Grazie al decreto Semplificazioni una mobilità più sicura e pulita

a cura dei portavoce del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Trasporti di Camera e Senato


La legge di conversione del decreto Semplificazioni, approvata in via definitiva alla Camera dopo il passaggio al Senato, introduce importanti modifiche al Codice della Strada. Un segnale importante che arriva in coincidenza con la Settimana europea della mobilità, che ogni anno si celebra dal 16 al 22 settembre. Si tratta di una serie di correttivi sui quali il Parlamento ha lavorato e discusso per quasi un anno in altro provvedimento, grazie all’importante lavoro di stimolo e proposta del MoVimento 5 Stelle, e che finalmente entrano a far parte della quotidianità di milioni di cittadini italiani migliorando sensibilmente la loro qualità della vita.

Il decreto introduce le definizioni e la regolamentazione delle zone scolastiche, delle strade a priorità ciclabile, delle strade a doppio senso ciclabile e dell’uso ciclabile delle corsie riservate al trasporto pubblico. Si tratta di novità importanti in chiave sicurezza per gli utenti della strada più vulnerabili.

• ZONE SCOLASTICHE
La zona scolastica è costituita dall’insieme di strade urbane in prossimità degli edifici scolastici, delimitata da appositi segnali, in cui sono applicate opportune misure di limitazione della circolazione e di moderazione della velocità per garantire la protezione di studenti, genitori e personale scolastico che si recano quotidianamente a scuola a piedi, in bicicletta o in monopattino.

• STRADE A PRIORITÀ CICLABILE E STRADE A DOPPIO SENSO CICLABILE
I Comuni potranno modificare le regole di circolazione nelle strade a priorità ciclabile, cioè quelle strade con limite di velocità fino a 30 km/h dove le biciclette hanno precedenza e possono procedere affiancate. Inoltre, nelle strade con limite massimo di 30km/h a senso unico, i Comuni potranno istituire il doppio senso ciclabile disegnando sulla pavimentazione stradale una corsia ciclabile sul lato sinistro, cioè i ciclisti potranno procedere anche in senso contrario mantenendosi alla propria destra. In questo modo, secondo una logica di condivisione della strada e di democrazia dello spazio pubblico, si potrà garantire la sicurezza dei cittadini che si spostano a piedi, in bici e in monopattino e dunque incentivare davvero l’utilizzo della mobilità alternativa all’auto privata.

• ARGINARE LA STRAGE QUOTIDIANA
L’obiettivo di queste norme è primariamente quello di moderare effettivamente la velocità entro i limiti stabiliti, per favorire la mobilità attiva. Secondo l’Istat, lo scorso anno nel nostro Paese 172.183 collisioni stradali hanno prodotto lesioni a persone: i morti sono stati 3.173 e i feriti 241.384. Una violenza quotidiana, silenziosa, dovuta per lo più a distrazione ed eccesso di velocità. Per questo, tra le altre misure finalizzate a far rispettare i limiti di velocità delle autovetture nei tratti urbani, il decreto Semplificazioni come convertito dal Parlamento introduce finalmente la possibilità che il Prefetto autorizzi l’installazione di autovelox in ambito urbano: un altro strumento di controllo, che speriamo funga anche da deterrente, fondamentale per arginare la strage che quotidianamente si consuma sulle strade italiane.

• MOBILITÀ ELETTRICA
La norma appena approvata dà anche impulso alla mobilità elettrica, regolamentando la sosta negli stalli riservati per la ricarica elettrica delle auto, stabilendo che dovranno essere liberati un’ora dopo il completamento della ricarica e prevedendo la possibilità, per gli scooter a tre ruote di potenza superiore a 15 kW, di circolare in autostrada e superstrada.

Questo è un ulteriore fondamentale passo nel percorso di rivoluzione della mobilità, soprattutto in ambito cittadino, che stiamo portando avanti. Il nostro impegno non si ferma qui: è importante che il nostro Paese introduca le migliori pratiche europee, che gli italiani possano sperimentare forme di mobilità più sicure, efficienti e pulite rispetto all’automobile privata, soprattutto negli spostamenti quotidiani.