La ricetta italiana per la crescita funzionerà per tutta l’Europa

Di seguito la traduzione dell’intervista rilasciata da Luigi Di Maio al Financial Times

Il Vice Primo Ministro italiano crede che i piani controversi di Roma diventeranno “una ricetta” per rivitalizzare la crescita Europea e che il continente sia pronto ad abbandonare l’austerità e ad abbracciare l’approccio di sforamento del deficit del Presidente Donald Trump.
Luigi Di Maio, leader del Movimento Cinque Stelle, il più grande partito italiano, ha detto di credere che il dialogo con Bruxelles possa risolvere la disputa nata sul budget di Roma prima delle elezioni europee del prossimo anno che – aggiunge – dimostreranno che il supporto elettorale alle politiche di austerità si è esaurito. 
”Se la ricetta funziona qui sarà valida a livello Europeo: dovremo applicare la ricetta dell’Italia a tutti gli altri Paesi” ha detto il Signor Di Maio in un’intervista con il Financial Times.
La coalizione di governo dell’Italia, composta dal Movimento Cinque Stelle di Di Maio e il partito anti-immigrazione della Lega di Matteo Salvini, che è anche lui Vice Primo Ministro, si è scontrata con Bruxelles per aver proposto di aumentare considerevolmente la spesa pubblica sul welfare e allo stesso tempo abbassare le tasse. La Commissione europea ha detto il mese scorso che i piani costituivano una seria violazione alle regole di bilancio e che “non c’era alternativa” alla richiesta all’Italia di riformulare la sua proposta.

“Non stiamo scommettendo sul fatto che l’Italia sia troppo grande per fallire” ha detto Di Maio. “Crediamo nel fatto che possiamo ridurre significativamente il debito pubblico con un bilancio espansivo. Sono convinto che possiamo cambiare le regole su austerità e investimenti e che possiamo rafforzare l’Unione Europea e l’eurozona a fare bene dal punto di vista dei diritti sociali”.

 
Il Signor Di Maio ha dichiarato che la proposta di bilancio, che potrebbe vedere Roma multata in base alle regole UE sul deficit eccessivo, non cambierà, ma che si aspetta che il modello Italiano a favore di una più alta spesa pubblica guadagni maggiore approvazione.
Nonostante il disaccordo con il Signor Trump su temi come l’ambiente, il Signor Di Maio crede che le economie sviluppate andranno sempre più verso le politiche portate avanti dal Presidente USA di taglio delle tasse e di aumento della spesa, che hanno portato ad una robusta crescita degli Stati Uniti.
”Penso che nei prossimi 10 anni l’Europa andrà in questa direzione perché gli Stati Uniti si stanno muovendo in questa direzione. L’economia USA sta crescendo del 4% con le politiche espansive di Trump, che tutti avevano giudicato sbagliate. Lui sta espandendo il deficit, abbassando la tassazione ed investendo in infrastrutture”.
Gli economisti mettono in discussione le supposizioni di crescita ambiziosa, che sono alla base del bilancio, e gli investitori nel debito italiano hanno spinto molto in alto i costi che la terza maggiore economia dell’Eurozona sostiene per i prestiti. Il Signor Di Maio risponde che gli investitori erano preoccupati dalla “narrativa” che il governo volesse abbandonare l’Eurozona, cosa che era sbagliata. Una volta che gli investitori si renderanno conto che l’Italia non lascerà mai l’euro allora anche gli interessi passivi diminuiranno.
”Ci faremo un tatuaggio per spiegare agli investitori che non vogliamo lasciare l’eurozona” ha detto.

