Tangenti in Lombardia, il sistema Forza Italia-Lega è marcio

Apriamo gli occhi!

Le accuse contestate all’ex europarlamentare Lara Comi, di Forza Italia, sono gravissime: corruzione, finanziamento illecito, truffa. È il nuovo tangentificio lombardo. Questo schifo di sistema di potere e gestione criminale del territorio è lontano anni luce da ciò che la politica dovrebbe essere, eppure certi politici agiscono con una noncuranza delle più elementari regole e un menefreghismo dei soldi dei cittadini che è imbarazzante.

Per anni Lara Comi è stata la pupilla di Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia dal 1995 al 2013 e condannato con sentenza passata in giudicato a 5 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione. Arrestato 1 e arrestato 2, ma non solo… perché le inchieste giudiziarie dimostrano che tutto il sistema lombardo è marcio. Per la stessa inchiesta ‘Mensa dei poveri’ è indagato per turbativa d’asta il sindaco leghista di Gallarate Andrea Cassani e poi ci sono dirigenti, funzionari, ras locali pronti a tutto pur di portare a casa il pezzetto di tangente.

Lara Comi deve anche rispondere di due imputazioni di truffa ai danni del Parlamento europeo. Per cinque anni è stata vicepresidente del gruppo parlamentare dei Popolari, la casa di Berlusconi e Forza Italia in Europa. Sorprende, e non poco, il silenzio del PPE su questa vicenda. Da gruppo di maggioranza relativa al Parlamento europeo ci saremmo aspettati parole chiare e forti di condanna contro simili pratiche. Non è mai troppo tardi.