Pd e Pittella oltre la decenza. Salviamo la Basilicata


In foto, Antonio Mattia, candidato presidente Regione Basilicata del MoVimento 5 Stelle

Quello a cui stiamo assistendo in Basilicata è qualcosa che supera ogni limite: un presidente della Regione come Marcello Pittella, accusato di concorso in falso e abuso d’ufficio nella sanità lucana, con divieto di dimora a Potenza e dunque impossibilitato a guidare la giunta, che posticipa scientemente la data delle elezioni di mese in mese perché consapevole del suo fallimento e delle sue nefandezze. Attenzione: se, come sta cercando di fare il PD con Pittella si andasse a votare il 20 maggio, questo sarebbe l’unico consiglio regionale della storia a restare in carica per 6 anni! E perché? Soltanto per mero calcolo elettorale, per interessi personali e per continuare a portare avanti quelle operazioni clientelari che sono da sempre alla base del sistema di potere instaurato in questi anni. Questa situazione non è più accettabile.

Come se non bastasse il presidente Pittella, che ricordiamo è stato arrestato proprio per corruzione nella sanità, ha appena nominato i nuovi direttori generali delle Aziende sanitarie di Potenza e Matera, dell’Azienda Ospedaliera San Carlo e dell’Arpa Basilicata. Non a dieci mesi dalle elezioni, ma nell’ultimo giorno possibile per la giunta in carica. L’ennesimo schiaffo a tutti i cittadini lucani. Tutto ciò è scandaloso. Cosa altro deve accadere in Basilicata per far sì che si torni al voto? Davvero Pittella ha intenzione di continuare a tenere in ostaggio i lucani per spolpare fino in fondo la Regione? Avrà davvero il coraggio di salire sul palco a inaugurare l’evento ‘Matera capitale della cultura’? E con quale faccia? Siamo determinati a batterci affinché il voto venga fissato nell’unica data credibile, quella del 20 gennaio, già confermata anche dal Viminale.

Il nostro candidato alle elezioni regionali, Antonio Mattia, ha depositato una diffida urgente alla Regione e giovedì presenterà anche un esposto in Procura per omissione d’atti d’ufficio. Intanto domani alle 11 inizierà un sit in che coinvolgerà cittadini e portavoce locali e Mattia resterà 24 ore sotto alle finestre della Regione per richiedere un gesto di responsabilità alla giunta Pittella, affinché ponga fine a questo vile furto della democrazia che sta condannando la Regione Basilicata all’oblio e al degrado. Al nostro fianco ci sono tutti i cittadini lucani: adesso basta! Pittella se ne faccia una ragione, è arrivato il momento di farsi da parte. E quando lo farà sarà sempre troppo tardi.