Marcello Foa presidente della Rai. Adesso lavoriamo per un servizio pubblico di tutti, indipendente e di qualità

di MoVimento 5 Stelle

Dopo oltre un mese di polemiche strumentali e inutili, finalmente si è chiusa la diatriba sulla presidenza della Rai: la Commissione di Vigilanza ha dato il suo via libera a Marcello Foa, votato per ben due volte dal Cda. La nostra soddisfazione è quella di aver votato un personaggio di altissimo profilo, un professionista adatto a presiedere il servizio pubblico radiotelevisivo.

Ne abbiamo sentite tante in queste settimane, forse troppe. Le opinioni restano tali e la libertà di opinione è un bene prezioso che ci dobbiamo riconoscere in ogni sede.

Si può non essere d’accordo con tutto quello che Foa ha scritto e divulgato negli anni, ma nessuno ha dovuto giudicare Foa come giornalista o operatore culturale, bensì come presidente della Rai, un ruolo apicale per cui il suo profilo di indipendenza non potrà che giovare all’azienda di viale Mazzini.

Per svecchiarla, ma soprattutto per valorizzare le enormi risorse che ci sono, troppo spesso lasciate alla mercé di volontà di partito.

Certo, ci avrebbe messo in imbarazzo se, come Campo Dall’Orto, Foa avesse presentato alla Leopolda o in altre kermesse politiche la sua visione della Rai o se come la Maggioni diventasse componente e poi presidente del Trilateral Italia…cosa che ci pare non abbia imbarazzato nessuno in passato tra chi questi personaggi li ha sostenuti, pur essendoci un palese conflitto di interessi.

Bene! Questa partita adesso è chiusa e possiamo finalmente iniziare a lavorare per un servizio pubblico libero entrando nel merito delle questioni. Il nostro ruolo in Vigilanza sarà orientato a fare in modo che la Rai si liberi finalmente dal condizionamento malsano della politica: puntiamo a un’azienda trasparente e indipendente.

Vogliamo un servizio pubblico che possa adempiere al suo dovere primario entrando nelle case degli italiani con un’informazione vera e una programmazione di qualità. E per fare questo serve un’azienda che sappia valorizzare fino in fondo le proprie, immense, risorse interne, tagliando gli sprechi, rafforzando e valorizzando le redazioni locali e i centri di produzione tv Rai e tornando anche a confezionare delle grandi produzioni originali.

Il tutto utilizzando sino in fondo l’audit interno, le prerogative di presidente e Cda e rispettando il ruolo stesso della Vigilanza. Una Rai così è possibile e ci auguriamo possa diventare l’obiettivo di tutti!