I livornesi hanno cacciato il Pd da Livorno con il voto di due anni fa. La città è stata ripresa in mano dai cittadini e dal MoVimento 5 Stelle che sta cercando di rimettere in piedi una città lasciata in macerie e affossata dai debiti. Livorno non vuole il Pd, il Pd vuole i soldi dei cittadini livornesi e continua a ingerire sulle scelte non solo dell’amministrazione, ma anche degli organi indipendenti e di garanzia. Vogliono fottere i livornesi: la Regione Toscana a guida Pd adesso entra a gamba tesa sulla questione Aamps di Livorno. A pochi giorni dalla consegna del piano di concordato, con assoluto sprezzo dell’autonomia della magistratura e con l’evidente intento di fare pressione sulla vicenda della municipalizzata all’ambiente labronica che ha tolto il sonno a tutto il Pd. Il direttore del settore Ambiente della regione Toscana, con il direttore generale dell’Ato Costa, hanno infatti scritto una lettera inviata direttamente al commissario giudiziale a cui è stata affidata la pratica del concordato Aamps. Il contenuto è imbarazzante. I due infatti sostengono – in sintesi – che dovrebbe guardarsi bene dal dar conto a un piano di concordato per Aamps, se non sul brevissimo periodo, perché già dalla fine di quest’anno con l’attivazione di Reti Ambiente l’Aamps sarà inglobata nel nuovo ente. Questo è il Pd, ricordatevelo tutti.
Il Pd vuole far fallire l’Aamps. E per farlo è disposto anche a compiere una pesante ingerenza: far sentire il fiato sul collo al magistrato che si troverà a decidere sulla sorte dell’azienda con una lettera che sa molto di avvertimento.
E chi se ne fotte dei danni che hanno fatto ai cittadini livornesi, dei creditori di Aamps, dei lavoratori che finiranno in mezzo a una strada. Tutto questo solo per eliminare (politicamente parlando) un sindaco del 5stelle, Filippo Nogarin.
