Organizziamo il MoVimento per cambiare il Paese con gli italiani

 

Ciao a tutti,

ieri alle 12 si è chiusa la raccolta delle candidature per le elezioni europee. 2.994 iscritti si sono messi a disposizione per un progetto: tornare ad avere dall’Europa quelle possibilità e quei vantaggi che anni di austerity e di politica al servizio delle banche ci hanno fatto dimenticare. E’ il momento di cambiare passo e pensare al futuro. Scriveremo insieme il programma per le elezioni del 26 maggio  e inizierà su Rousseau un percorso di ascolto degli iscritti per decidere come dare una nuova organizzazione al Movimento 5 Stelle.

Dobbiamo dare un colpo di reni per poter avere una forza maggiore per migliorare l’Italia e l’Europa e per farlo abbiamo bisogno di organizzarci meglio.

Quando siamo nati, nemmeno 10 anni fa, volevamo le stesse cose che vogliamo oggi: dire basta a ingiustizie, sprechi e squilibri. Ristabilire i diritti sociali e rimettere il cittadino al centro della politica. Oggi siamo al Governo e sappiamo che, oltre che a livello nazionale, è fondamentale lavorare a livello locale ed europeo. Per questo vogliamo migliorare la nostra organizzazione. Darci una migliore organizzazione non serve solo al Movimento, serve agli italiani. La mole di richieste che arrivano da tutto il territorio nazionale è enorme: abbiamo tante cose da fare in ogni regione, in ogni città, in ogni comune. Tanti cittadini e tante categorie da ascoltare e supportare. Possiamo farlo individuando persone, di comprovata competenza, che siano un punto di riferimento del MoVimento per i vari mondi che ogni giorno si mettono in contatto con noi. Dal mondo dell’impresa al mondo delle università e del volontariato, dai sindaci alle camere di commercio passando per le associazioni e i comitati. Il nostro obiettivo è far partecipare un numero sempre crescente di persone e coinvolgere sempre più eccellenze. Per fare questo dobbiamo essere in grado di accogliere più persone, più proposte e più idee.

È una nuova fase. Ne avevamo parlato anche a Italia 5 Stelle, ricordate? Da quando siamo andati al governo il MoVimento è diventato adulto ed è chiamato ad assumersi maggiori responsabilità nei confronti degli italiani e a venire maggiormente incontro alle loro esigenze. Il corpo è cambiato, ma l’anima è sempre la stessa. E infatti le decisioni importanti come queste sull’organizzazione le prendiamo assieme, usando il nostro metodo, usando lo strumento che ci ha lasciato Gianroberto: Rousseau. Insieme abbiamo già preso delle decisioni importanti. Abbiamo deciso che il MoVimento dovesse andare al governo con un’altra forza politica, e questo per realizzare le proposte che portiamo avanti ormai da 10 anni, perché abbiamo ritenuto che fosse la cosa migliore per gli italiani. Per questo stesso motivo è stato scritto il contratto e approvato dal 94% delle persone che hanno partecipato al voto su Rousseau. Abbiamo fatto la scelta giusta perché i risultati iniziano ad arrivare. Qualcuno sostiene che così diventeremo un partito. Ciò che ci differenzia dai partiti è il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte politiche, ed è per questo che il voto degli iscritti sulle decisioni sarà sempre più frequente, non solo per le scelte politiche ma anche per quelle che riguardano ad esempio la destinazione delle restituzioni degli stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali.

Nei prossimi giorni avvieremo una raccolta delle proposte degli iscritti che durerà una settimana sui vari argomenti tematici per immaginare la nostra nuova organizzazione, quali regole vogliamo migliorare e quali nuove vogliamo introdurre.

Il MoVimento è nato per entrare nelle istituzioni e oggi questo obiettivo è largamente realizzato: anche nella regione Sardegna dove fino a oggi non avevamo neppure un consigliere regionale. I risultati delle amministrative non ci devono stupire. Non abbiamo mai vinto delle elezioni regionali e il risultato non è confrontabile con quello delle politiche. Ma è chiaro che con una nuova organizzazione e valorizzando il ruolo dei consiglieri comunali che abbiamo su tutto il territorio, saremo in grado di affrontare con nuovo slancio i problemi delle singole regioni e dei singoli comuni. Prima eravamo all’opposizione e l’aspettativa degli italiani era vederci al Governo. Ora siamo al Governo e l’aspettativa degli italiani è vederci risolvere i loro problemi, che sono tanti, frammentati e cambiano di territorio in territorio, di comune in comune, di regione in regione. Questioni complesse che non possiamo pretendere di gestire solo a livello di Governo centrale. Vogliamo intercettare questi problemi in modo più efficace e fornire soluzioni ad ogni livello. Nel MoVimento ci sono tante persone che hanno grandi competenze ed è ora di farli partecipi di più responsabilità.

Dal 2009 gli strumenti di cui ci siamo dotati sono stati fondamentali per spargere il verbo, come diceva Beppe Grillo, e ci hanno permesso di far arrivare il nostro messaggio a milioni di persone in tutta Italia. Ora è necessario dotarci di altri, nuovi strumenti che ci consentano di radicarci e di coordinarci meglio. Magari sbaglierò, non farò tutto perfettamente, ma so che con i vostri consigli e il vostro aiuto faremo come sempre la scelta giusta.

Gli argomenti tematici che saranno discussi nella zona di ascolto su Rousseau sono:
– Organizzazione nazionale e locale del MoVimento
– Rapporti con le liste civiche sul territorio
– Nuove regole per i consiglieri comunali
– Temi relativi alle votazioni su Rousseau