Il leader del Movimento Cinque Stelle italiano sostiene minori tasse e maggiori spese di welfare.
In questo anno di elezioni in Italia, Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle ha promesso agli elettori di aumentare le spese per il welfare e di rovesciare l’establishment politico del Paese, problemi lampanti perché è nato e cresciuto vicino Napoli, in una regione con uno dei maggiori livelli di disoccupazione nel Paese. 
Il Signor Di Maio, oggi Vice Primo Ministro e, con i suoi 32 anni, uno dei più giovani politici di primo piano d’Europa, è stato catapultato al vertice della politica italiana quando il movimento di protesta nato online del comico Beppe Grillo è diventato il partito più votato del Paese. Nelle elezioni di marzo, il movimento ha raggiunto un terzo dei voti, raccogliendo quasi tutto il supporto delle zone più povere del Sud. Il Signor Di Maio, che è diventato il leader del partito lo scorso anno, ha lavorato in passato come steward per il club della squadra di calcio del Napoli, ha detto che quella esperienza lo ha aiutato a comprendere le ragioni delle difficoltà economiche della sua regione. “Vengo dalla provincia di Napoli, un’area con il 60% di disoccupazione giovanile, con uno dei più alti livelli di mortalità per cancro d’Europa. E’ stata un’area molto depressa” ha detto.
”Fra il 2007 e il 2013 eravamo completamente ignorati come realtà politica; nel frattempo questo progetto è cresciuto nella società”. 
Di Maio sostiene che la sua generazione è stata tradita dall’establishment politico dell’Italia: “Avevamo diritti sociali in Italia inerenti la salute, il welfare, la stabilità dei contratti di impiego, il diritto alla scuola e alla formazione. Avevamo il diritto ad una pensione. I diritti sono stati sacrificati sull’altare del debito, ma mentre venivano sacrificati il debito è salito”.


A luglio, i Cinque Stelle hanno formato quella che sembra una improbabile coalizione con l’estrema destra della Lega di Matteo Salvini che affonda le radici nel movimento separatista del Nord Italia. L’alleanza, che è stata definita dai suoi stessi membri come “il governo del cambiamento”, ha spinto per un bilancio con tasse più basse e spesa pubblica per il welfare più alta, ma i critici temono che possa destabilizzare l’economia.
Il Signor Di Maio si aspetta che la coalizione duri l’intera legislatura, ma che l’unico modo per ridurre le preoccupazioni degli elettori sull’immigrazione in Europa, il vanto politico per i partner della coalizione, è quello di aumentare la spesa pubblica per il welfare e per l’investimento.
”Oggi, tutti dicono che il tema più importante è l’immigrazione. Questa è una assurdità: tutti i dati che abbiamo ci dicono che il tema più importante è il lavoro e la disoccupazione” ha detto. “Se oggi abbiamo sei milioni di italiani poveri in Italia, questo causa tensioni sociali che si ripercuotono anche in tensioni con gli stranieri; ciò è inevitabile”.


Ha detto che i Cinque Stelle stanno discutendo con altri partiti in tutta Europea in merito alla creazione di un gruppo politico all’interno del Parlamento europeo contrario all’austerità. Si aspetta che gli elettori alle elezioni europee del prossimo anno diano “una grande scossa” all’establishment politico. “Esiste una classe politica (in Europa) che in anni recenti si è bloccata su politiche di austerità, che alcuni singoli Paesi hanno ripetutamente distrutto”, ha detto.


”E’ una classe politica legata a questa fallimentare teoria economica, e loro lo sanno anche che non possono permettere a nessuno di violarla perché l’hanno in qualche modo sostenuta per 10, 20 anni, per tutto il periodo della crisi”.
La Lega si presenterà su una piattaforma diversa alle elezioni europee, con Salvini che ha fatto aperture ad altri partiti anti-immigrati per formare alleanze in Europa. 
Il Signor Di Maio ha detto di non voler dire con quali partiti politici europei il Movimento Cinque Stelle sta negoziando ma che spera che un accordo sia raggiunto per gennaio o febbraio, prima delle elezioni europee. 
”Molti (in Europa) non si identificano più con alcuna ideologia, né di destra né di sinistra. Il nostro nuovo gruppo metterà al centro le politiche espansive a favore del lavoro, del reddito, del welfare e dell’ambiente. Questi sono i principi sui quali vogliamo creare la nuova Europa”.