Abbiamo raddoppiato i fondi per le borse di studio. L’istruzione torna al centro

Oggi, 10 dicembre, è una data importante perché si celebra la Giornata mondiale dei diritti umani, per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di uno dei testi più importanti nella storia dell’uomo: la Dichiarazione universale dei diritti umani.

Tra i diritti inalienabili sanciti dalla Dichiarazione vi è il diritto allo studio, che non solo non può essere precluso a nessuno ma deve essere promosso con tutti gli strumenti possibili, visto il dovere degli Stati a rendere effettivo questo diritto, come impone anche l’articolo 34 della nostra Costituzione.

Insomma non poteva esserci giornata migliore di oggi, 10 dicembre, per celebrare concretamente uno dei diritti umani più importanti e lo facciamo dopo aver approvato questa notte in Commissione Bilancio al Senato il raddoppio del fondo per le borse di studio. Portiamo così da 16 a 31 milioni il finanziamento aggiuntivo nel 2020 per promuovere il diritto allo studio universitario.

Sosteniamo concretamente gli studenti italiani e le loro famiglie. Ma andremo avanti su questa strada, perché crediamo che l’istruzione sia lo strumento principale per mettere i cittadini nella condizione di partecipare veramente alla vita politica, economica e sociale di questo paese. In poche parole, l’arma più potente per essere davvero cittadini liberi.