#ControVento: la comunità è maggiore della somma delle sue parti

Con la rubrica #ControVento vogliamo ripercorrere con la comunità del Blog delle Stelle i 10 punti del “Manifesto ControVento” lanciato lo scorso 10 marzo dall’Associazione Rousseau.

Di seguito trovate riportato il settimo principio “La comunità è maggiore della somma delle sue parti”.


I Movimenti digitali fondano la loro forza non sulla semplice adozione delle nuove tecnologie, ma su una logica basata su organizzazioni distribuite. Attraverso questa modalità organizzativa riescono a incoraggiare il surplus civico ossia la possibilità di aggregare il tempo e l’impegno dei singoli attorno a progetti collettivi che possano generare un vantaggio sociale generale per tutta la comunità. Queste comunità, attraverso l’aggregazione di un gran numero di elementi che emergono dal basso e a un processo di innovazione non lineare, sono in grado di generare sistemi affioranti e manifestare così proprietà che vanno al di là delle capacità del singolo individuo o componente.

Il modello Rousseau:
Attraverso la piattaforma Rousseau le organizzazioni olocratiche devono mettere in campo tutte le condizioni necessarie per garantire la massima espressione del potenziale dell’intera comunità attraverso:

– Strategie di Open Innovation per la soluzione di problemi locali e nazionali.

Indicazioni: 

  • devono essere previsti processi di innovazione aperta in grado di trasferire in ambito politico e civico i modelli di soluzione dei problemi attraverso l’uso della rete e l’intelligenza collettiva (es. profili utenti pubblici che consentano di indicare le proprie aree di competenza e di poter cercare altri membri della comunità sulla base delle competenze, aree di interesse o esperienze o caratteristiche personali come oggi presente su Rousseau e utilizzo della funzione Sharing di Rousseau) 

–  Strategie di aggregazione delle risorse interne per promuovere l’intelligenza collettiva.

Indicazioni: 

  • devono essere messe in atto strategie che consentano di promuovere un’intelligenza distribuita, continuamente valorizzata e coordinata in tempo reale in grado di mobilitare le competenze ed espandere la capacità innovativa e produttiva della comunità (es. Sharing, E-learning, Open Progetto)

– Spazi di confronto aperti a tutti per promuovere l’emergere di posizioni diverse e contrastanti.

Indicazioni: 

  • devono essere previsti spazi ufficiali e riconosciuti che consentano, attraverso modalità idonee e con la facilitazione di persone competenti, il confronto, l’approfondimento e la messa in discussione di temi e contenuti  (es. Sedi digitali tematiche e territoriali).

LEGGI QUI IL MANIFESTO CONTROVENTO IN VERSIONE INTEGRALE