Pensioni, “Opzione Donna”: la storia di Lucia

di Maria Edera Spadoni e Maria Pallini

Ciao a tutti!

Oggi siamo qui per parlarvi di Opzione Donna, cioè la possibilità per le donne che hanno compiuto 58 anni se dipendenti, 59 anni se autonome, con 35 anni di contributi, di poter andare in pensione.

Questa è una norma che si era bloccata negli scorsi anni e invece l’anno scorso finalmente è stata prorogata anche con una buona sinergia tra Governo e Parlamento, e quindi quest’oggi siamo qua a parlarne con Maria Pallini, una collega della Commissione Lavoro del MoVimento 5 Stelle, e con Lucia, “la passionaria del Movimento Opzione Donna”. Lucia è una persona che fa parte di questo Movimento, che si è sempre battuta per la proroga di Opzione Donna e con cui abbiamo avuto numerosi incontri. Lucia finalmente è riuscita ad andare in pensione.

La domanda che ti faccio è: com’è cambiata la tua vita?

Ho 60 anni e oggi sono finalmente in pensione grazie all’Opzione Donna. Perdere un lavoro a 55, 57, 58 anni è un dolore immenso perché improvvisamente ci si perde un po’, ci si ritrova un po’ inutili rispetto alla società, rispetto allo Stato.

A quanti anni hai perso il lavoro?

Io l’ho perso due volte, la prima volta a 55 anni e la seconda volta a 58 anni e nonostante il tentativo di ridimensionarsi e quindi di cercare di trovare una soluzione, purtroppo la crisi italiana di alcuni settori è quella che è, grave. Ci siamo ritrovati a fare i conti con un senso di inutilità rispetto alla famiglia, alla preoccupazione costante di non poter aiutare i propri figli che è una delle difficoltà più grosse.

Quanti figli hai tu?

Ho due figli.

Quindi tu ti sei ritrovata disoccupata con un figlio che studiava?

Sì, mi sono ritrovata disoccupata con un figlio che studiava e con un marito che era riuscito invece ad accedere alla pensione. Il Movimento Opzione Donna è stato esattamente il momento in cui è iniziata questa battaglia, che ha visto unite le donne nel tentativo di mantenere in vita una misura correttiva alla Legge Fornero. La riforma Fornero è stata per le donne una mannaia perché, senza alcuna gradualità, ha portato i limiti dell’accesso all’età pensionabile avanti di 8-10 anni.

Com’è cambiata quindi la tua vita?

Io sono andata in pensione a 59 anni e mezzo con 39 anni di contributi. Sono felice, il lavoro rende la dignità.

Maria, dicci un po’ cosa succede quest’anno, se ci sono novità, se ci puoi dare un po’ di dati su Opzione Donna. Cosa sta facendo la commissione?

Sono molto contenta di vederti qui oggi, in un’altra area perché finalmente possiamo essere libere e contente del risultato che abbiamo ottenuto. Abbiamo fatto molti incontri noi due, anche al Ministero e adesso la battaglia è ancora più forte e importante, perché un piccolo riferimento alla proroga di Opzione Donna l’abbiamo avuta nel DEF, nel Documento di Economia e Finanza del 2019, e dobbiamo lottare per quel passo in più che ci permetterà di raggiungere un risultato importante che è quello della Legge di Bilancio del 2020.

Volevo ringraziare e cogliere l’occasione per dare una testimonianza a nome di tutte le donne. Noi il primo ascolto lo abbiamo avuto dall’attuale Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, questo accadeva più di tre anni fa. Eravamo io e l’altra amica con la quale è stata fatta questa battaglia, Teresa Ginetta Caiazzo, abbiamo bussato ad una porta e c’è stato aperto. Avevamo tutte le porte chiuse in quel momento. Da lì è iniziato un percorso che è passato attraverso il gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle sia del Senato ma anche della Camera dei Deputati.

Siamo arrivati al Vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni, che si è impegnata personalmente l’anno scorso, consentendoci di diventare voce vera, reale e dopodiché con il Ministro Luigi Di Maio abbiamo ottenuto la proroga di Opzione Donna al 2018. Continuiamo a combattere e a lottare, non vi abbandoneremo mai, affinché Opzione Donna diventi possibilmente una misura strutturale, perché le donne hanno bisogno di una via d’uscita.

Quello è l’obiettivo, chiaramente per adesso noi cerchiamo di avere buone notizie anche per il prossimo anno, quindi io vi ringrazio e alla prossima.

 


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