Trasparenza: Forza Italia e Fratelli d’Italia, cinque candidati con condanne definitive

Gli italiani hanno tutto il diritto di conoscere la fedina penale dei candidati alle prossime elezioni europee. Ecco perché nella legge “spazzacorrotti” abbiamo inserito una norma che obbliga i partiti a rendere pubblici i casellari giudiziari dei candidati. Grazie a questa rivoluzionaria norma ciascun elettore può controllare di persona sul sito del ministero dell’Interno. Basta qualche click e, leggendo i certificati presentati dai politici viene fuori che 4 candidati di Fratelli d’Italia e 1 di Forza Italia hanno riportato condanne definitive.

Ecco i nomi con i relativi link ai documenti:

Malossini Mario (Forza Italia): condannato per ricettazione

Raffaele Stancanelli (Fratelli d’Italia): condannato per violazione delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Salvatori Ronghi (Fratelli d’Italia): condannato per rissa

Fabrizio Bertot (Fratelli d’Italia): condannato per interruzione di ufficio pubblico

Luca Romagnoli (Fratelli d’Italia): condannato per danneggiamento di edifici pubblici

Quindi il partito Fratelli d’Italia della pluripoltronata Giorgia Meloni è primo in classifica. Un primato negativo che va a sommarsi alle numerose leggi scandalo alle quali Meloni ha dato il suo contributo in passato:

  • Riforma Fornero
  • Legittimo impedimento
  • Lodo Alfano
  • Tagli alle università per 1,4 miliardi
  • Scudo fiscale anche il falso in bilancio
  • Fiducia alla legge bavaglio sulle intercettazioni
  • Svuotacarceri
  • Tagli all’istruzione per 8 miliardi

La stessa Meloni, tra l’altro, è capolista in tutte e cinque le circoscrizioni, ed è candidata anche se deputata e attuale consigliere comunale a Roma. Tante poltrone per tante, troppe assenze: in Campidoglio ha partecipato soltanto al 15% delle sedute del 2017, al 17% nel 2018 e al 10% nel 2019. Ha davvero bisogno di un altro posto da occupare, o ha intenzione di rinunciare a qualcosa, nel caso venisse eletta in Europa? Sarebbe il caso che lo facesse sapere ai cittadini, prima del voto!

La politica deve essere trasparente per il bene dei cittadini e per la salute della nostra democrazia.

Finalmente, grazie al nostro impegno e alla legge promossa dal ministro Bonafede i cittadini possono informarsi sui candidati che intendono votare e quindi scegliere con maggiore consapevolezza.

Il 26 maggio vota il MoVimento 5 Stelle perché bisogna continuare per cambiare anche in Europa!