#25 novembre, tutto l’impegno del Governo del Cambiamento per le donne

‪#25novembre. ‬Dall’inizio della Legislatura mi sono spesa in nome della tutela delle donne.

La sinergia tra Parlamento e Governo è stata particolarmente intensa nell’arco di questi mesi e chi parla di inerzia di questo Governo non è informato (o più semplicemente non vuole esserlo).

La maggioranza ha presentato una mozione, volta a prevenire e contrastare la violenza contro le donne, ricca di impegni per il Governo; il nostro sottosegretario al Dipartimento Pari Opportunità Vincenzo Spadafora, ha manifestato massima collaborazione approvandone tutti gli impegni richiesti.

– Mi sono attivata personalmente per monitorare l’andamento dell’operatività del Piano Antiviolenza; per questo il 20 novembre ho presentato in Aula un’interrogazione a risposta immediata al ministro Riccardo Fraccaro, che ha garantito la volontà di proseguire gli interventi di sostegno e protezione delle vittime, anche attraverso i fondi che il Dipartimento per le Pari Opportunità trasferisce alle Regioni per finanziare case rifugio e centri antiviolenza (20 milioni di euro in corso di trasferimento a valere sulle risorse 2018). Nella replica al Ministro ho sottolineato l’assoluta urgenza di velocizzare l’erogazione dei fondi destinati alle Regioni.

-Inoltre insieme ad alcune colleghe parlamentari del MoVimento ho firmato un emendamento alla legge di bilancio, perché siano destinati altri 6 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2019 – 2021 per finanziare i servizi territoriali, i centri antiviolenza e i servizi di assistenza alle donne vittime di violenza.

Il Dipartimento pari opportunità metterà a disposizione nel 2019 33 milioni di euro. Non è vero chi scrive o dichiara che i fondi sono stati tagliati.

Il Governo ha inoltre riconosciuto la cabina di regia, nominato il tavolo tecnico e ha dichiarato che approverà quanto prima il piano operativo senza il quale il piano antiviolenza approvato nel 2017 rimarrebbe un libro dei sogni.

Rimango quindi alquanto sorpresa dalle accuse di immobilismo. A livello governativo stanno lavorando.

A livello parlamentare stiamo lavorando. Ci sono ovviamente tante cose da migliorare e da implementare ma la direzione presa in questa legislatura è quella giusta. Strumentalizzare una lotta assolutamente trasversale e che vede d’accordo tutti i gruppi politici non aiuterà quelle donne che aspettano da troppo tempo protezione, punizione e prevenzione. Insieme possiamo fare tanto.