Chi prende in giro gli italiani sui grandi evasori

Si sta portando avanti una campagna vergognosa contro il carcere per i grandi evasori: parliamo di delinquenti e ladri che portano via miliardi dei cittadini nei paradisi fiscali e se la godono in yacht e villoni extralusso. Alla faccia dei lavoratori italiani!

Salvini, Berlusconi, Meloni (ma non solo loro) stanno montando ad arte una sequela di balle per ingannare i cittadini e trasformare il senso di questa riforma che stangherà chi passa la vita a inventare trucchi e stratagemmi per fregare chi si spacca la schiena ogni giorno per dare da mangiare alla propria famiglia in modo onesto.

Ma chi sono i grandi evasori in Italia?

Il Presidente di Agenzia delle Entrate Antonino Maggiore ci dice che i contribuenti con cartelle sopra i 500.000 mila euro producono il 67,9% dell’evasione accertata (che ammonta in totale a 934 miliardi nel periodo 2000-2018) e che se contiamo gli evasori a partire dai 100.000 euro l’evaso accertato arriva addirittura all’83% del totale.
Al contrario gli evasori accertati sotto i 100.000 euro sono il 95% (oltre 20 milioni di contribuenti), ma contribuiscono all’evasione accertata per appena il 17%. Se contiamo i piccoli e piccolissimi evasori sotto i 10.000 euro, l’evaso è poco più del 5% del totale accertato, nonostante si tratti del 78% dei contribuenti con una cartella aperta.

Chiariamolo una volta per tutte: il carcere ai grandi evasori riguarda coloro che frodano il fisco, mediante fatture per operazioni inesistenti, arrivando a superare la somma evasa di 100.000 euro.

Personaggi che si siedono a tavolino e architettano strategie per rubare cifre altissime alla collettività, comunque superiori a 100.000 euro: sono soldi nostri, di tutti noi, che potrebbero essere spesi per scuole, ospedali, strade, tribunali e tutti quei servizi che gli italiani, quelli che pagano onestamente le tasse, pretendono.

Con le norme che abbiamo inserito nel Decreto Fiscale, vogliamo colpire i pesci grossi, i potenti, i colossi, non chi continua a tirare avanti la carretta di questo Paese con sacrifici e sudore. La grande evasione è uno dei grandi problemi italiani e va fermata quanto prima. La campagna di Berlusconi e Salvini (e non solo loro) contro il carcere per i grandi evasori è il segnale che stiamo portando avanti la battaglia giusta. Il condannato Silvio Berlusconi comprende la cifra enorme della quale stiamo parlando? Il suo alleato e sodale Matteo Salvini sa che l’intera spesa pubblica per la sanità, in un anno, ammonta circa a 118 miliardi di euro? Che i 107 miliardi drenati dall’evasione rappresentano 33 volte i fondi destinati alla ricostruzione dopo i terremoti?

I grandi evasori sono i veri nemici di artigiani, commercianti, negozianti, professionisti italiani. Il gioco non varrà più la candela per questi ladri di soldi pubblici.

Tutto quello che recupereremo dalla lotta alla grande evasione lo riverseremo nel taglio delle tasse.

Perché Salvini (e non solo lui) è contrario a mettere in carcere questi delinquenti milionari? C’è bisogno del sostegno di tutti gli italiani onesti in questa battaglia di civiltà.