Torino, buone notizie per il centro formazione dell’OIL

Se svolgi bene il ruolo da Sindaco hai una certezza, ti farai amici gli onesti e nemici i disonesti. Chiara Appendino è una Sindaca onesta che fa bene il suo lavoro nell’interesse di tutti i torinesi e forse per questo ha recentemente subito minacce indegne alle quali non si piegherà mai perché sa di avere tutti noi dalla sua parte a farle forza.

Anche per questo oggi sono particolarmente felice di aver firmato con lei un accordo con il quale il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale contribuisce in maniera sostanziale alle spese per la manutenzione straordinaria del Centro di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite.

In particolare, con questo Memorandum, l’Italia sosterrà il rifacimento di due padiglioni del campus, di cui uno ospiterà il nuovo Laboratorio di Innovazione dell’Apprendimento, nell’ottica di una sempre maggior valorizzazione del ruolo del Centro a livello nazionale e multilaterale.

In più, un ulteriore e fondamentale contributo per il triennio 2019-2021 deriverà dalla parallela Convenzione firmata dal Comune di Torino e il Centro.

Le firme odierne sono un passo importante per consolidare, rafforzare e valorizzare la collaborazione tra il Centro di Formazione, la Città di Torino e il Governo Italiano.

Sin dalla sua nascita, l’obiettivo del Centro di formazione dell’OIL è stato chiaro: promuovere la crescita delle risorse umane necessarie a favorire il progresso sociale degli Stati Membri.

Un obiettivo coerente con la missione dell’OIL, la più antica tra le agenzie specializzate dell’ONU, che quest’anno celebra il centenario dalla sua nascita. Un obiettivo peraltro da sempre condiviso, e sostenuto, dall’Italia.

Il mondo del lavoro è oggi soggetto a nuove forze e nuovi mutamenti, ben descritti nel recentissimo rapporto della Commissione Globale sul futuro del lavoro. La tecnologia, l’intelligenza artificiale, l’economia verde, le grandi migrazioni: sono tutti elementi che stanno già avendo un impatto sul lavoro e sulle nostre società.

Per affrontare queste sfide è necessario investire sempre di più nel capitale umano, riqualificando e formando, e nelle istituzioni del mondo del lavoro.

La missione del Centro di formazione dell’OIL è dunque oggi particolarmente importante e attuale. D’altronde basta pensare alla centralità che il tema del lavoro ha nel contesto più ampio dell’Agenda 2030, in cui l’obiettivo 8 per lo sviluppo sostenibile è ad esso espressamente dedicato.

Anche grazie al Centro, alle sue istituzioni accademiche, alle sue fondazioni ed ai suoi centri di ricerca, Torino si conferma un punto di riferimento per il mondo della formazione, in Italia e all’estero.

Il rapporto virtuoso tra il Centro e la Città di Torino è motivo di orgoglio per l’Italia.

Ospitando il Centro e le altre istituzioni del Polo delle Nazioni Unite, Torino consolida sempre di più la sua posizione di città internazionale, aperta al mondo e capace di interpretare al meglio i suoi cambiamenti. La Città di Torino, con la sua storia e il suo dinamismo, da sempre all’avanguardia nelle realtà industriali e lavorative, è il luogo ideale in cui l’Organizzazione Internazionale del Lavoro può sviluppare le proprie iniziative.

In questo senso, vale ricordare che in Italia, Paese da sempre sostenitore del multilateralismo e della diplomazia, le Nazioni Unite godono di condizioni uniche, speciali e favorevoli per le proprie attività. Il polo di Torino non è un caso isolato: si pensi ad esempio al polo alimentare della Nazioni Unite a Roma, o alla base logistica ONU a Brindisi.

Si tratta, insomma, di uno scambio benefico a doppio senso: Italia e ONU si arricchiscono l’un l’altra mediante una sempre più stretta e proficua collaborazione.

Voglio ribadire come questa cooperazione triangolare tra Ministero degli Esteri, Comune di Torino e Centro di Formazione abbia il potenziale per continuare a crescere in ogni settore, desidero ringraziare il Direttore del Centro per l’intenso lavoro che svolge quotidianamente, assieme a tutto il resto del personale, per alimentare il rapporto virtuoso con il territorio e mantenere l’offerta formativa del Centro di formazione dell’OIL di Torino al più alto livello.

Ringrazio nuovamente Chiara Appendino e il Comune di Torino tutto per il supporto che forniscono ogni giorno alle attività del Centro quale elemento essenziale della proiezione internazionale dell’Italia.