Così abbiamo difeso il mare di Puglia dalle trivelle dei petrolieri

#StorieGuerriere è la rubrica del Blog delle Stelle dedicata alle iniziative portate avanti in questi anni da attivisti e portavoce locali del MoVimento 5 Stelle che hanno generato risultati positivi concreti e tangibili per il loro territorio o per i cittadini che lo abitano. L’impegno e la generosità di cittadini attivi che hanno portato un valore aggiunto per il nostro Paese.
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a cura del meetup Amici di Beppe Grillo Taranto:

Tra le tematiche affrontate dal Meet Up Amici di Beppe Grillo di Taranto, c’è quella fondamentale della tutela del Mare.

• IL PROBLEMA

Taranto è una zona ad altissimo impatto ambientale. Così abbiamo avviato iniziative di sensibilizzazione, informazione e partecipazione dei cittadini dei gravi pericoli (ambientali, sociali, economici) che incombevano sui nostri mari, con l’obiettivo di richiedere il blocco di tutte le trivellazioni e di salvaguardare la fauna selvatica presente nei nostri mari (delfini, balene, tartarughe e cavallucci marini); a questo scopo è stata creata una petizione da firmare per sottoscrivere una legge di iniziativa popolare per l’istituzione di un’Area Marina Protetta dal Mar Piccolo al Mar Grande, includendo il Golfo di Taranto.

• L’INIZIATIVA

Nasce così, da una nostra idea, il tour “Giù Le Mani Dal Nostro Mare” un’iniziativa che si è svolta a partire da luglio 2014 fino al 2017, attuata dapprima solo sulle spiagge tarantine (con la collaborazione dei Meet Up della provincia e la partecipazione di numerosi portavoce locali e nazionali) per estendersi sulle spiagge di tutta la Puglia. Una iniziativa che, infine, è stata replicata anche in parecchie altre spiagge d’Italia.

• IL RISULTATO

Il primo obiettivo è stato raggiunto (e siamo orgogliosi di avere contribuito) in tutta Italia con il Decreto Blocca Trivelle all’inizio del 2019. Per l’ottenimento del secondo stiamo seguendo gli sviluppi di una risoluzione, a prima firma del portavoce alla Camera Giovanni Vianello, per istituire un’Area Marina Protetta in Mar Piccolo e in Mar Grande, già approvata nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera. Grazie alla grande sensibilizzazione svolta, Taranto non è più solo una città con il marchio di un’industria inquinante, ma è anche luogo dove la natura si esprime ancora ai massi livelli (il secondo seno del Mar Piccolo ha una elevatissima concentrazione di cavallucci marini).

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?

Per realizzare le iniziative abbiamo condiviso la nostra idea con gli attivisti dei Meet Up tarantini e per l’organizzazione dei banchetti informativi sulle spiagge abbiamo richiesto l’occupazione del suolo pubblico per il banchetto e la raccolta di firme su spiaggia pubblica.

In qualche rara occasione abbiamo chiesto ai concessionari della spiaggia privata di poter effettuare l’evento, senza formalità; avvisato la DIGOS in presenza di portavoce nazionali; preparato manifesti e volantini con la descrizione dei motivi della manifestazione; arredato i banchetti con lo striscione del Meet Up e con le bandiere del M5S; utilizzato un megafono per il flash mob; provveduto ad informare dell’evento sulle spiagge pubbliche e private tramite un volantinaggio (il giorno prima).

Nel giorno dell’evento siamo andati a parlare direttamente con la gente in spiaggia, ombrellone per ombrellone, informandola sul problema (che era fuori dai temi giornalistici principali) per chiederle di partecipare alla catena umana, di contribuire al flash mob e di firmare la proposta di legge di iniziativa popolare.


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