Sentenza Vannini, cosa non ha funzionato

Ho letto i numerosi messaggi e gli appelli di questi giorni sulla vicenda di Marco Vannini, ho visto il video relativo alla lettura del dispositivo sulla sentenza: ho qualcosa da dirvi.

Pubblicato da Alfonso Bonafede su Giovedì 31 gennaio 2019

 

In questi giorni ho ricevuto tantissimi messaggi successivi alla lettura del dispositivo della sentenza relativa alla vicenda di Marco Vannini, e vi ringrazio. Perché già solo per il fatto che vi siate rivolti a me, è stata una dimostrazione di tanta fiducia. Voglio ricambiare la vostra fiducia dicendovi la verità. E la verità è che il ministro della Giustizia non può e non deve entrare nel merito delle decisioni dei magistrati. È un principio fondamentale della nostra Costituzione ed è un principio che io non posso e non voglio violare.

Stamattina ho chiamato personalmente la mamma di Marco Vannini, abbiamo parlato e parleremo ancora qui al Ministero. Nei prossimi giorni avrò modo di incontrare entrambi i genitori.

A lei ho già spiegato che il ministro della Giustizia non può entrare nel merito delle decisioni dei giudici. Ora, detto questo, ho guardato con molta attenzione il video in cui viene ripreso il momento della lettura del dispositivo della sentenza e voglio spiegare chiaramente a tutti, dato che quel video è entrato dentro milioni di case dei cittadini italiani, che un magistrato ha tutti gli strumenti idonei a far mantenere l’ordine all’interno di un’aula giudiziaria.

Ecco perché ritengo che sia inaccettabile, e sono indignato per questo, che un magistrato interrompa la lettura del dispositivo della sentenza per dire “se volete andare a fare un giro a Perugia ditelo”. Siccome lo ritengo inaccettabile, io, come ministro della Giustizia, ho già attivato gli uffici affinché vengano fatte tutte le verifiche e gli accertamenti del caso.

Vi tengo aggiornati.