Quattro domande a Matteo Salvini: la cena con Savoini – #SalviniRispondi

È davvero singolare che la Lega attacchi Report per l’inchiesta andata in onda; che attacchi la libertà di informazione mentre, dall’altra parte, Salvini continua a contraddirsi e a non rispondere alle domande sul presunto “tangentone” da 65 milioni di dollari che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato concordato all’Hotel Metropol di Mosca tra Gianluca Savoini (in nome e per conto della Lega), amico da 30 anni e uomo di fiducia del capo del Carroccio, e tre russi.

Cosa c’è che non va giù alla Lega? Per caso il servizio di Report è scomodo, apre a nuovi scenari e fa rumore? Salvini piuttosto risponda alle domande ed eviti di prendersela con chi fa il proprio mestiere. Cosa nasconde allora? Perché è naturale chiedersi a questo punto cosa stia nascondendo.

Uno dei punti chiave dell’inchiesta di Report riguarda la cena tra Salvini e Savoini. Già lo scorso luglio Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera scriveva di quell’incontro avvenuto proprio la sera precedente la riunione all’hotel Metropol di Mosca, il 17 ottobre 2018.

“Al ristorante Rusky all’85esimo piano del grattacielo Eye, c’erano altre sei persone. Qualche ora prima, al termine del convegno organizzato all’hotel Lotte da Confindustria Russia, il leader leghista ebbe invece un incontro coperto dalla ‘massima riservatezza’.

Questi inquietanti interrogativi su quella trasferta dell’ex vicepremier, e sulla trattativa che proprio Savoini e altri due italiani avrebbero condotto con tre cittadini russi per far arrivare finanziamenti alla Lega per 65 milioni di dollari attraverso la vendita di carburante, non sono mai stati spiegati dai diretti interessati.

Lo staff leghista ha smentito, Salvini come al solito ha detto di non saperne nulla ma Fabrizio Candoni, fondatore di Confindustria Russia, ha però raccontato “di essere stato invitato all’hotel Metropol e di aver sconsigliato a Salvini, invitato anche lui, di andare.” Pare proprio che tutti sapessero che ci sarebbe stata quella riunione, compreso Salvini. E allora perché negarlo pubblicamente?

Salvini ha inoltre:

  • fatto credere di non conoscere Gianluca Savoini per mesi e poi si scopre che è suo amico da 30 anni.
  • lasciato intendere di non saperne nulla di Savoini in Russia e poi si scopre che ci è andato a cena la sera prima della presunta trattativa al Metropol.

Quindi avrebbe già mentito!

Ora la Lega attacca Report per un’inchiesta giornalistica che apre altri scenari. Non è che stanno nascondendo qualcosa?

Ecco allora la seconda delle quattro domande su questo scandalo alle quali Salvini ha il dovere politico e istituzionale di rispondere:

Salvini ha detto di non aver invitato Savoini in Russia ma poi si scopre che cenava con Savoini all’Hotel Metropol il 17 ottobre, la sera prima della presunta trattativa per il petrolio. Perché Salvini non chiarisce?

Prima i russi o prima gli italiani? #SalviniRispondi