nella foto: Giancarlo Cancelleri e il papà di Luca
di Giancarlo Cancelleri
Ieri mi sono commosso. Dopo una lunga giornata di incontri con i cittadini, alle 20.30 ho letto il messaggio di Luca, un ragazzo siracusano emigrato a Torino per lavoro. Luca mi ha raccontato la sua storia, l’entusiasmo della partenza e l’amarezza di essere costretto a lasciare la sua terra e i suoi cari.
Mi ha raccontato i sacrifici che hanno fatto lui e i suoi per consentirgli di fare gli studi e spiccare il volo. Luca mi ha confessato anche il suo rammarico per non poter tornare a votare perché la spesa sarebbe troppo alta, ma mi ha anche detto che crede in noi e nel nostro progetto perché i giovani sono il presente. Per caso mi trovavo vicino al bar del papà di Luca, sono andato lì e l’ho abbracciato perché se questa terra rinascerà è grazie a persone come loro. Ho detto fin troppo. Vi lascio alla lettera di Luca, orgoglio siciliano. Fatela leggere a tutti i vostri amici. Mi impegnerò al massimo affinché lui e gli altri giovani emigrati dalla Sicilia possano tornare.
“Ciao Giancarlo, mi chiamo Luca ho 26 anni e sono di Siracusa.
Ad Aprile mi sono laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Messina, un traguardo meraviglioso, una gioia condivisa con i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto in questo percorso di studi.
Mia mamma e mio padre da quasi 30 anni dirigono un bar in centro a Siracusa. Tutte le mattine a casa suona la sveglia alle 5 e mio padre, con tutte le difficoltà di questo periodo, si alza anche e sopratutto per assicurarmi un futuro migliore.
Dopo una lunga riflessione il 4 Maggio decido di partire per Torino con un volo di sola andata. Le motivazioni sono quelle che spingono la maggior parte dei giovani siciliani ad emigrare al nord. Torino è una città a misura d’uomo: i servizi funzionano, una mentalità completamente diversa, la raccolta differenziata, le piste ciclabili, le strade senza buche, le autostrade a tre corsie, il lavoro che sicuramente offre delle possibilità maggiori.
Ma la Sicilia è la MIA, la NOSTRA, terra!
Il richiamo è sempre forte,c’è un legame difficile da spezzarsi.
Starei a raccontarti del mare cristallino, dei pranzi domenicali in famiglia, del caffè sotto il sole con gli amici, delle passeggiate in Ortigia e di altre cose che mi mancano della NOSTRA terra!
Il 5 Novembre vorrei essere anche io in Sicilia per contribuire al tuo, al NOSTRO CAMBIAMENTO ma i costi per un volo andata e ritorno mi impediscono di farlo.
Sono certo che tra le righe di questo mio messaggio leggerai tutti i problemi che colpiscono la nostra terra e che hai sempre esposto nel tuo programma elettorale.
E allora non mi resta che manifestarti il mio consenso a te e al movimento.
Grazie perchè in voi sto rivendo uno spiraglio, una luce, una voglia di mettere le cose in regola!
Grazie per la presenza continua tra la gente, per la sincerità e per la passione che metti in questo delicato ruolo che ti è stato affidato
La Sicilia ha bisogno di cambiare, la Sicilia deve ripartire.
Ricordati di Luca e di tanti altri migliaia di giovani che con le lacrime agli occhi hanno dovuto lasciare la Sicilia perchè incapace di assicurare un futuro.
E allora ti ripeto ciò che tu dici spesso: I giovani non sono il futuro, sono il PRESENTE!
Fammi venire la voglia di tornare in Sicilia!
In bocca al lupo Giancarlo, ricordati di aggiungere un voto in più al termine dello spoglio: il MIO!
Con affetto, Luca Lo Bello”