La disoccupazione ai minimi storici e le maestrine dell’austerity

ISTAT: “La disoccupazione cala al 9,9%, l’occupazione è al massimo storico (dal 1977). I contratti stabili aumentano più dei precari”. A fronte di questi dati, oggi vale la pena rinfrescare la memoria alle maestrine dell’austerity, ai capitalisti coi soldi pubblici e alle cassandre di ogni ordine e grado:

“Le imprese: ‘Non faremo più assunzioni. E a rimetterci saranno sempre i lavoratori’” (Stampa, 29.6.2018).

“Decreto imbecillità: Di Maio fa la guerra ai precari per facilitare la disoccupazione” (Libero, 3.7).

“Tante regole e poca dignità”(Repubblica, 3.7).

“Di Maio fa saltare 100 mila posti di lavoro”(Giornale, 4.7).

“Imprese e calcio contro il decreto sui contratti. ‘Meno occupati’” (Corriere , 4.7).

“Salvare le imprese dalla gogna populista. Mobilitarsi. Molta Cgil, poca dignità. Il decreto Di Maio è un colpo non al precariato ma all’o c c u p azione. La Gigi Economy è la cultura del sospetto applicata al mondo dell’economia. Contro un nuovo orrendo pauperismo di massa”. (rag. Claudio Cerasa, Foglio, 4.7).

“Il dl Dignità è un disastro. Un mix di incompetenza e populismo. Aumenteranno i disoccupati” (Carlo Calenda, 5.7).

“Berlusconi smonta il dl Dignità: ‘A rischio un milione di posti’” (Giornale, 9.7).

“Sul fronte del lavoro, nei freddi numeri della Ragioneria dello Stato non si vedono all’orizzonte benefici occupazionali, ma addirittura il rischio che restino a casa 8 mila persone l’anno ” (Repubblica, 12.7).

“Di Maio brucia 80.000 posti. E lo scrive pure. Il decreto Dignità farà calare il numero di occupati” (Libero, 14.7).

“Il ‘miracolo gialloverde. Bruciati in pochi giorni 500 mila posti di lavoro ” (Giornale, 15.7),

“S ia mo passati dalla promessa di un milione di posti di lavoro all’assicurazione di bruciarne almeno mezzo milione” (Nicola Porro,ibidem).

“Non è il decreto dignità, è il decreto disoccupazione. Di Maio non è il ministro del lavoro, è il ministro della disoccupazione” (Matteo Renzi, 24.7).

“Dl Dignità. Una mamma è la prima vittima: ‘Perdo il lavoro’” (Repubblica, 27.7).

“Allarme Federmeccanica: il 30% delle imprese non rinnoverà i contratti per il decreto Dignità. Almeno 53 mila persone non potranno essere riavviate al lavoro per il limite massimo dei 24 mesi” (Stampa, 6.12).

“Già persi 600 mila posti di lavoro” (Giornale, 22.12).

“Il lavoro al tempo dei gialloverdi. Incertezza e burocrazia. Gli industriali giudicano il dl Dignità firmato Di Maio. Che ha prodotto un incremento minimo. E precario” (Espresso,17.3).