Così abbiamo rilanciato il turismo a Fossombrone (PU)

Le storie guerriere sono storie che ci insegnano come sia possibile, con forza e tenacia, cambiare realmente le cose. Storie che possono essere di ispirazione ed esempio.

Per oltre un anno abbiamo raccontato in questa rubrica le battaglie combattute sul territorio dai portavoce e attivisti del MoVimento 5 Stelle. Ora vogliamo farvi conoscere le storie guerriere portate avanti dai sindaci e dagli assessori del MoVimento che ogni giorno si impegnano per cambiare il volto delle città che amministrano e dare un nuovo futuro ai loro cittadini.


 

A cura di Gabriele Bonci, sindaco del Comune di Fossombrone amministrato dal MoVimento 5 Stelle

• IL PROBLEMA

Eletti nel 2016, tra i nostri obiettivi c’era quello di un rilancio culturale e turistico della nostra cittadina perché la nostra ubicazione è particolarmente favorevole e abbiamo  un patrimonio storico e artistico di assoluto livello ma non era certo valorizzato, anzi: le strutture museali erano state abbandonate al loro destino e modeste erano le presenze turistiche.

Non abbiamo la pretesa di essere al livello di Roma o Firenze ma ci siamo detti: siamo a 20 minuti di macchina dal mare di Fano e a 20 minuti dai palazzi di Urbino, abbiamo anche noi le nostre colline, le nostre chiese e tanto altro. Insomma, perché non provarci?

• L’INIZIATIVA

Abbiamo deciso di investire tempo e risorse nella pulizia e nel restauro delle nostre strutture per renderle maggiormente appetibili e fruibili.

Come già detto abbiamo diverse realtà, tra le quali cito, ad esempio, la Chiesa di San Filippo, una chiesa barocca tra le più belle e le meglio conservate della Regione, nella quale abbiamo investito circa 80.000€.

Oppure la Quadreria Cesarini, una casa museo anche questa tra le più importanti delle Marche, nella quale abbiamo già speso circa 85.000€ e sono stati già stanziati altri 370.000 € per interventi strutturali che inizieranno a breve.

Possono sembrare cifre modeste ma sono invece rilevanti per un Comune come il nostro.

Una volta ultimata questa prima necessaria fase di restyling dovevamo farci conoscere e quindi abbiamo aderito a un progetto che comprende la gestione delle strutture e soprattutto la loro promozione pubblicitaria. Un progetto al quale hanno si sono uniti nel corso del tempo anche diversi altri Comuni del nostro territorio. Ciò ci ha dato una visibilità mai avuta in passato, grazie alla partecipazione a fiere nazionali e internazionali del turismo, alle uscite sui quotidiani locali e nazionali e ovviamente una massiccia presenza sui vari social e siti web.

• IL RISULTATO

Il risultato è che nel giro di pochi anni le presenze turistiche sono aumentate in maniera consistente con indubbi benefici per le attività commerciali del nostro territorio. In primis quelle ricettive e ristorative.

Parlando solo di ingressi nei musei siamo passati dai 1000 scarsi del 2015 ai 4.500 del 2019, i dati parziali del 2020 erano molto incoraggianti ma sappiamo bene che si tratta di un anno  particolare,  condizionato pesantemente dalle restrizioni causa pandemia.

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?

Sono fermamente convinto che la nostra Italia sia davvero di gran lunga il paese più bello del mondo con una ricchezza storica e artistica senza eguali, un paesaggio naturale che parte dalle montagne del nord, passando per le colline del centro fino ad arrivare ai mari del sud. Per non parlare poi della nostra enogastronomia.

Credo quindi che quanto fatto nel nostro Comune sia replicabile praticamente in qualsiasi Comune italiano, basta crederci!


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