle proposte degli elettori viene approvata in Parlamento. Noi vogliamo dare la possibilità agli italiani di esercitare direttamente la sovranità. Se la sua voce non viene ascoltata, il popolo voterà direttamente la legge. Nel referendum propositivo inoltre non ci sarà il quorum. Così, il voto di chi va alle urne viene valorizzato davvero, perché non succederà più che a decidere per tutti è chi non va a votare. Stiamo mantenendo quello che abbiamo scritto nel contratto di governo: gli italiani meritano di scegliere direttamente il proprio futuro. Il referendum propositivo responsabilizza i cittadini, ne valorizza l’impegno, e fa aumentare il loro senso civico. Con le riforme del cambiamento decide chi partecipa.

Riccardo Fraccaro
La democrazia diretta migliora quella rappresentativa, rendere le istituzioni più sobrie è il modo migliore per valorizzarle. Quello che abbiamo promesso lo stiamo realizzando. Oggi il Parlamento inizia ad esaminare le riforme del cambiamento e contiamo di approvarle già entro la primavera. La Terza Repubblica è iniziata, finalmente i cittadini tornano protagonisti.