Giornata mondiale della bicicletta, il mezzo di trasporto del futuro

A cura dei portavoce del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera


Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Bicicletta istituita dall’Onu, che ha riconosciuto il contributo fondamentale di questo mezzo di trasporto in 11 dei 17 obiettivi della Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile della società.

È importante dunque promuovere l’uso della bici non solo in questa giornata simbolica ma tutti i giorni, ricordando gli enormi benefici sociali e ambientali derivanti dal suo utilizzo. La bici permette, ad esempio, di raggiungere l’obiettivo di assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età. Attraverso l’attività fisica legata all’uso delle due ruote a pedali si riducono le patologie cardiovascolari e le altre conseguenze debilitanti per la salute umana legate alla sedentarietà. Ma questo mezzo di trasporto consente di incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti, poiché il settore della bicicletta crea più posti di lavoro in relazione agli investimenti rispetto a qualsiasi altro veicolo.

Inoltre garantisce modelli sostenibili di produzione e di consumo, perché l’utilizzo della bicicletta e la ampia diversità delle produzioni locali sono un binomio perfetto e in quasi tutti i centri abitati almeno la metà di tutta la logistica di ultimo miglio può essere fatto mediante la bici. Insomma, la bicicletta aiuta concretamente l’economia, l’occupazione, la salute, il turismo e l’ambiente.

Noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo sempre pensato che incentivare le persone a camminare e a pedalare sia la strada da seguire per migliorare la salute, l’economia, la mobilità e la vivibilità delle nostre città e del Paese. Per farlo, bisogna investire in percorsi diretti, veloci e sicuri, incoraggiando i cittadini a utilizzare mezzi di trasporto alternativi all’auto privata.

Il bonus mobilità adottato nel decreto di contrasto ai cambiamenti climatici ed esteso oggi nel decreto Rilancio, nonché le modifiche al Codice della strada contenute in quest’ultimo decreto, confermano la nostra volontà concreta di realizzare altri decisivi passi per un cambiamento più rapido delle abitudini quotidiane.

I primi riscontri ci dicono che il bonus mobilità è molto apprezzato dai cittadini e sta dando un impulso importante alla filiera produttiva. Il buono, che vale fino a 500 euro e copre il 60% del costo sostenuto, è valido per tutti gli acquisti fatti a partire dal 4 maggio e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2020. A breve sarà disponibile anche un’applicazione dedicata per la generazione dei buoni sul sito del ministero dell’Ambiente, qui tutte le info.

Solo una mobilità attiva e sostenibile ci può aiutare a contrastare l’aumento di povertà, l’aumento delle emissioni inquinanti, a migliorare la qualità dell’aria e la sicurezza stradale, a tutelare i risparmi delle famiglie italiane e dello Stato. E diventa ancor più importante in un periodo come questo, nel quale le nostre abitudini di spostamento devono necessariamente cambiare per rispettare le norme di distanziamento sociale previste per il contenimento dell’epidemia di coronavirus.

Bisogna coinvolgere amministrazioni locali e aziende per incentivare l’uso, oltre che l’acquisto e il noleggio di questo straordinario mezzo, dare loro strumenti di defiscalizzazione e risorse per attuare politiche virtuose di mobilità per il benessere e la qualità della vita dei cittadini italiani.

Dobbiamo colmare le differenze con altri Paesi europei, come Spagna, Francia e Regno Unito che da almeno 15 anni investono grande energia e attenzione nel promuovere concretamente la bicicletta come veicolo di spostamento giornaliero, seguendo le orme delle scelte di Danimarca e Olanda risalenti a oltre 40 anni fa. I cittadini, infatti, stanno acquisendo sempre maggiore consapevolezza: usare più spesso la bici conviene a tutti, ci aiuterà in questo periodo di emergenza sanitaria a evitare affollamenti e, nel medio-lungo periodo, a ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti che mettono a rischio la nostra sopravvivenza sul Pianeta.