Il Reddito di Cittadinanza funziona: povertà in calo e crescita dei consumi delle famiglie

Uno degli obiettivi che ci eravamo posti quando abbiamo immaginato il Reddito di Cittadinanza si sta realizzando: permettere alle famiglie che vivevano sotto la soglia di povertà di ricevere in media oltre 500 euro al mese da spendere per sostenere tutte le spese necessarie.

Si tratta di uno stimolo importante ai consumi nel nostro Paese. I dati comunicati dalla Nielsen Total Store lo confermano: è stata già registrata una crescita delle vendite nella grande distribuzione e la stima per il 2019 è che l’aumento segnerà il +1,4% rispetto al 2018.

Il merito è anche degli acquisti che è possibile fare con la card del Reddito di Cittadinanza. Si tratta di una tendenza molto positiva.

Siamo riusciti con questa rivoluzionaria riforma a dare a quasi 2,3 milioni di persone la possibilità di mettere un piatto caldo a tavola, comprare i libri per i propri figli con qualche ansia in meno e magari permettersi di portare i bambini a mangiare una pizza. Un sogno che si realizza per oltre un milione di famiglie in difficoltà.

Il Reddito e la Pensione di Cittadinanza sono riusciti ad aiutare quella fascia di popolazione che a lungo è stata ignorata.

Secondo i dati Inps dopo solo sei mesi di Reddito di Cittadinanza il tasso di povertà è diminuito del 60% e anche l’intensità della povertà è in calo dell’8%. Se guardiamo poi alle disuguaglianze, il principale indicatore, l’indice di Gini, è diminuito dell’1,5%. Si tratta di risultati straordinari ottenuti in pochi mesi.
Il contrasto alla povertà passa necessariamente dalla possibilità di acquistare dei prodotti che per molti possono sembrare indispensabili e scontati, ma che per altri sono stati in alcuni momenti un lusso inarrivabile. Non a caso, la stima di Nielsen Total Store pone l’accento sul fatto che le tendenze al consumo sono cresciute proprio nei reparti alimentari, per la cura della casa e tessile. Parliamo di beni di primissima necessità.

Non dimentichiamo poi il forte impulso che il programma per il Reddito di Cittadinanza potrà dare al reinserimento lavorativo: ogni persona che lavora ritrova il suo posto nella società, riesce a provvedere alle necessità familiari e guadagna un potere d’acquisto che avvantaggia anche il tessuto produttivo italiano.

È per questo che stiamo puntando molto sulla fase due del Reddito di Cittadinanza con il potenziamento dei centri per l’Impiego, l’orientamento al lavoro e gli incentivi per le imprese che assumono i beneficiari del Reddito.

Vogliamo fare in modo di diminuire limiti e preoccupazioni alle famiglie italiane e il Reddito di Cittadinanza giorno dopo giorno dimostra di essere efficace: uno strumento già presente in molti altri Paesi del mondo occidentale per assicurare la dignità che spetta a ogni cittadino.