Il telefono rovente di Tito Boeri

di Luigi Di Maio

Il Presidente dell’INPS Boeri ha ritrattato l’appoggio alla nostra proposta sul taglio delle pensioni ai parlamentari dopo che ieri sera aveva detto di essere d’accordo, dice che non l’aveva letta bene. Telefono rovente eh? Lo capisco. D’altronde è stato messo in quel ruolo da Renzi e dopo la botta di sincerità di ieri deve essersi morso la lingua. Le motivazioni di Boeri sono ridicole. Dice che la proposta del MoVimento 5 Stelle non interviene sui vitalizi in essere, ma solo su quelli che ancora devono percepirlo. Primo: abbiamo già provato a eliminare i vitalizi e ci hanno fermato con la storiella dei diritti (privilegi) acquisiti. Secondo: il fatto di non poter eliminare quelli vecchi è un buon motivo per lasciare che se ne maturino di nuovi? No. Ed è uno scandalo che si stia facendo di tutto per non porre a termine una legislatura ormai morta pur di garantire ai peones del Parlamento la loro pensioncina d’oro. Volete eliminare i vitalizi precedenti? Siamo pronti! Ma per farlo deve esserci il MoVimento 5 Stelle al governo, altrimenti questa gente non lo farà mai. Volete che nessun parlamentare abbia più un trattamento pensionistico privilegiato, ma quello di un normale cittadino? Votate la proposta di delibera del MoVimento calendarizzata la settimana prossima all’Ufficio di Presidenza della Camera. Dopo di che penseremo a tutti gli altri. Prima i parlamentari si occupino della loro posizione, come fa il MoVimento 5 Stelle. Non diciamo: tagliatevi lo stipendio. Ce lo tagliamo, invitiamo tutti a farlo e poi proponiamo la legge. L’Italia vi guarda.