Europrogramma del Movimento 5 Stelle: pieno riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità

 

Alle persone con disabilità deve essere garantita piena accessibilità in tutti i luoghi pubblici europei. Oggi la strategia europea sulla disabilità è in molti punti disattesa: la Commissione europea non osserva il suo obbligo di integrare l’accessibilità in tutti i settori politici e gli Stati membri non danno piena attuazione alla legislazione vigente. Per esempio, vi sono troppi edifici pubblici con barriere architettoniche che costituiscono una odiosa forma di discriminazione.

 

Le persone con disabilità devono essere inserite in pieno nel mondo del lavoro, tramite la promozione di forme di impiego flessibili che possano andare incontro alle loro esigenze (come il teleworking o lo smart working), la promozione di una istruzione inclusiva e il pieno coinvolgimento delle associazioni dei disabili nell’elaborazione delle strategie inclusive.

 

Ecco perché in Europa va data piena attuazione alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). I diritti dei disabili vanno tutelati ovunque prevedendo tra le altre cose:

 

  1. la ratifica del protocollo opzionale alla CRPD da parte di tutta l’UE.
  2. una revisione globale e trasversale della legislazione e dei programmi di finanziamento dell’UE con l’obiettivo di garantire il pieno rispetto della CRPD coinvolgendo in modo costruttivo le organizzazioni dei disabili e i membri del quadro dell’UE.
  3. un aggiornamento della dichiarazione di competenza alla luce delle osservazioni conclusive, che dovrebbe essere ripetuto periodicamente con il coinvolgimento formale delle organizzazioni dei disabili e del Parlamento europeo.
  4. un dialogo strutturato con le organizzazioni dei disabili.
  5. una revisione della Strategia europea sulla disabilità e lo sviluppo di una strategia globale dell’UE in relazione alla CRPD definendo un calendario, parametri di riferimento e indicatori chiari.

 

PIÙ DIRITTI CON IL TRATTATO DI MARRAKECH

Il Trattato di Marrakech, “Trattato per facilitare l’accesso ai testi pubblicati alle persone cieche, con incapacità visive o altre difficoltà ad accedere al testo stampato”, è stato sottoscritto su impulso dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale nel 2013 a Marrakech. Il 1° ottobre 2018 anche le Istituzioni europee lo hanno ratificato e il Trattato è diventato vincolante per tutti gli Stati membri dell’Ue dal 1° gennaio 2019.

 

Il Trattato di Marrakech rappresenta un grande passo avanti nel riconoscimento ed implementazione dei diritti umani delle persone non vedenti o affette da difficoltà visive. Gli obiettivi principali che si vogliono raggiungere sono due: da un lato, garantire che gli Stati contraenti stabiliscano un’eccezione e/o limitazione al diritto d’autore a favore dei non vedenti, ipovedenti o persone con difficoltà visive. In altre parole, si vogliono eliminare tutti i possibili ostacoli e/o barriere che si trovano a dover fronteggiare le persone non vedenti o con disabilità visive nel reperire opere in formato accessibile. L’altro obiettivo riguarda, invece, la possibilità di consentire alle parti contraenti, a determinate condizioni, di importare ed esportare opere in formato accessibile, facilitando così gli scambi transfrontalieri di opere in formato accessibile.