Facebook ha deciso: non rimuoverà post secondo cui il Covid è stato creato dall’uomo

Facebook non rimuoverà più i post che affermano che il Covid-19 è stato creato dall’uomo, secondo un rapporto di Politico. L’azienda ha modificato la sua policy a causa di una rinnovata attenzione sulle origini del virus, compreso un ordine del presidente Joe Biden alle sue agenzie di intelligence per indagare la cosiddetta ipotesi del “lab-leak”.

Il cambiamento di policy di Facebook è stato adottato “consultando esperti di salute pubblica“, ha affermato un portavoce di Facebook a Politico. Generalmente la policy del social network impone di rimuovere le fake news e le teorie del complotto riguardanti il virus.

La disinformazione è stata spesso agevolata da Facebook, anche durante la crisi di Ebola nel 2014. L’azienda è sotto pressione da parte dei legislatori per porre rimedio a tutto questo. All’inizio della pandemia, bufale pericolose – come la notizia che bere candeggina potrebbe curare il coronavirus, per esempio – sono circolate ampiamente su Facebook, e sono state condivise migliaia di volte, nonostante l’annuncio di Facebook del gennaio 2020 che avrebbe applicato le sue policy contro la disinformazione ai post sul coronavirus e i suoi sforzi successivi.

Da allora, Facebook ha aggiornato la sua lista di dichiarazioni che saranno rimosse per includere anche la propaganda anti-vaccinista. Per cercare di arginare la marea di disinformazione, la società ha creato notifiche su dove ottenere informazioni sui vaccini attraverso le sue piattaforme. Ha anche tentato di avvertire gli utenti che abbiano interagito con i post ritenuti contenere fake news.

Joe Biden ha rilasciato una dichiarazione dicendo che la comunità di intelligence ritiene che due scenari siano possibili: che il virus ha iniziato a diffondersi quando un umano ha contattato un animale infetto, o che la diffusione è il risultato di un incidente di laboratorio. La maggior parte della comunità di intelligence crede che non ci siano abbastanza prove per determinare quale scenario sia più probabile, secondo la dichiarazione.

Il rinnovato interesse e la discussione della teoria della “fuga dal laboratorio” ha sollevato preoccupazioni sull’odio anti-asiatico. La violenza anti-asiatica è aumentata dall’inizio della pandemia, alimentata dall’uso dell’ex presidente Donald Trump di termini come “virus cinese” e “influenza kung“.

YouTube e Twitter non hanno risposto circa la possibilità di implementare simili aggiornamenti delle proprie linee guida. Anche Facebook per ora non commenta questa decisione.

 

Articolo tradotto da The Verge, Facebook will no longer stop the spread of a theory that COVID-19 was manufactured, 26 maggio 2021