L’intelligenza collettiva pareggia con i geni dei nostri tempi. L’intelligenza bionica è il prossimo passo che ci aiuterà a superare i limiti che abbiamo conosciuto. Il miglior giocatore di scacchi dei nostri tempi, il norvegese Magnus Carlsen, ha sfidato 143 mila persone in una partita a scacchi dove “il mondo” votava per la mossa seguente entro 24 ore. Dopo 46 giorni la partita è finita patta.
Il voto collettivo permette oggi di esprimere una strategia comune efficace a tal punto di forzare il campione del mondo a pareggiare. Se è possibile coinvolgere così tante persone in una strategia e non in una singola decisione oggi possiamo pensare in modo efficace anche le persone di tutte le nostre organizzazioni non solo nella scelta dei rappresentanti, ma anche nella gestione delle scelte importanti come stiamo gestendo sempre più con Camelot.
Il prossimo passo sarà quello di unire l’intelligenza collettiva con quella artificiale per creare quella bionica. Anche il caso di eccellenza di intelligenza collettiva, Wikipedia, si sta evolvendo ed ha deciso di iniziare ad utilizzare l’Intelligenza Artificiale per aiutare il personale nei suoi compiti.
Il voto digitale ci permette di esprimere al meglio l’intelligenza collettiva delle nostre organizzazioni, l’Intelligenza artificiale ci farà entrare in un mondo bionico tutto da scoprire.