La verità sull’intervista de Le Iene a Rocco Casalino

“13 anni fa frequentavo il “Centro Teatro Attivo” di Milano. In un corso di recitazione si sviluppò lo studio dei personaggi e a me fu affidata l’interpretazione di un personaggio snob, classista, xenofobo e omofobo. Per questa interpretazione, dovevo usare un linguaggio paradossale ed estremista. Per sbeffeggiare l’ipocrisia di molti personaggi pubblici, interpretai questo ruolo politicamente scorretto in una intervista alle “Iene“, utilizzando lo studio fatto nel corso di recitazione. Quindi riprendo dei luoghi comuni sul presunto odore della pelle di persone indigenti e di rumeni. Cosa ancora più grottesca e assurda visto che all’ intervista era presente la mia compagna e convivente di allora, originaria di un Paese dell’Est Europa. Qualche giorno dopo, raccontai in un’intervista rilasciata a Maurizio Costanzo, con miei amici e parenti presenti a testimoniare la mia assoluta lontananza da idee razziste, classiste o xenofobe e mettendo quindi nel giusto contesto di recitazione le parole assurde e paradossali di quella intervista. Le posizioni razziste e xenofobe sono quanto di più lontanto dalla mia persona. Ora è successo che, improvvisamente, i 30 secondi di quell’intervista alle “Ienesono stati riesumati e mi chiedo: che senso ha per il TG3 pagare i diritti Mediaset per estrapolare 30 secondi di una mia intervista di 13 anni fa? Che vantaggi ne hanno tratto? Dopo la lettera in cui esprimevo la mia opinione sulla scorrettezza del comportamento di Daria Bignardi nei confronti di Alessandro Di Battista, ero consapevole che una certa parte politica avrebbe subito utilizzato la macchina del fango. Forse la risposta alle mie domande è che l’obiettivo è cercare di infangare me, per colpire indirettamente il M5S?” Rocco Casalino