Uniti abbiamo fermato la realizzazione di un elettrodotto aereo. Sarà interrato

Le storie guerriere sono storie che ci insegnano come sia possibile, con forza e tenacia, cambiare realmente le cose. Storie che possono essere di ispirazione ed esempio.

In questa rubrica vogliamo raccontarvi le battaglie e le migliori iniziative portate avanti sul territorio dai portavoce, dagli attivisti e dai sindaci del MoVimento 5 Stelle, che ogni giorno si impegnano per cambiare il volto delle loro città. Segnalateci qui la vostra storia guerriera!


A cura di Andrea Danieletto, sindaco del Comune di Vigonovo amministrato dal MoVimento 5 Stelle

• IL PROBLEMA

Non è stato facile, per niente, ma quando sono a rischio la salute dei cittadini, la qualità dell’ambiente e la bellezza del nostro territorio, non abbiamo dubbi, dobbiamo impegnarci in tutti i modi, a tutti i livelli, per scongiurare il progetto dell’elettrodotto aereo da 380 kV tra Dolo e Camin che attraversa la Riviera del Brenta e in particolare Vigonovo.

Una battaglia che ha visto impegnati, gli uni accanto agli altri, sindaci, cittadini, associazioni, comitati e famiglie di tutta la Riviera del Brenta si è da poco conclusa ed ha visto prevalere la trasversale volontà di difendere i nostri territori dalla realizzazione di un’opera tanto utile quanto drasticamente impattante sia dal punto di vista paesaggistico che sotto l’aspetto della tutela della salute dei cittadini.

Pur consapevoli di quanto la richiesta di energia elettrica sia costantemente in aumento sia in ambito industriale che domestico, ognuno degli amministratori coinvolti non ha potuto che constatare come la soluzione di una nuova linea aerea di alta tensione avrebbe irrimediabilmente rovinato l’intera Riviera del Brenta ed in particolare proprio Vigonovo. Lo spettro di una tale soluzione ha compattato un fronte coeso di cittadini e amministratori che in ogni sede hanno presentato una forte opposizione all’opera per come era stata concepita.

• L’INIZIATIVA

Il Comune di Vigonovo si è posto come capofila di tutte le Amministrazioni coinvolte nel contrasto alla realizzazione dell’elettrodotto aereo.

Oltre al preziosissimo lavoro che i comitati hanno svolto nel coinvolgimento dei cittadini, l’Amministrazione di Vigonovo ha rappresentato in ogni sede come capofila anche tutti i sindaci e i Comuni che chiedevano un superamento dell’idea di elettrodotto aereo ipotizzando e proponendo invece una soluzione interrata. Commissionando studi che dimostrassero le criticità della soluzione aerea oltre che l’inevitabile impoverimento delle aree interessate, portando il problema sia nelle sedi regionali che nei tavoli del Ministero a Roma evidenziando quanto l’opera fosse impattante per il territorio oltre che obsoleta dal punto di vista strategico visto che non solo il futuro ma anche già il presente dimostrano come le soluzioni aeree sono a tutti gli effetti ormai superabili.

Ci sono stati vari eventi negli ultimi anni per evidenziare il problema: memorabile la manifestazione pubblica in piazza a Vigonovo a maggio 2017 con la presenza di sindaci, deputati, senatori, consiglieri regionali, corredata da quasi 1.000 cittadini uniti con un unico obiettivo.

• IL RISULTATO

Nel 2019 finalmente la svolta, la Regione Veneto in accordo con Terna annuncia che l’elettrodotto da 380 kV Dolo-Camin sarà interrato, un investimento di circa 500 milioni di euro che salvaguarda i nostri territori dal punto di vista ambientale, sanitario e turistico.

L’iter è già partito, dopo aver concertato con i territori il percorso del nuovo elettrodotto interrato, siamo in attesa del decreto autorizzativo ed un probabile avvio dei lavori si dovrebbe concretizzare dopo l’estate 2021. Sono previsti 5 anni di esecuzione lavori, una fase di test e la dismissione di 32 km circa di elettrodotti aerei attualmente esistenti sui nostri territori.

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?

La caparbietà dei cittadini, il supporto delle istituzioni e la collaborazione tra enti locali hanno dimostrato proprio in questa occasione come sia possibile raggiungere risultati importanti unendo i punti in comune con il coraggio di superare gli elementi di differenza.

Un premio ai cittadini che non si sono mai fermati e agli amministratori che hanno saputo ascoltare le esigenze del territorio e le hanno perorate nelle sedi opportune in maniera compatta.

Uniti si vince è la parola d’ordine, la nostra esperienza è stata presa d’esempio in alcuni territori del Bellunese dove Comitati e Associazioni, citando il nostro caso, sono riusciti a raggiungere risultati analoghi al nostro.


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