Così siamo stati tra i primi comuni d’Italia ad attivare il Reddito di Cittadinanza

Le storie guerriere sono storie che ci insegnano come sia possibile, con forza e tenacia, cambiare realmente le cose. Storie che possono essere di ispirazione ed esempio.

In questa rubrica vogliamo raccontarvi le battaglie e le migliori iniziative portate avanti sul territorio dai portavoce, dagli attivisti e dai sindaci del MoVimento 5 Stelle, che ogni giorno si impegnano per cambiare il volto delle loro città. Segnalateci qui la vostra storia guerriera!


 

a cura di Roberto Gambino, sindaco del Comune di Caltanissetta amministrato dal MoVimento 5 Stelle

Il progetto politico del MoVimento 5 Stelle parte da “nessuno deve rimanere indietro”, il reddito di cittadinanza è uno dei capisaldi della nostra azione politica e va attuato in tutte le sue componenti.

Sino ad oggi ci ha aiutato anche a fronteggiare la crisi economica causata dalla pandemia, noi ci siamo da tempo attivati per attuare le varie azioni e possiamo con orgoglio affermare di essere uno dei primi comuni in Italia e il primo in Sicilia ad attuare azioni importantissime come i tirocini d’inclusione sociale, il sostegno all’auto imprenditorialità e i progetti di utilità collettiva che sono il cardine di questa riforma epocale voluta dal MoVimento 5 Stelle.

Voglio specificare che tutto questo è stato possibile grazie alla forte collaborazione con Nunzia Catalfo: gli uffici del Ministero da lei retto ed i miei uffici hanno collaborato in maniera molto stretta e grazie a ciò siamo riusciti a raggiungere questo importante risultato.

• L’INIZIATIVA

Il Comune di Caltanissetta, in qualità di capofila di un ambito territoriale sociale composto da altri 5 Comuni ha avviato, utilizzando le risorse finanziarie del Fondo Sociale Europeo del Pon Inclusione e del Fondo Nazionale Povertà, un percorso mirato all’inclusione attiva dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza attraverso tre specifiche azioni:

1. Tirocini di inclusione sociale

2. Azione di Sostegno all’autoimprenditorialità

3. Progetti Utili alla Collettività.

L’attuazione di queste misure, in maniera omogenea sull’intero ambito territoriale e coordinate dal Comune di Caltanissetta, hanno consentito il coinvolgimento di un numero elevato di soggetti diversi (beneficiari Rdc, servizi pubblici, imprenditori, organizzazioni del terzo settore, enti di formazione, agenzie per il lavoro) in un progetto unitario con il comune intento a superare la mera logica assistenziale.

• IL RISULTATO

1. Tirocini di inclusione sociale: sono stati attivati circa 100 tirocini di inclusione sociale (altri sono in fase di definizione) all’interno delle imprese del territorio che hanno aderito al progetto e, tramite le Agenzie per il lavoro accreditate presso il nostro Ambito territoriale. Le aziende, prevalentemente artigiane e di piccole dimensioni, stanno rispondendo bene alla richiesta di collaborazione nella consapevolezza del reciproco beneficio che ne consegue: il percettore RDC acquisisce competenze ed esperienze, l’azienda potenzia la sua forza lavoro contribuendo alla diffusione di una “buona causa sociale”.

2. Sostegno all’autoimprenditorialità: sono state attivate ad oggi circa 50 azioni di sostegno mirate soprattutto all’emersione del lavoro irregolare, una piaga economica e sociale particolarmente rilevante nel nostro territorio.

3. Progetti di utilità collettiva: sono circa 25 i progetti programmati per adesso nell’intero ambito e prevedono il coinvolgimento di quasi 400 beneficiari RDC, sia in carico ai S.S. sia in carico al locale CPI. L’impegno avverrà, in questa prima fase, nell’ambito della “tutela dei beni comuni” con la partecipazione attiva dei beneficiari individuati in attività di manutenzione, custodia e pulizia degli immobili comunali, delle vie cittadine, di parchi e giardini.

I progetti già attivi sono 3, tutti gestiti dal Comune di Caltanissetta. È stata avviata la formazione per un nuovo contingente di beneficiari e nelle prossime settimane saranno avviati altri progetti dai Comuni dell’ambito e dalle Organizzazioni del terzo settore coinvolte attraverso un avviso pubblico.


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