La coscienza è fisica quantistica?

Il quoziente Intellettivo umano sta calando dal 1990 in avanti: ci appoggiamo a strumenti esterni per memorizzare, calcolare e analizzare gli eventi che ci circondano e di conseguenza il nostro cervello si sta adattando alle minori necessità computazionali. L’AI sta accelerando questo fenomeno portando la nostra intelligenza ad essere bionica, e quindi più potente (da una parte), ma anche sempre meno essenziale a risolvere i problemi (dall’altra).

Nella consapevolezza sempre più evidente che l’intelligenza non sia più il valore distintivo dell’umanità, stiamo cercando un altro fattore che possa farci sentire unici. Oggi chi si occupa di filosofia dell’AI parla di “coscienza”.  

La parte interessante di questa nuova area di “supremazia” della persona è che gli studi non sono collegati alla religione o tradizioni spirituali, ma alla fisica quantistica. 

La coscienza è la consapevolezza di essere parte dell’universo.

Noi siamo l’universo che esperienza se stesso, e lo facciamo tramite la fisica quantistica.

La coscienza è semplicemente il codice sorgente dell’universo

Arriveremo a capire che anche in questo caso la “coscienza” può essere posseduta da altri oltre che dall’umanità?