Rafforzati aiuti ai professionisti previsti dal decreto Liquidità

Il decreto Liquidità è nato per dare a imprenditori, artigiani, autonomi e professionisti, un sostegno immediato e la spinta per ripartire. È questo che ci hanno chiesto con forza ed è proprio ascoltando il grido d’aiuto di queste categorie che il MoVimento 5 Stelle ha lavorato per garantire una reale ripresa durante questa Fase 2 appena iniziata.

Non è un caso che ieri sia stato approvato un emendamento al decreto, a prima firma del nostro portavoce alla Camera Fabio Berardini, che estende la possibilità di ottenere il finanziamento fino a 25mila euro con garanzia statale al 100%, previsto dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, anche alle associazioni professionali e alle società tra professionisti.

Stiamo parlando di professionisti che esercitano in forma individuale o societaria, come ad esempio commercialisti, avvocati, ingegneri, architetti, geometri, ma anche legati a professioni sanitarie, quali medici, veterinari, assistenti sanitari, fisioterapisti e psicologi.

Questo beneficio, infatti, dimostra di essere tra i più richiesti proprio per la sua capacità di fornire liquidità immediata, garantendo così di fronteggiare l’emergenza, rimanendo produttivi. Gli ultimi dati comunicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale, aggiornati al 15 maggio (riferiti al periodo dal 17 marzo 2020 al 14 maggio 2020), ci dicono che le domande pervenute al Fondo di Garanzia sono oltre 200mila per un importo totale di contributi garantiti dallo Stato che supera i 10 miliardi di euro.

Gran parte di queste operazioni sono riferite ai finanziamenti fino a 25mila euro, con copertura al 100% per i quali l’intervento è concesso automaticamente e possono essere erogati senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia. Un aiuto fondamentale che ora, appunto, viene esteso ad associazioni professionali e società tra professionisti che fino a oggi sono andati avanti con grande impegno e sacrificio e ora necessitano di un sostegno che lo Stato non farà mancare.

Si tratta di un risultato importante, che garantirà anche a queste categorie di poter tornare alla normalità, dopo la pausa forzata dovuta all’epidemia.

Continueremo ad ascoltare i bisogni delle categorie produttive del Paese. Nessuno deve rimanere indietro!