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Confischiamo le navi ONG che violano la legge

Ci sono milionari e multinazionali che credono di poter utilizzare le casse dello stato a proprio piacimento e quando provi a togliergli le rendite, iniziano a ricattare. Si sentono forti perché c’è una buona parte della politica e dei partiti che gli hanno fatto e gli fanno da scendiletto. Guardate il caso del Ponte Morandi: non appena abbiamo comunicato l’intenzione di revocare la concessione ad Autostrade tutti questi poteri sono sobbalzati dalla sedia. È nato il partito dei Benetton, che sta federando tutti gli amici degli amici che in questi anni hanno avuto trattamenti di privilegio, a scapito degli imprenditori che ogni giorno si spaccano la schiena. Io sono dalla parte del lavoro e delle imprese ed è per questo che mi batto contro coloro che fanno concorrenza sleale ai nostri artigiani, ai nostri operai con concessioni vergognose.

Il partito dei Benetton ha un solo obiettivo, andare contro il MoVimento 5 Stelle. Non contro il Governo, ma contro il MoVimento 5 Stelle.

Pensano di farci paura, ma pensano male. Faremo giustizia per le famiglie che hanno perso i loro cari in quel tragico 14 agosto. Non sarà un titolo in borsa a cancellare le loro lacrime. Stateci vicino, questa estate molti italiani pagheranno i caselli autostradali. Abbiamo già bloccato i rincari per tutta l’estate, fino al 15 settembre, e non ci fermiamo!

Sul caso della Sea Watch invece già mi sono espresso, ma bisogna andare avanti a mio avviso e individuare una soluzione affinché quelle imbarcazioni che se ne fregano delle nostre leggi non tornino più in mare già alla prima infrazione. Non si deve aspettare oltre. Stiamo studiando una proposta in questo senso: non si può andare avanti sequestrando e poi dissequestrando la stessa imbarcazione, e sta per accadere di nuovo con la Sea Watch 3. Se quella nave torna in mare con un nuovo comandante cosa cambia? Dobbiamo fare in modo che le navi che provocano il nostro Paese, compromettendo anche la sicurezza delle nostre forze dell’ordine com’è accaduto in questi giorni, restino in dotazione allo Stato italiano. Se entri nelle nostre acque violando la legge, perdi definitivamente l’imbarcazione, senza attenuanti e multe che incidono ben poco. Se forze armate, capitaneria o corpi di polizia lo vorranno daremo a loro le navi confiscate.

Solo in questo modo ridurremo il traffico nel Mediterraneo verso l’Italia. Siamo un Paese rispettoso di tutti, è bene che gli altri inizino a rispettare anche noi.