Ecco come l’austerity viola i diritti umani: il rapporto shock che imbarazza Bruxelles

di MoVimento 5 Stelle

L’austerity viola i diritti umani. Lo afferma una relazione del Commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, a seguito di una missione in Grecia che si è tenuta dal 25 al 28 giugno 2018. Tagli a stipendi, pensioni, prestazioni sanitarie, aumento di suicidi e persino dei tassi di HIV per i consumatori di droghe: il quadro che emerge in Grecia delle politiche dettate da Bruxelles sono una vergogna per tutta l’Europa.

Consigliamo ai Commissari europei Moscovici e Dombrovskis di leggere questo rapporto e di iniziare a interrogarsi sugli effetti nefasti delle politiche portate avanti finora. Il Movimento 5 Stelle lotta fieramente contro queste politiche che non riducono i debiti e massacrano i cittadini. Eccone uno stralcio del rapporto, tradotto in italiano, con gli elementi più significativi:

Punto 97
Il Commissario osserva che le successive misure di austerità hanno colpito severamente la popolazione in Grecia. In un intervento del 15 luglio 2015, la Commissione Nazionale greca per Diritti umani (GNCHR) ha sottolineato che “le misure di austerità minano i più fondamentali principi costituzionali e violano i diritti umani costituzionalmente garantiti” così come “i regolamenti sui diritti umani internazionali ed europee”.

Punto 98
L’indagine economica del 2018 dell’OCSE sulla Grecia ha sottolineato che la povertà è aumentata in modo significativo dalla nascita della crisi del debito e colpisce oltre un terzo della popolazione. 1,5 milioni di greci, per la maggior parte giovani e disoccupati, hanno vissuto nel 2017 in estrema povertà e la Grecia occupa il primo posto nei tassi di disoccupazione europei sempre nel 2017, con un tasso di circa il 21,5%. Il tasso di disoccupazione era del 23,1% al momento della visita del Commissario.

Punto 99
Come sottolineato nel rapporto PACE del dicembre 2017, la situazione economica e le misure di austerità hanno avuto un effetto devastante su un’ampia gamma di diritti sociali. Ad esempio, la riforma del sistema pensionistico ha accentuato la vulnerabilità e il rischio di povertà per gli anziani, con assegni pensionistici spesso sotto il livello di povertà.

Punto 100
Il Commissario rileva che anche il diritto a un’abitazione adeguata è stato gravemente compromesso, considerato che il numero dei senzatetto è quadruplicato in pochi anni.

Punto 102
Il Commissario osserva che, come dimostrato da numerosi studi accademici, misure di austerità su larga scala hanno paralizzato la capacità del sistema sanitario di rispondere ai bisogni medici della popolazione, aumentando allo stesso tempo i bisogni della gente

Punto 106
Il Commissario osserva che l’associazione medica panellenica ha stimato nel marzo 2017 che il sistema sanitario nazionale era, a seguito di tali misure, sull’orlo del collasso.

Punto 114
Oltre a ostacolare l’accesso all’assistenza sanitaria, la crisi economica e le successive misure di austerità sembrano aver aggravato direttamente alcune patologie e, quindi, aumentato la necessità di assistenza medica.

Punto 115
Secondo lo studio scientifico pubblicato nel 2017 sopra citato, lo stato di salute mentale dei cittadini è peggiorato in modo significativo in Grecia, con la depressione che è diventata particolarmente diffusa a causa della crisi economica…Di conseguenza, la maggior parte degli ospedali psichiatrici risultano sovraffollati, il che contribuisce al deterioramento delle condizioni di queste istituzioni mediche. Le relazioni indicano anche che il numero di inserimenti involontari è aumentato drammaticamente dal 2010, in concomitanza con la crisi finanziaria. La maggior parte dei pazienti ammessi sotto questo regime sono persone disoccupate, uomini d’affari in bancarotta o genitori che non hanno alcun mezzo per prendersi cura dei propri figli o per pagare gli alimenti. La maggior parte di essi ha più di 40 anni e non ha mai mostrato precedenti segni di malattia mentale. Inoltre, i suicidi sono aumentati del 40% tra il 2010 e il 2015, con la mortalità per suicidio che è aumentata a un tasso medio annuo del 7,8% dal 2009, rispetto all’1,6% prima della crisi. Il Commissario rileva inoltre con preoccupazione che sono stati segnalati picchi nei tassi di HIV e di tubercolosi tra i consumatori di droghe, dopo che i programmi di lavoro su strada sono stati ridotti di un terzo.