Elettrico a portata di tutti. Così rivoluzioniamo la mobilità privata in Italia

di Giuseppe Chiazzese e Luca Sut, portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera


Con la legge di Bilancio in approvazione alla Camera investiamo 420 milioni di euro per potenziare gli incentivi all’acquisto di auto a basse emissioni, rifinanziando l’extrabonus di 2.000 euro per veicoli elettrici e ibridi. Un bonus da 1.500 euro, ma solo con obbligo di rottamazione, va anche alle auto Euro 6 di ultima generazione. Nel complesso, per le auto a basse emissioni gli incentivi, con il cosiddetto ecobonus rinforzato e lo sconto obbligatorio del rivenditore di 2.000 euro, possono arrivare fino a 10.000 euro.

A questo aggiungiamo i contributi per l’acquisto anche senza rottamazione per i nuclei familiari con reddito Isee fino a 30.000 euro. Per loro è prevista la riduzione del 40% se comprano un’auto elettrica entro i 30.000 più Iva euro di prezzo di listino.

Sempre con la manovra rendiamo poi obbligatorio per tutti i concessionari autostradali installare colonnine di ricarica per veicoli elettrici di ultima generazione lungo le tratte di loro competenza almeno ogni 50 chilometri. Il termine per l’installazione dei punti di ricarica di potenza elevata è di 180 giorni e nel caso i concessionari non provvedano, chiunque ne faccia richiesta si può candidare per installarle.

L’obbligo di installare le colonnine in autostrada c’era già, ma lo hanno rispettato in pochi. Con questa soluzione abbiamo la certezza che in tempi ragionevoli i cittadini che possiedono un veicolo elettrico potranno viaggiare in tutta tranquillità anche in autostrada e ricaricare l’auto o la moto in tempi rapidi.

Poi ci sono altri 50 milioni per sostituire progressivamente il parco veicoli commerciali, anche in questo caso vetusto e molto inquinante, destinando il 20% degli incentivi all’elettrico. Infine, insieme al Superbonus 110% la legge di Bilancio per il 2021 proroga anche la possibilità di usufruire della maxi agevolazione per installare colonnine di ricarica delle auto e moto “alla spina”, una per ogni unità immobiliare coinvolta: ovviamente si tratta di un intervento “trainato”, nel senso che fa parte di quelli agevolati soltanto se si effettuano lavori “trainanti”, come il cappotto termico o la sostituzione dell’impianto di riscaldamento.

Queste misure si affiancano ad altre già in vigore, in particolare per le due ruote. Nel decreto Rilancio un emendamento del MoVimento 5 Stelle ha introdotto una importante novità per chi acquista motocicli, ciclomotori, tricicli e quadricicli elettrici delle categorie da L1e a L7e. Abbiamo esteso l’incentivo precedentemente introdotto anche a chi non ha un veicolo da rottamare della stessa categoria, quindi chi vuole comprare uno dei veicoli di queste tipologie riceverà un incentivo fino a un massimo del 30% del prezzo e non oltre i 3000 euro. Per chi deve anche rottamare un veicolo da euro 0 a euro 3 o ritargato posseduto da almeno 12 mesi, l’incentivo arriva a 4.000 euro fino al 40% del prezzo.

L’ultima misura è il bonus mobilità, che grazie a uno stanziamento di 215 milioni ha fornito un veicolo per la mobilità personale, molto dei quali bici e monopattini elettrici, a quasi 600mila persone che hanno avuto uno sconto del 60% fino a 500 euro. Un’altra buona notizia per i cittadini e per la qualità dell’aria delle nostre città. E un’altra conferma che stiamo rendendo conveniente e sostenibile la mobilità privata, senza lasciare indietro nessuno!