Milleproroghe: Energia, Lavoro e Infrastrutture al centro

In queste ore stiamo tutti lavorando per dare risposte ai cittadini sull’emergenza coronavirus. In Senato però portiamo a casa anche il decreto milleproroghe, un provvedimento nato all’insegna del pragmatismo che include tante importanti misure nell’interesse di tutti. In questo decreto infatti prolunghiamo gli incentivi per chi vuole acquistare moto o scooter elettrici e ibride, rottamando il vecchio mezzo inquinante.
Estendiamo poi a tutto il 2020 il bonus verde, che consentirà alle famiglie di avere sgravi per la sistemazione di aree verdi.
Inoltre rafforziamo il nostro impegno storico contro le trivelle. Blocchiamo infatti le nuove trivellazioni per altri 6 mesi e l’utilizzo dell’Air gun nei nostri mari. In più, sempre per tutelare le nostre acque, abbiamo approvato importanti norme che permettono di garantire una maggiore tutela e salvaguardia delle nostre aree marine.
Col Milleproroghe apriamo finalmente la stagione dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche. Condomini, famiglie e imprese potranno finalmente autoprodursi e autoconsumare energia. Grazie anche alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, con l’autoconsumo in un colpo solo possiamo diminuire il costo delle bollette per i condòmini, abbassarle di riflesso a tutti gli italiani, diminuire il fabbisogno nazionale di energia e le emissioni, creare lavoro per le nostre Pmi. Tutto questo rientrando dell’investimento delle spese in tempi brevi, tra i  3 e i 5 anni.
Sempre sul fronte del mercato del’energia, nel Proroghe spostiamo addirittura al 2022 la fine del mercato tutelato per luce e gas per famiglie e microimprese. Una proroga necessaria, per procedere in modo adeguato alla transizione.
Il decreto tocca anche temi nevralgici d’attualità. Il sistema delle concessioni autostradali, come sappiamo, ha vissuto due decenni di storture e ingiustizie. Nel proroghe ripristiniamo un po’ di equità. Innanzitutto blocchiamo l’aumento delle tariffe fin quando il concessionario non avrà presentato un piano finanziario. Poi, stabiliamo che è lo Stato a subentrare quando una concessione decade o viene revocata o risolta. In più eliminiamo gli indennizzi per mancati guadagni ai concessionari inadempienti. Sulle concessioni bisogna tornare a un sistema sano.
Lo dobbiamo alle famiglie delle vittime del crollo del ponte Morandi.
Dopo il Decreto Dignità, che sta dando i suoi frutti sul fronte dei dipendenti privati, con il Milleproroghe andiamo a facilitare la stabilizzazione dei dipendenti pubblici. Con questo provvedimento la pubblica amministrazione avrà a disposizione tutto il prossimo anno per stabilizzare i lavoratori che hanno rapporti di lavoro a termine. In più, diamo ulteriori sei mesi ai comuni per utilizzare i fondi della cosiddetta norma Fraccaro, con i quali si possono realizzare lavori di efficientamento energetico degli edifici pubblici.
Tutto questo e molto altro in unico provvedimento, che ha tante misure ma un solo obiettivo: dare risposte alle esigenze di tutti noi.