Così abbiamo restituito ai cittadini la via storica del paese a rischio idrogeologico

Le storie guerriere sono storie che ci insegnano come sia possibile, con forza e tenacia, cambiare realmente le cose. Storie che possono essere di ispirazione ed esempio.

Per oltre un anno abbiamo raccontato in questa rubrica le battaglie combattute sul territorio dai portavoce e attivisti del MoVimento 5 Stelle. Ora vogliamo farvi conoscere le storie guerriere portate avanti dai sindaci e dagli assessori del MoVimento che ogni giorno si impegnano per cambiare il volto delle città che amministrano e dare un nuovo futuro ai loro cittadini.


A cura del sindaco Vito Parisi del Comune di Ginosa amministrato dal MoVimento 5 Stelle, dell’assessore al centro storico Emiliana Bitetti e dell’assessore ai lavori pubblici Nunzio Ricciardi 

• IL PROBLEMA

Nel 2014 si verificò il collasso di una parte di via Matrice, nell’area compresa tra i civici 79 e 109, con il crollo di alcune abitazioni dell’area circostante. A seguito dell’accaduto, venne seriamente compromessa la sicurezza dell’area del disastro e quella immediatamente limitrofa.
Il crollo avvenuto ha coinvolto un’ampia porzione del versante destro, densamente urbanizzato, della gravina di Ginosa. Il movimento ha causato il franamento di alcuni edifici civili, il cedimento del piano viabile di via Matrice e l’invasione, da parte delle macerie e dei materiali lapidei, della sottostante via Burrone.

• L’INIZIATIVA

L’Amministrazione Comunale si è impegnata affinchè questa storica e fondamentale via del paese, nonchè una delle principali porte di accesso al centro storico di Ginosa, venisse recuperata e resa nuovamente fruibile. È iniziata un’autentica operazione di studio che ci consentisse di conoscere in maniera approfondita l’area, per poi avviare un cantiere e ripristinarne finalmente la viabilità. L’analisi ci ha permesso di effettuare un catasto delle cavità sottostanti e di eseguire un primo sgombero delle macerie cadute. Il secondo cantiere nel 2020 ha riguardato la messa in sicurezza e il consolidamento del costone crollato.

Le operazioni avviate hanno rappresentato un tassello all’interno di un più ampio progetto strategico di consolidamento del costone di via Matrice, della via stessa e dell’intero centro storico. È bene ricordare che tutte le direzioni lavori si sono adeguate ai nuovi piani di sicurezza per l’emergenza Covid-19.

• IL RISULTATO

I lavori per il consolidamento e messa in sicurezza del costone e per il ripristino del tratto crollato di via Matrice si sono conclusi come da cronoprogramma il 26 novembre 2020. Anche la sottostante via Burrone è stata sottoposta a massicce operazioni di rimozione dei detriti caduti in seguito al crollo. Attualmente, si sta procedendo con ulteriori interventi di pulizia e messa in sicurezza, che comprendono il puntellamento di un immobile presente nell’area. In maniera controllata, abbiamo già effettuato una visita guidata con un gruppo di studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Tecnico per Geometri “Bellisario’’ di Ginosa.

Assieme all’Assessore al Centro Storico Emiliana Bitetti e ai Lavori Pubblici Nunzio Ricciardi, abbiamo avviato l’iter per la riperimetrazione della zona rossa, necessaria per la riapertura della strada ai pedoni. Ci si avvarrà del Nucleo di coordinamento tecnico, a cui saranno presentate le relazioni finali sulla mitigazione del rischio idrogeologico del cantiere di via Matrice e gli studi fatti in questi anni. Gli eventuali interventi da parte dei privati per la messa in sicurezza dei locali di competenza saranno d’aiuto in tale processo.

Congiuntamente, si sta lavorando ad un piano di Protezione Civile di utilizzo di quelle aree. Ci sono stati i primi sopralluoghi per le forniture energetiche ed idriche.

Nel frattempo, stiamo lavorando al secondo progetto di mitigazione del rischio di 2,9 milioni di euro che interesserà via Matrice attraverso ulteriori interventi di messa in sicurezza. Tale finanziamento è stato individuato dall’Ufficio Difesa del Suolo della Regione Puglia in favore del Comune di Ginosa per il 1° Stralcio “Centro Storico zona A” inserito nella piattaforma ReNDiS ISPRA (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo).

Il progetto esecutivo è in fase di sviluppo, e si pone come complementare al primo cantiere di Via Matrice, andando a completare tutta l’opera di consolidamento cominciata nel punto del crollo.

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?

In una sola parola “CONOSCENZA’’. Conoscenza del territorio che si amministra e che si vive.

Ginosa e Marina di Ginosa (frazione rivierasca) sono interessate dal rischio idrogeologico. Dopo essersi dotata del primo studio idrogeologico e geologico nel 2017, infatti, quest’Amministrazione ha trasmesso dodici progetti relativi a interventi per contrastare il dissesto idrogeologico a Ginosa e Marina di Ginosa inseriti nella piattaforma ReNDiS ISPRA (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo). Tra questi, due sono stati finanziati con cospicue somme: quasi tre milioni, appunto, per via Matrice e ben 11 milioni per Marina di Ginosa per la realizzazione di un rilevato arginale di lunghezza pari a circa 7 km in posizione intermedia tra la parte originaria dell’alveo del fiume Bradano ed il torrente Galaso.

L’iter per la cantierizzazione dei lavori di Via Matrice è stato lungo proprio perchè è stato necessario prima conoscere l’area in cui si sarebbe operato centimetro per centimetro attraverso indagini apposite, che hanno richiesto tempo e lavoro. Ciò, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e preservare lo stato e l’immagine dei luoghi identitari della nostra comunità.


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