Sosteniamo il Nord, pensiamo al Sud

Il nostro Paese sta fronteggiando un’emergenza che non ha precedenti nella nostra storia recente. Le istituzioni stanno compiendo il massimo sforzo e i cittadini hanno compreso come in questo momento ci sia la necessità di comportamenti responsabili e del contributo di tutti.

Ci troviamo a vivere una fase in rapida, costante, evoluzione che richiede dunque capacità di adattamento nelle reazioni e nell’assunzione di decisioni. I ministri del MoVimento 5 Stelle, così come tutto il governo, anche in queste ore sono impegnati non solo in vista della chiusura del prossimo decreto, ma anche su numerosi altri fronti. Tante persone sono al lavoro silenziosamente 20 ore al giorno per dare risposte immediate alle nostre famiglie, per la sanità le imprese e i lavoratori. Contemporaneamente, nelle strutture ospedaliere è in corso una battaglia durissima.

Quello della sanità resta il primo fronte e oltre all’esigenza di fornire risposte immediate dobbiamo già guardare al domani. Alla Lombardia e alle aree più colpite al Nord dobbiamo dare tutto il supporto necessario, ma abbiamo il dovere di essere pronti all’eventualità che il virus si diffonda anche al Sud in modo più consistente. Non possiamo farci trovare impreparati di fronte a questa eventualità, a maggior ragione perchè sono evidenti a tutti le criticità di cui soffre la sanità nel Mezzogiorno. Serve agire in modo preventivo e va fatto adesso. A qualunque intervento che vada in questa direzione il Movimento 5 Stelle è pronto a dare tutto il sostegno possibile.

Sono orgoglioso della reazione, del rispetto dello spirito di adattamento che stanno dimostrando gli italiani: per la stragrande maggioranza, meritano un ringraziamento per la serietà e l’equilibrio che stanno dimostrando.

All’appello purtroppo mancano alcuni politici che neppure adesso riescono a uscire dalla dimensione della propaganda. Un conto è pungolare costruttivamente, un altro è criticare, buttare benzina sul fuoco solo per acchiappare un titolo o un click. Tempo da sprecare soffermandoci su questi atteggiamenti non ce n’è: andiamo avanti, con o senza di loro.

L’Italia sta rispondendo da grande Paese e supereremo tutti insieme questo momento.