La verità nascosta sulle Olimpiadi

Questo è un tributo alla verità dei fatti, che qualcuno che non ha interesse a guardarla, questa verità, chiamerà magari lesa maestà. Per noi è il tributo a quella verità che vorremmo che i cittadini trovassero sui giornali. Quello che invece sono costretti a leggere è una distorsione mediatica che subiamo dal primo giorno di governo. Non è vittimismo, non è una scusa, sono fatti. Che oggi vogliamo sbattere in faccia a chi, con una spiccata superbia, si arroga persino il diritto di ergersi a cattedra morale sul MoVimento 5 Stelle.

Giornali e giornalini scrivono oggi (e scriveranno domani e dopodomani) che ha vinto l’Italia “anti-grillina”. La lettura di questi straordinari analisti, in sostanza, è che noi siamo i perdenti perché non abbiamo mai voluto le Olimpiadi a Roma per il 2024 e alla Lega sono dei vincenti perché hanno ottenuto quelle invernali del 2026 a Milano e Cortina.
Bene, ecco le parole di Matteo Salvini in un post del 2016:

“Renzi propone le OLIMPIADI A ROMA nel 2024. Per me è una FOLLIA, sarebbe l’Olimpiade dello Spreco. Sarebbe utile che il fenomeno di Firenze pensasse alle migliaia di società sportive dilettantistiche italiane, che fanno fare sport a tantissimi bambini e che rischiano di chiudere per colpa dello Stato, invece di fantasticare su improbabili Olimpiadi. Senza contare tutti i debiti e gli sprechi del passato e del presente. Tirino fuori i soldi per sistemare strade, scuole e ospedali.
E poi ripensino alle Olimpiadi… Siete d’accordo con me o con Renzi?”

Ve le riproponiamo a onor del vero, senza voler togliere nulla a nessuno, ma per una semplice esplicitazione della realtà. Che ora tutti stanno strumentalizzando alle nostre spalle. Che tutti hanno strumentalizzato contro il MoVimento in questo anno. Abbiamo subito, abbiamo ingoiato, ora basta.

Sarebbe opportuno – ma forse chiediamo troppo – che questi pseudo-giornalisti raccontassero la verità ai cittadini. Facile puntare il dito contro il MoVimento, più difficile invece scrivere la verità dei fatti esaminandoli con minuzia. Nel progetto romano del Coni la stima dei costi da sostenere era di circa 5,3 miliardi di euro. Di questi investimenti tra CIO, sponsor e merchandising sapete quanto sarebbe stato recuperato secondo il prospetto finanziario realizzato? Solamente 3,2 miliardi. In pratica c’erano altri 2 miliardi di euro che sarebbero stati pagati dai romani!

A questi, inoltre, andavano aggiunte altre spese non conteggiate che doveva sostenere sempre il Comune. Per quale fine? Parliamo di un comune, quello di Roma, che si ritrovava sulle spalle già 11 miliardi di debito lasciato in eredità dalle precedenti amministrazioni. Insomma, agli 11 miliardi ne sarebbero stati aggiunti almeno altri 2 di scoperto. Ribadiamo: soldi a carico degli italiani. Vi sembra normale? A noi no!

Saremmo dovuti essere, appunto, davvero dei folli ad accettare la candidatura per il 2024. Inutile ribadire che il progetto dell’epoca, relativo alle infrastrutture da realizzare e quelle da potenziare, era davvero debole. Giusto per dirne una: bisognava costruire il villaggio Olimpico alla Romanina autorizzando un nuovo quartiere che il Prg capitolino dell’epoca non prevedeva. Il comune di Roma in pratica doveva indebitare i cittadini per finanziare qualche costruttore privato. Paradossale, ma questa è la verità.

A questo dovremmo anche ricordare ad alcuni giornalini gli scandali di Mafia Capitale. Un comune, cioè, in cui per troppo tempo la criminalità organizzata ha fatto business proprio con i soldi dei romani. Se questo non bastasse, andrebbe ricordato – sempre agli “attenti” analisti – che Roma è la città con le tasse più alte. I romani stanno ancora pagando le Olimpiadi del 1960!
Fatti che rendevano sconveniente per i cittadini la candidatura di Roma. E su cui anche la Lega si scagliò, contro l’idea dell’allora presidente del consiglio Matteo Renzi. Ma oggi i giornali (stranamente!) si dimenticano di questo piccolo particolare e attaccano solo il MoVimento.

Inoltre va fatta una precisazione. Nel caso delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, a differenza del progetto di Roma 2024, non ci saranno oneri per lo Stato. Va anche detto che il presidente Giuseppe Conte ha ottenuto che le Regioni e gli altri Enti locali, qualora ci dovessero essere entrate inferiori ai costi sostenuti per la sicurezza, andrebbero a rimborsare lo Stato.
Forse abbiamo il difetto di raccontare sempre la verità e bloccare le cose poco chiare che rischiano di danneggiare i cittadini. Forse siamo attaccati perché ci opponiamo agli interessi dei privati. È vero, ma siamo fatti così: fieri di essere diversi dai pennivendoli. L’onestà, la trasparenza e il bene collettivo ci guideranno sempre.