Il nucleare leggero non è la soluzione

Si dice che l’energia nucleare a fissione sia più economica, generi in assoluto meno morti, crei energia in modo costante nel tempo. Tuttavia non è la soluzione e il tema del nucleare leggero sembra essere solo un’operazione di marketing per una società statunitense, NuScale, che produce i mini reattori finanziata con $1,35 miliardi dal governo USA (a breve anche TerraPower e Radiant sempre statunitensi).

1- Non esiste un’assicurazione che copra i danni delle centrali nucleari (come invece esistono per le altri centrali energetiche). L’economicità sconta quindi l’esternalizzazione del rischio sulla comunità. I prezzi dei mini moduli non scontano ancora tutta la sicurezza (anche contro atti terroristici) che dovrà essere aggiunta.

2- La quantità di scorie nucleari rimane la stessa, con tutti i problemi di contenimento che abbiamo oggi.

3- Non ha economie importanti di miglioramento in futuro rimanendo sostanzialmente stabili. Oggi le uniche economie di miglioramento importanti di anno in anno sono legate al solare e alle batterie (per accumulare energia rinnovabile).

4- Esiste un’altra tecnologia nucleare legata alla fusione sulla quale si stanno facendo passi avanti significativi che non ha il problema delle scorie né dell’uranio (si approvvigiona con acqua salata).

Decidiamo di investire sul futuro dell’energia non solo sugli scambi commerciali.

PS. L’immagine è la Ford Nucleon, il progetto del 1958 di macchina ad energia nucleare.