Ergastolo duro ai mafiosi: non condividiamo la decisione della Corte di Strasburgo

Io da italiano, nato in una terra stupenda ma spesso ostaggio di mafie e criminalità, penso che ognuno può e deve poter essere artefice del proprio destino.
Sei tu che scegli, nessun altro. Puoi scegliere di essere una brava persona, di rispettare la legge. Oppure puoi scegliere di fare il contrario, di delinquere, di uccidere e in quel caso paghi, senza sconti.

Se vai a braccetto con la mafia, se distruggi la vita di intere famiglie e persone innocenti, ti fai il carcere secondo certe regole. Nessun beneficio penitenziario, nessuna libertà condizionata. Paghi, punto. Si chiama ergastolo ostativo, una delle tante intuizioni del magistrato Giovanni Falcone e in Italia è una misura fondamentale nel sistema di contrasto alle organizzazioni criminali.

Ma ieri la Corte di Strasburgo ci dice che questa misura viola persino i diritti umani e che dovremmo riformarla. Ma stiamo scherzando?
Qui abbiamo combattuto e combattiamo ancora una guerra contro le mafie. Qui in Italia abbiamo visto i corpi senza vita, abbiamo sentito esplodere le bombe, abbiamo ricevuto minacce e ancora oggi ci sono centinaia di imprenditori onesti che ne ricevono. Qui in Italia piangiamo ancora i nostri eroi, le nostre vittime, e ora dovremmo pensare a tutelare i diritti dei loro carnefici? I diritti di chi ha sciolto i bambini nell’acido? Non esiste.

Il MoVimento 5 Stelle non condivide in alcun modo la decisione presa dalla Corte.

La storia del nostro Paese ci ha lasciato in eredità troppo sangue e dolore. Noi non ci giriamo dall’altra parte!

 


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