E se i CDA venissero sostituiti con l’Intelligenza Artificiale?

Ridimensionamento strategico

Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale degli stipendi dei manager aziendali.

Un report del 2020 stilato dall’Economic Policy Institute afferma che, almeno negli Stati Uniti, le retribuzioni degli amministratori delegati medi sono 320 superiori rispetto a quelle di un dipendente medio.

Il New Statesman afferma che un eccesso del genere è un buon incentivo per sostituire il management con sistemi di Intelligenza Artificiale, a costi relativamente bassi. I dirigenti sono tendenzialmente disposti a automatizzare il lavoro ai “piani bassi”, ma sostituire il management stesso potrebbe essere più conveniente e più sostenibile a lungo termine.

Ottimizzazione della forza lavoro

Nonostante i rischi legati alla sostituzione del management con sistemi di Intelligenza Artificiale, il New Statesman sottolinea il potenziale di un’operazione del genere, ammesso che l’algoritmo alla base sia stato costruito e addestrato correttamente.

Infatti, secondo il giornale, potrebbe aumentare il potere di controllo della forza lavoro sull’azienda stessa. Mettere quest’ultima nelle mani di un gruppo di persone che valutano le operazioni di un algoritmo piuttosto che nelle mani di un singolo dirigente, infatti, potrebbe creare le condizioni per una cultura aziendale più collaborativa e ad una linea d’azione ben ragionata.

Sfruttare le sinergie

Effettivamente, come viene riportato dal New Statesman, l’idea di mettere un algoritmo al capo di un’azienda non è così bislacca, tanto che nel 2004 il sistema di trasporto di massa di Hong Kong ha messo un algoritmo a capo del suo programma di manutenzione.

Dopo 17 anni Hong Kong è famosa per il suo sistema di trasporti, in parte anche perché ha sottratto la gestione dalle mani dell’uomo.

 

Fonte: Futurism, Should overpaid CEOs be replaced with Artificial Intelligence?, 27 aprile 2021