40 miliardi di gare: il sistema degli appalti mai stato così dinamico

Ricordate quando, lo scorso giugno, arrivò nelle aule di Camera e Senato il decreto Sblocca-Cantieri? Da più parti si levò un fuoco di fila di critiche e previsioni nefaste sulle misure contenute nel testo. “Un decreto che porterà alla paralisi il sistema degli appalti”, fu la cantilena ininterrotta della corale dei detrattori del provvedimento.

Ebbene, a poco più di sei mesi dall’ok al decreto, l’osservatorio Cresme Edilizia-Territorio ci spiega che sul fronte delle gare d’appalto il nostro Paese non è mai stato così dinamico. Nel 2019 il valore complessivo delle gare per lavori e concessioni è aumentato del 39%, arrivando a sfiorare i 40 miliardi di euro. Se ci si limita soltanto al comparto dei lavori, siamo passati da 18 a 28 miliardi, con una crescita del 50% sull’anno prima.

Numeri significativi che non si registravano da anni. Il MoVimento 5 Stelle, nell’ultimo anno e mezzo, ha lavorato al massimo perché in Italia venissero rilanciati gli investimenti in infrastrutture.

Già nella manovra del 2019 portammo a casa lo sblocco degli avanzi di gestione delle amministrazioni comunali e 400 milioni per i comuni sotto i 20 mila abitanti da destinare a lavori cantierabili in tempi brevi.

Nel decreto Crescita arrivò la cosiddetta norma-Fraccaro, con lo stanziamento di 500 milioni di euro per opere di ammodernamento ed efficientamento energetico degli edifici pubblici. In contemporanea, ci fu appunto l’ok allo Sblocca-cantieri, con un sostanzioso pacchetto di semplificazioni nel sistema degli appalti.

L’efficacia di queste misure è certificata dai numeri, nonostante i lamenti dei profeti di sventura. Dalla sanità pubblica all’Anas, dalle utilities locali alle ferrovie, tutte le tipologie di stazioni appaltanti sono in crescita. E gli appalti sopra i 50 milioni fanno segnare un incremento sorprendente del 132,7%, arrivando a toccare quota 17 miliardi.

L’obiettivo, per il 2020, è rafforzare questo trend. Soprattutto nel Centro-Sud, dove la crescita è ancora più modesta. Per farlo, è necessario procedere allo sblocco dei commissariamenti per decine di opere già previsti nello Sblocca-Cantieri. Un passaggio cruciale, che consentirebbe per il 2020 di liberare nuovi investimenti per decine di miliardi di euro.

È importante che in tutta Italia si possano aprire ulteriori nuovi cantieri, perché rappresentano un volano impareggiabile per la nostra economia.