Vivere con l’intelligenza Artificiale: come cambierà la nostra vita in futuro

SUGLI AUTORI

Marco Pierani, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna, LL.M. in European Business Law presso l’Università di Nijmegen (NL), già avvocato presso il foro di Milano, da vent’anni si occupa a tempo pieno di tutela dei consumatori, prima in Altroconsumo, come responsabile delle Relazioni esterne e più di recente quale direttore Public Affairs & Media Relations presso Euroconsumers, principale gruppo internazionale di organizzazioni di consumatori che unisce Test-Aankoop/Test-Achats (Belgio), Altroconsumo (Italia), DECOProteste (Portogallo), OCU (Spagna), Proteste (Brasile). Nel 2018 è stato nominato dal governo italiano nel gruppo di esperti di alto livello sull’Intelligenza Artificiale.

Marco Scialdone, docente di Diritto e gestione dei contenuti e dei servizi digitali presso l’Università Europea di Roma, dove è vicecoordinatore del master di I livello in «Intelligenza Artificiale: diritto ed etica delle tecnologie emergenti». Dottore di ricerca in categorie giuridiche e tecnologie, nel 2018 è stato nominato dal governo italiano nel gruppo di esperti di alto livello sull’Intelligenza Artificiale e nel 2019 è stato nominato membro del comitato consultivo permanente italiano per i diritti d’autore. Già avvocato cassazionista, attualmente è Head of Litigation & Academic Outreach presso Euroconsumers, principale gruppo internazionale di organizzazioni di consumatori che unisce Test-Aankoop/Test-Achats (Belgio), Altroconsumo (Italia), DECOProteste (Portogallo), OCU (Spagna), Proteste (Brasile).


di Marco Pierani e Marco Scialdone

Il 21 aprile la Commissione Europea ha lanciato l’attesa proposta di regolamento sull’intelligenza artificiale: un passo importante che colloca il nostro continente sulla frontiera della regolazione in un settore in rapida espansione. 

Si potrebbe dire, in effetti, che noi tutti già “Viviamo con l’intelligenza artificiale”: è l’espressione che meglio fotografa la fase che stiamo attraversando e che ci proietta negli anni a venire. 

Come sarà questo “vivere” dipenderà da noi. Dovremo essere noi, come singoli individui e come società in generale, a creare una governance adeguata che consentirà di sfruttare appieno le potenzialità offerte dai sistemi di intelligenza artificiale, salvaguardando i diritti fondamentali dell’essere umano. 

Non si tratta di discorsi puramente teorici: nel settembre 2020 è stato presentato a Pechino il progetto denominato “A.I. City Cloud Valley”, la prima città interamente governata dall’intelligenza artificiale che sorgerà a Chongqing, nella Cina sud-occidentale. Una fitta serie di sensori raccoglierà tramite sistemi Wi-Fi un ingente numero di informazioni e dati che saranno poi rielaborati dagli algoritmi che manterranno in funzione i servizi, gestiranno tutti i sistemi automatizzati e soprattutto elaboreranno risposte ad hoc per le esigenze di ciascun abitante.

Come sarà la vita in questa città del futuro? Bjarke Ingels, il fondatore di BIG, un’azienda danese partner del progetto, ha risposto con una battuta che rievoca alla mente scenari distopici tipici della serie tv Black Mirror, “chi arriverà per la prima volta nell’AI City, troverà un barista che saprà già cosa preparargli”.

Il sistema conoscerà a tal punto le esigenze del consumatore, da anticiparne i desideri e le esigenze

Nella città dell’intelligenza artificiale si verrà riconosciuti dalla propria abitazione senza bisogno di chiavi, la colazione sarà preparata con i nostri alimenti preferiti e in linea con le esigenze alimentari definite da un algoritmo, ci verranno proposti indumenti adeguati alle condizioni climatiche e agli impegni della giornata. 

Torniamo, dunque, al tema della governance dell’Intelligenza Artificiale e all’importanza dell’intelligenza umana per trovare un giusto equilibro tra gli indubbi vantaggi offerti dalla tecnologia e la tutela della libertà personale e della democrazia. Solo se si affermerà un’adeguata intelligenza collettiva potremo sventare il rischio che l’intelligenza artificiale prenda in consegna l’essere umano, invece di rafforzarne e potenziarne il ruolo nella società.

Negli ultimi anni l’Unione Europea ha sottolineato, non a caso, l’importanza di un approccio etico ed antropocentrico all’intelligenza artificiale: le aziende che sviluppano sistemi di I.A. rivolti ai consumatori, anche in vista della transizione ecologica, hanno oggi la preziosa opportunità di aiutare i singoli e la società in generale a realizzare ambiziosi obiettivi di sostenibilità ma debbono, allo stesso tempo, dimostrare di meritarne la fiducia. 

Tale compito diventerà sempre più cruciale nel momento in cui le nostre economie cercheranno di risollevarsi dopo la pandemia originata dalla diffusione del Covid-19 e si dovranno ripensare gli stili di vita in modo più responsabile e lungimirante.

Siamo all’alba di una nuova era: la ricostruzione dell’economia e della società post-covid19 potrà dare i propri frutti solo se gli operatori di mercato saranno in grado di unire le loro forze con i consumatori e le loro rispettive organizzazioni, per condividere idee e obiettivi. Solo in questo modo si potrà creare un ecosistema digitale più equilibrato e più adatto a rispondere alle sfide pressanti del pianeta.


PER APPROFONDIRE – BIBLIOGRAFIA RAGIONATA

“Vivere con l’Intelligenza Artificiale. Società, Consumatori e Mercato”, M. Pierani – M. Scialdone, Espress Edizioni 2021. Un saggio che descrive l’impatto che l’intelligenza artificiale avrà (e sta già avendo) sui diritti dei consumatori e sulla società tutta, imponendo un ripensamento del paradigma delle relazioni industriali tradizionalmente incentrato sulla dicotomia lavoro-capitale.

“Guida per umani all’Intelligenza Artificiale. Noi al centro di un mondo nuovo”, N. Di Turi – M. Gori – M. Landi, Giunti Editore 2019. Una guida ragionata all’intelligenza artificiale. Risposte comprensibili per fornire un quadro rassicurante sulla genesi, lo sviluppo e gli scenari attuali e futuri dell’Intelligenza Artificiale.

“Big Data. Come stanno cambiando il nostro mondo”, M. Delmastro – A. Nicita, Il Mulino 2019. Un saggio sul ruolo dei dati e delle informazioni e dell’influenza che essi hanno nelle scelte di consumo e in quelle politico-elettorali. Grazie ai big data accediamo a servizi sempre più ritagliati sulle nostre necessità, ma ogni nostra mossa, ogni acquisto, ogni nostro momento pubblico e privato è osservato.

“Intelligenza Artificiale. Algoritmi giuridici, ius condendum o fantadiritto?”, G. Taddei Elmi – A. Contaldo, Pacini Giuridica 2020. Una raccolta di saggi sull’impatto che l’intelligenza artificiale sta avendo su ogni settore del diritto: dalla responsabilità civile, alla giustizia, al diritto d’autore, alla pubblica amministrazione.