Le imprese che hanno subìto perdite saranno indennizzate

Nell’emergenza Coronavirus siamo intervenuti subito, realizzando attraverso il sistema bancario quell’erogazione diretta ed immediata di risorse che si era resa necessaria in seguito al lockdown, assicurando la garanzia dello Stato fino al 100% degli importi richiesti. Per raggiungere l’obiettivo non c’erano metodi più veloci, qualunque altra strada avrebbe richiesto tempo che non abbiamo.

Non lasceremo gli imprenditori e i titolari di attività a fare i conti da soli con la crisi. No, saremo sempre al vostro fianco con interventi mirati e misure di sostegno concrete.

Più volte ho ricordato che i nostri interventi non sono fini a loro stessi, ma graduali e propedeutici a provvedimenti successivi. L’offerta di liquidità è stata quindi solo un primo passo. Successivamente, con i prossimi decreti e gli scostamenti di bilancio, possiamo prevedere per le imprese indennizzi a fondo perduto, ristori, ulteriori riduzioni d’imposte, incentivi, velocizzazione di procedure. Sono diverse le soluzioni praticabili e su queste il nostro Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli sta lavorando, in vista del decreto Aprile.

Questa guerra contro un nemico invisibile ha colpito duramente tutto il nostro sistema produttivo, e ci sono settori che più di altri hanno perduto tanto. Penso al turismo, che come molte altre realtà trae la sua energia dalla libera circolazione delle persone. Oggi siamo tutti impegnati ad osservare la prescrizione più importante per contenere i contagi, quella di rimanere a casa. E questi settori ne hanno risentito in maniera drammatica. L’obiettivo è fornire un supporto adeguato soprattutto alle nostre micro e piccole imprese, una platea che conta diverse realtà produttive e dunque merita un’importante iniezione di liquidità a fondo perduto.

In queste settimane non ci siamo mai fermati. Nessun decreto è stato varato pensando fosse risolutivo. Affrontiamo questa emergenza nella consapevolezza che ogni giorno ci attendono nuove sfide e che serve un nuovo e rinnovato impegno per affrontarle. Ci vorrà tempo per uscire dall’emergenza, tempo in cui dovremo intercettare ogni singolo cittadino, o impresa, che ha bisogno di sostegno nella crisi più grande che il Paese abbia mai attraversato dal dopoguerra ad oggi.

Per questo motivo i provvedimenti, le misure e gli interventi che realizzeremo saranno tanti. Tanti, ma tutti animati da un unico obiettivo: non lasciare nessuno indietro e portare un aiuto concreto a famiglie, lavoratori, imprese e a tutti i cittadini.